Ira

“SASUKE!”

L’aria brucia i polmoni.

Le unghie della bestia marchiano la carne tenera.

Anche il sangue è intriso d’ira.

Verso chi era come te.

E fa paura.

Lo riconoscerai. E’ quello che attacca sempre per primo.

Un’altra piega sbagliata tra le pagine di un nuovo incubo.

Sfreccia tra le rocce terse di rugiada.

E di nuovo è giù.

Lo specchio d’acqua infranto in cristalli di vento e ostinazione.

Le correnti fredde lo accolgono e respingono, mosse dal suono di un’imprecazione.

Dall’alto, due occhi muti osservano.

Grida con tutto il fiato che hai, Naruto.

La tua ira è come la mia.