Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: sesjlia    18/06/2013    7 recensioni
- (...) Mi hai cambiato con il tempo, non sono rimasto quello che ero, ho lasciato alle spalle tutto il passato e quello che facevo agli altri, e sai perché? Perché quel giorno mi sono sentito totalmente bene con te tra le mie braccia che ho capito che ho sempre fatto del male agli altri perché tutto ciò di cui avevo bisogno era un’abbraccio che nessuno poteva darmi, tranne te. “Gli inseparabili” ci chiamavano, anzi ci chiamano tutt’ora.- il ragazzo rise.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Every words.
 


 


a tutte le ragazze innamorate
del proprio idolo.


 

Come ogni mattina mi avviai per quella stradina ghiaiata dietro casa che mi porta nel solito parco dove sette anni fa' salutai mia moglie prima che morisse tra le mie braccia.

Osservavo i miei piedi pestare quei sassolini rimasti uguali da quel giorno. Sembrava che il tempo si fosse fermato, le stesse foglie che suonavano una melodia con il vento, le risate tra i bambini, le macchine che si fermavano, il battito d'ali delle farfalle che si alzavano in volo insieme a quegli uccellini che ogni giorno mi svegliano e non mi fanno sentire solo.

Sollevai la testa verso il cielo, quel giorno c'erano molte nuvole, ma si poteva comunque osservare il sole che cercava di lasciare che i suoi raggi sfiorassero la pelle di qualcuno, ma per quanto ci provasse non c'era ancora riuscito del tutto.
Mi fermai un attimo per prendere un respiro, ormai avevo una certa età, non potevo di certo camminare più di tanto, ma chiedo ancora tutt'oggi grazie al bastone che mi fa' da spalla ogni giorno.

Prima che ripresi a camminare vidi una ragazza, o meglio una ragazzina, seduta sulla panchina mia e di Rose, mia moglie.
Velocizzai più che potevo il passo un po' furioso per andarle incontro e dirle di trovarsi un altro posto per sedersi.
Insomma, non volevo essere egoista o altro, ma quello era tutto ciò che mi rimaneva di noi, di me e di lei insieme. Eravamo cresciuti insieme lì, c'eravamo innamorati, dichiarati, sposati e avevamo portato i nostri figli, era sempre rimasta nostra e tutti lo sapevano.

Ero ormai vicino a lei e proprio mentre stavo per aprire bocca un ragazzino tutto biondo e con il fiatone le corse incontro e si sedette al suo fianco.
Io mi bloccai e stetti semplicemente a guardare.

Lei con le cuffie nelle orecchie continuava ad avere il viso rivolto verso il cielo, con gli occhi ben serrati e lasciava che i suoi capelli scuri giocassero con il vento, lui biondissimo e con le guance rosee la guardò persvariati secondi e sorrise leggermente, spostò poi lo sguardo sul piede della ragazza che lo muoveva probabilmente a ritmo della canzone.

Rimasi lì in piedi vicino a loro a guardarli e ad osservarli attentamente, assomigliavano così tanto a noi da ragazzini. Mi scese uan lacrima, leggera e fresca, che sapeva d'amore e d'invidia.

-Sam, ricordi il primo giorno che ci siamo visti?- iniziò il ragazzo mettendosi nella stessa posizione della ragazza, poi prese un respiro, chiuse gli occhi e ripartì. –ovvio che no, solo io posso ricordarmelo. Eri così bella. Camminavi nei corridoi della scuola sorridendo leggermente con i tuoi libri strinti al petto e con un’espressione spaesata. Poi sei entrata in bagno e io corsi da te, senza sapere il motivo, quando sono entrato eri appoggiata con le mani sul lavandino che ti guardavi sospirando allo specchio, non ti accorsi di me che ero in piedi sulla porta ad osservare ogni tua splendida mossa. Vidi una lacrima percorrere il tuo viso mentre ti legavi i capelli in una coda disordinata. Il mio istinto per una volta non sbagliò, mi avvinai a te e solo lì ti sei accorta di me. Ti sei avvicinata anche tu e io ti ho accolto nelle mie braccia. Ti ricordi che non volevo sapere nulla di quella lacrima? Ma quel tuo “grazie” sussurrato fu tutto per me. Mi hai cambiato con il tempo, non sono rimasto quello che ero, ho lasciato alle spalle tutto il passato e quello che facevo agli altri, e sai perché? Perché quel giorno mi sono sentito totalmente bene con te tra le mie braccia che ho capito che ho sempre fatto del male agli altri perché tutto ciò di cui avevo bisogno era un’abbraccio che nessuno poteva darmi, tranne te. “Gli inseparabili” ci chiamavano, anzi ci chiamano tutt’ora.- il ragazzo rise.

Era proprio uguale a me quel biondo, con le parole ci sapeva fare eccome, ma non si spiegava molto bene, però tutto ciò che diceva gli veniva dal cuore, e questo si vedeva.

-Sto parlando troppo forse- riprese – ma se non te lo dico ora che forse stai ascoltando la musica e quindi non mi senti, non te lo dico più. Non che non voglia eh Sam, oppure che mi stia pentendo, ma conoscendo come sono fatto…-

Osservai loro due per alcuni secondi, intanto che il dolore alle gambe si faceva sentire. Lui sbatteva gli occhi numerose volte e aveva la gamba che tremava facendosi notare, lei aveva curvato le labbra in un sorriso che mi fece piacere.

-Ora cerco di arrivare al punto, velocemente. La vuoi sapere l’ultima? Sono quattro anni che mi piaci, Sam. Sono quattro anni che ti amo e basta. E lo sai perché? Ti amo perché non ho mai visto delle labbra così belle da desiderarle anche la notte, perché dei capelli così morbidi non gli ho mai toccati in vita mia, perché degli occhi scuri così espressivi non li ho mai voluti osservare così tanto, e anche perché non desidero annusare e percepire sulla pelle nessun altro profumo diverso dal tuo. Ti amo perché quando mi parli devo trattenere di chiudere gli occhi per godermi il suono della tua voce. Sam, sai perché ti amo così tanto? Perché se non fossi così dannatamente bella, ti amerei comunque perché sei perfetta anche dentro.-

Il ragazzo alzò il viso per osservare la ragazza che aveva mantenuto il sorriso e cominciò a spostare la sua mano vicino a quella di lei, per stringerla.
Lei aprì gli occhi e si tolse una cuffietta dall’orecchio e lo guardò sorridendo più evidentemente.

-Ehi Niall! Da quanto sei qui? Non ti ho proprio sentito!-
L’espressione del biondo si spense in pochi secondi e anche la mia, anche se non li avevo mai visti quel ragazzo, dopo qual discorso, dopo quelle parole, meritava qualcosa di più.

-Tranquilla Sam! Sono appena arrivato! Anzi, devo proprio andare, volevo solo salutarti. Ci vediamo domani a scuola…ciao!- Le lasciò la mano.

‘Mossa da perdente’ pensai.
Lo osservai alzarsi, guardarla e velocizzare il passo verso il cancello del parco che dava sulla strada.

Lei si alzò e corse verso lui, con le cuffiette ancora in mano.
-Niall!- lo chiamò, si fermarono entrambi. –Che fai? Hai parlato per quattro minuti e nemmeno mi lasci rispondere?-

Lui ancora di spalle cominciò a girarsi lentamente con un’espressione un po’ confusa. –Sam, vorresti dire che hai sentito tutto?-

Lei si spostò i capelli dal viso e si avvicinò a lui. -Non sono mai stata brava con le parole, ma credo che ne bastino due per capirci avvicenda. Niall James Horan ti amo anche io.-
A quel punto lui le prese le mani e si avvicinò di più.

-Sam, sono più di due parole-

-Te l’avevo detto che non ero brava, forse con i fatti vado meglio-

-Anche con la matematica non vai d’accordo vedo, per i fatti staremo a vedere-

Finalemente i due si avvicinarono e lasciarono che i fatti facessero da sé.
Si baciarono dolcemente e io sorrisi a quella vista. Erano proprio fatti per stare insieme, come lo eravamo io e Rose. La mia Rose, mi mancava così tanto.

Mi avvicinai alla panchina e sfiorai il legno con le dita ricordandomi la sua pelle così morbida e liscia.
Spostai lo sguardo di nuovo su quei due innamorati e ascoltai le loro ultime parole.

-Quindi avevi sentito tutto?-

-Ogni parola.-

E a quel punto sorrisi di nuovo, felice di non essermi arrabbiato con lei e di aver lasciato che quella panchina avesse fatto nascere un altro amore che maturerà forte, come il nostro.





rawrr.
sono di nuovo qui con un'altra one shot, yeee. 
okey non ve ne frega nulla. l'ho partorita, vi giuro. non so nemmeno io il perchè di questa fatica improvvisa, starò forse invecchiando? *O*
spero che vi piaccia davvero come vi sono piaciute le altre, mi basterebbe anche una piccola recensioncina *prega* ma so che non lo farà nessuno lol
io vado a finire le altre mie otto mila ff che mi vengono in mente e aggiorno le altre che, anche se non cagate, le voglio aggiornare uu
ciao bbbbbelli.
YourC.



  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: sesjlia