18/06/2013
5 recensioniUn assistente pericoloso.
Capitolo 1.
Capitolo 1.
Harry Edward Styles è un famoso regista di film hard omosessuali, la sua vita gira intorno a quattro cose fondamentali: sesso, alcol, droga e soldi. Purtroppo per lui però, Louis Tomlinson suo amico da quando era appena nato, decide di affidarlo alle cure di un assistente.
Harry è convinto di riuscirsi a portare a letto questo nuovo aiutante. Ma il registra non potrebbe sbagliarsi più di così!
Niall ha iniziato la sua giornata nel migliore dei modi, si è alzato con tranquillità. Strano per lui dato che solitamente è sempre in ritardo. Sta per andare al colloquio di lavoro. Non vede l'ora è completamente eccitato.
Oggettivamente parlando Niall è uno splendido ragazzo, o almeno questo è quello che gli ripete in continuazione il suo fidanzato.
Capelli morbidi e lisci, nonostante siano tinti di un biondo cenere hanno sempre la stessa morbidezza e profumo dolce. Due grandi occhi azzurri che in se contengono, il mare e il cielo insieme. Contornati da un viso leggermente tondo.
Un fisico magro e slanciato, spesso le persone che conoscono il piccolo irlandese si chiedono come faccia a mantenere una linea invidiabile, dato che mangia come dieci persone.
Niall ha deciso di dare una svolta alla sua vita, decidendo di lavorare come assistente. Ma non assistente di una qualsiasi persona.
Ma del famoso Harry Styles -ex stella della musica-, l'irlandese è sempre stato affascinato dal modo in cui il musicista suonava il piano. Le dita lunghe sfioravano i tasti delicatamente, e la dolce musica si liberava nell'aria altrettanto gentilmente.
Per Niall è quasi un onore poter essere suo assistente, anche se ancora la cosa non è del tutto decisa dato che deve prima essere assunto.
Ma lui ce la deve fare! Se l'è ripromesso!
La mattinata sta andando a rotoli rispetto a com'era iniziata, Niall sta letteralmente saltellando per casa con una gamba infilata nei jeans scuri e l'altra per aria. Uno spazzolino tra i denti e a torso nudo.
E tutto perché? Perché logicamente lui deve sempre perdere tempo a mangiare!
Infila la prima camicia che trova per casa, lanciando infine lo spazzolino sul divano. Che, anche se la cosa non è molto igienica, in fondo vive da solo quindi non gli importa molto.
Finisce di allacciarsi i pantaloni, accorgendosi di essere leggermente ingrasso. Sbuffa sonoramente strizzandosi quella piccola -praticamente inesistente- pancetta che si ritrova, annotandosi mentalmente che deve iniziare a fare un po' di esercizio fisico.
Corre per le strade di Londra a piedi, perché si è completamente dimenticato che la macchina è dal meccanico. Quindi non può di certo utilizzarla.
Arriva al posto dove si tengono i colloqui, un bar.
Guarda leggermente spaesato intorno a lui, la prima cosa che nota è la grande insegna del bar con su scritto "Arrogant Bar" con dei colori, che anche se uno fosse cieco sicuramente riuscirebbe lo stesso a vederlo. Al centro della grande porta, un cartello color giallo canarino con una scritta verde fluorescente. Con scritto "Harry Styles cerca assistente, qua per i colloqui!"
Niall si chiede mentalmente se questa in realtà non sia tutta una bufala, davvero. Quale persona sana di mente farebbe una cosa del genere? Sapendo la fama che ha Harry Styles? L'irlandese davvero non riesce a capirlo.
Alla fine fa un sonoro sospiro e decide di mettersi in fila, accorgendosi solo in quel momento dell'enorme fila che c'è davanti al Pub.
Ci saranno come minimo una trentina di persone davanti a lui, di tutte le età e di tutti i sessi. Le ragazze per la maggior parte sono vestite in modo leggero, nonostante non ci sia esattamente caldo.
Mostrando il seno più o meno prosperoso con una grande scollatura.
I ragazzi sono tutti vestiti di tutto punto, chi ha dei jeans stretti e mette in mostra le gambe muscolose. Chi ha delle camicie che evidenziano la muscolatura e gli addominali scolpiti. Chi invece mette in mostra la pelle abbronzata.
Niall a vedere tutti quei ragazzi così perfetti, si sente quasi male. Lui con la sua carnagione così chiara, che anche volendo non riuscirebbe mai ad abbronzarsi. Lui è un semplice ragazzo, non ha degli addominali scolpiti o dei muscoli da fare invidia, ha la sua piccola pancettina, le sue guance morbide e rosse. Si sente completamente fuori luogo in quell'ambiente. Sembrano tutti dei modelli o qualcosa di simile.
Si passa una mano sui capelli scacciando quei pensieri che gli affollano la mente, guarda l'orologio segna le dieci e quarantacinque. Sospira pensando che sarà una lunga mattinata.
***
Louis sta letteralmente esaurendo quella poca pazienza che possiede. Tutto per colpa di quei boriosi che vogliono il posto come assistente di Harry.
Ha deciso di testa sua di trovare un assistente per il suo amico d'infanzia, dato che quest'ultimo dopo aver rinunciato al suo sogno di suonare il pianoforte. Si è lasciato andare, fregandosene di tutto e tutti. Iniziando addirittura a drogarsi.
Vuole davvero aiutarlo, ma dato che sembra che il riccio non voglia aiuto da lui, ha pensato di trovargli un assistente. Non lo avesse mai fatto!
Louis vuole un assistente vero, non una ragazza dai facili costumi che appena vede Harry se lo porta di certo a letto. Cosa che a Styles non dispiacerebbe, ma Tomlinson pensa bene che non gli serve quel tipo d'aiuto.
Si schiaffa in faccia quando ripensa all'idea bislacca che gli è venuta, cioè di dare volantini con scritto che Harry Styles, il famoso Harry Styles stava cercando un assistente.
Josh glielo aveva detto di non farlo, ma a lui sembrava un idea così geniale. Errore madornale dato che sono arrivati dei tripudi, di spocchiosi narcisisti.
A Louis in questo momento verrebbe voglia di lanciare in fronte il fascicolo che tiene in mano, di quel tipo così odioso che ha di fronte. Ha parlato per circa dieci minuti su quando vorrebbe il posto, perché trova che sia la persona giusta per seguire Harry. Come se conoscesse il riccio da una vita.
Mette su un falso sorriso dicendo la frase, che sta ripetendo da tutta la mattina: "La contatteremo, se avrà ottenuto il posto." E con un cenno della mano congeda l'ennesimo candidato.
Appena la porta si chiude, sbuffa sonoramente appoggiando la fronte al tavolo freddo.
Josh di fianco a lui ridacchia divertito, Louis gli lancia un occhiata minatoria e Devine gli risponde come sempre: "Te lo avevo detto." Per poi ridere sommessamente e continuare a prendere in giro l'amico che intanto si lamenta con fare bambinesco.
Guarda l'orologio che segna quasi le dodici, decide di dar tempo ad un altro candidato poi continuerà nel pomeriggio, se ne ha voglia.
Fa cenno a Paul di far entrare il prossimo ragazzo, o ragazza che sia, poco gli importa.
Ma quando vede la persona che ha varcato la soglia, i suoi occhi si illuminano. Nella sua mente si fa strada un pensiero: "Perfetto." Dice in un sussurro che solo Josh sente, alzando un sopracciglio e guardando anche lui il ragazzo appena entrato.
È biondo non tanto alto, vestito in modo semplice. Ma la cosa che colpisce entrambi è il leggero rossore sparso sulle guance lattee, e gli occhi sfuggenti.
In tutti i candidati che hanno visto fino ad ora, erano tutti pieni di se. Convinti di poter far qualunque cosa, e senza un minimo di pudore.
Lui è il contrario di tutto questo, e Louis lo capisce con un solo sguardo. Sorride sornione facendo cenno al ragazzo di sedersi.
***
Niall davvero crede davvero di avercela quasi fatta, i suoi occhi si illuminano quando si accorge di essere proprio davanti all'entrata e che il ragazzo davanti a lui è appena entrato.
Ed è ancora più esaltato non appena un omaccione grande e grosso, con un cartellino attaccato allo smoking con su scritto "Paul" gli dice di entrare. Gli da un piccola pacca sulla schiena sorridendogli, come a volerlo incoraggiare, lui con un cenno della testa lo ringrazia arrossendo leggermente. Fa un grande sospiro entrando trova subito dietro ad un tavolo due ragazzi, e Niall pensa immediatamente che siano davvero bellissimi.
Arrossisce nuovamente a quel pensiero facendo guizzare lo sguardo un po' ovunque. Si sente immensamente in imbarazzo senza alcun motivo preciso, ma sento gli occhi dei due puntati su di lui. Decide infine di guardare nella loro direzione.
Il ragazzo dagli occhi cerulei gli fa cenno di sedersi, e lui senza troppe cerimonie si siede immediatamente.
"Sono Louis William Tomlinson, e lui è Josh Devine." Dice presentando prima lui, e poi il ragazzo che gli è accanto. Quello che dovrebbe chiamarsi Josh gli sorride rassicurante, facendogli anche l'occhiolino e di certo questo non aiuta Niall che in questo momento vorrebbe solo sotterrarsi o diventare piccino, piccino. Gioca nervosamente con la collana che gli ha regalo il suo ragazzo, con inciso il suo nome. Si sente estremamente a disagio davanti ai due ragazzi. "Tu sei?" Chiede infine il ragazzo che ha appena parlato, ha la voce acuta e leggermente stridula.
"Niall James Horan!" Lo dice talmente veloce che pensa che forse i due non lo abbiano capito, alza lo sguardo e vede Josh ridere leggermente mentre Louis lo fulmina con lo sguardo intimandolo di tacere.
"Ehi! Tranquillo non ti facciamo nulla!" Replica divertito il ragazzo dagli occhi scuri sorridendogli, mentre l'altro sbuffa leggermene dall'atteggiamento sempre troppo amichevole dell'amico. Louis allunga la mano aprendola come aspettandosi qualcosa, in quel momento nella mente del biondo si fa strada un pensiero.
Il curriculum è sul tavolo della sua cucina, e lui è ora lì a mani vuote.
Sbianca completamente spalancando gli occhi.
"Allora?" Chiede leggermente spazientito Louis, iniziando ad alterarsi. Niall vorrebbe sprofondare, vorrebbe davvero seppellirsi. Partire e andare in un isola deserta per tutta la sua inutile vita.
"Mi sono dimenticato a casa il curriculum! Mi dispiace non so come sia potuto capitare questo! Stamattina stavo mangiando e ho appoggiato i fogli sopra la tavola, poi però i jeans non mi entravano sono caduto e lo spazzolino è finito sul divano. Era tardi, sono uscito, ho corso, l'insegna! Oddio! L'insegna era così enorme, credevo che fosse tutto una bufala, poi però mi sono detto che non era possibile! E c'erano tutti quei tipi che sembravano dei modelli! Solo che io volevo davvero fare l'assistente di Harry Styles, ho tutti i suoi Cd, l'ho anche visto in concerto. Non ho una gran esperienza in questo in realtà non so bene in cosa ho esperienza, e poi-" Ma prima che Niall possa finire il suo intero monologo, una risata irrompe nell'aria. Questa volta non viene da Josh, bensì da Louis.
Infatti Tomlinson è letteralmente scoppiato a ridere, tenendosi la pancia. Il biondo si sente davvero in imbarazzo e sente gli occhi pizzicare. Sa di avere fallito miseramente.
Ma quando si sta per alzare, vede il ragazzo che è appena scoppiato a ridere alzarsi anche lui, continuando a sghignazzare.
"Sei assunto! Mi piaci! Lascia a Paul" Louis indica l'omaccione sulla porta. "Numero di telefono, indirizzo e i solito convenevoli, inizierai lunedì! Ti dirò quello che dovrai fare tutto in una email." Niall non sente più niente, è troppo felice per sentire qualcosa. Sta mentalmente esultando, o la sta facendo anche nella realtà? Questo non lo sa.
Sa solo che ha ottenuto il posto ed è questo quello che conta ora.
Angolo autrice che si fa piccina piccina:
Io dio. Davvero ho pubblicato 'sta roba? ç_ç Per giunta alle 3.30 di notte? oh mammina santa ç_ç povera me! D:
Tranquille se vi state chiedendo chi sia il fantomatico, fidanzato di Niall lo scoprirete nel prossimo capitolo,
Un rigraziamento speciale va alla mia piccola gemellina ** a cui dedico anche la storia: myirishsuperman
Che mi ha sopportata tutta la serata durante i miei scleri, gli dedico la Fic perché è una ragazza fantastica e so che tra poco mi sgozzerà. La ringrazio anche per l'aiuto che mi ha dato su questo titolo ç_ç è stato un suplizio trovare un titolo, dato che tutte e due facciamo cagare con i titoli ahahaha <3.
Per voi che avete letto, non è che mi lasciate un commento? Mi fa sempre piacere leggere quello che le persone pensano delle mie storie, mi dato che la voglia di continuarla!
Beh un bacione e al prossimo capitolo.
Euly_Chan xx