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Autore: Seki    18/06/2013    2 recensioni
Sapeva che sarebbero arrivate a quello, prima o poi.
Ne era consapevole dal momento stesso in cui le sue dita si erano intrecciate in quella dell’altra ragazza in un legame diverso da quello tra due semplice amiche.
Hikari lo aveva capito subito. Entrambe se ne erano accorte. E così erano arrivate alla situazione in cui erano.
Come se non bastasse, il problema di per se sarebbe stato già troppo grande da affrontare in situazioni normali.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Prompt: Sora/Hikari ~ La reazione di Taichi alla notizia del loro fidanzamento. Gentilmente offerto da Halmah 32

 Brother, There’s something you’ve got to know….

 

-Kari forse dovremmo dirglielo…-
La ragazza osservava pensierosa il brusio della città che si diramava frettoloso in mille direzioni appena fuori i vetri spalancati della sua finestra, incurante del leggero vento che le scompigliava i corti capelli castani che andavano a disturbare il lento scrutare dei suoi occhi.
Le parole pronunciate da quella che ormai poteva definire la sua ragazza solo il giorno prima, in quella stessa stanza, tra una risata e un piccolo bacio ancora le rimbombavano in testa, rendendola sorda ad ogni altro tipo di pensiero che non fosse strettamente legato a quelle quattro parole.
Sapeva che sarebbero arrivate a quello, prima o poi.
Ne era consapevole dal momento stesso in cui le sue dita si erano intrecciate in quella dell’altra ragazza in un legame diverso da quello tra due semplice amiche.
Hikari lo aveva capito subito. Entrambe se ne erano accorte. E così erano arrivate alla situazione in cui erano.
Come se non bastasse, il problema di per se sarebbe stato già troppo grande da affrontare in situazioni normali.
Silenziosamente la ragazza volse il suo sguardo verso la porta socchiusa, sporgendosi appena per osservare dal piccolo spiraglio il salotto.
Suo fratello era ancora seduto sul divano scompostamente, intento a guardare qualche stupido programma televisivo, ignaro di tutto.
La giovane digiprescelta sospirò: Taichi non l’avrebbe presa bene.
Il solo fatto che lei potesse essersi fidanzata lo avrebbe mandato fuori di testa, se poi vi avesse aggiunto il non trascurabile dettaglio che la persona che gli avrebbe portato via la sua preziosa sorellina era Sora, allora sarebbe successo il finimondo.
Sora.
Hikari sorrise appena pensando all’altra ragazza.
La conosceva da sempre e, da sempre, era stata la migliore amica di suo fratello.
Tuttavia era proprio questo a metterla in agitazione. Sora e Taichi avevano un rapporto particolare, fatto di battibecchi e continui litigi, a cui poi seguivano, immancabilmente, riappacificazioni che sapevano un po’ d’allegria e un po’ di dolcezza, ma la ragazza aveva il dubbio che in questa particolare situazione l’ascia di guerra non sarebbe stata seppellita così facilmente.
Sospirò, indecisa sul da farsi, mentre si alzava per chiudere definitivamente la porta.
Gatomon, il digimon felino della ragazza che, fino a quel momento, aveva sonnecchiato tranquilla sul letto, rizzò le orecchie e sollevò appena la testa, osservando con i suoi grandi occhi azzurri carichi d’apprensione la sua compagna.
-Che succede Kari?-
La ragazza le sorrise, scuotendo la testa.
-Non è nulla, Gatomon…-
Il digimon la studiò ancora per qualche istante, prima di tornare a dormire borbottando qualche stizzita parola di scetticismo.
Un altro sospiro la accompagno, mentre si sedeva sul letto, a fianco alla compagna di sempre, ed afferrava il cellulare, decisa a scrivere a Sora che no, da sola non poteva farcela.
Che ancora una volta aveva bisogna di lei.
Stava per comporre quel numero di telefono che ormai conosceva a memoria, quando il campanello di casa sua trillò, facendola trasalire.
Sentì distintamente un’imprecazione uscire dalla bocca di suo fratello che, riluttante, doveva essersi alzato dal suo giaciglio pomeridiano per andare ad aprire la porta.
-Sora?-
La voce di Taichi la raggiunse, facendole sobbalzare il cuore che, confuso, cominciò a trasmetterle un misto di ansia, paura e tanta, tanta gioia.
-Ciao Tai, tua sorella è in casa?-
Istintivamente, Hikari aprì la porta della sua stanza, ritrovandosi nel salotto e rendendosi ben visibile ai due ragazzi che ancora sostavano sull’uscio.
-Oh eccoti Kari! Dobbiamo parlare…-
Sora avanzò lungo il breve corridoio che separava l’entrata dal resto della casa, ignorando quasi completamente Taichi che la osservava confuso. I suoi occhi erano fissi su di lei, carichi della fermezza che possedeva solo quando aveva deciso qualcosa, ma anche di una dolcezza infinita che, per lungo tempo, era stata il collante tra i digiprescelti, e che ora induceva Hikari a fidarsi di lei come aveva fatto in passato.
Ad innamorarsi di lei una seconda volta.
Silenziosamente annuì, e le si avvicinò. I mille dubbi che l’avevano attanagliata sembravano essere solo ricordi lontani; qualcosa di confuso e dimenticato, che non sarebbe più tornato a disturbare i suoi sogni ad occhi aperti davanti alla finestra.
Sentiva gli occhi di suo fratello su di loro che le fissavano incuriositi da quella scena insolita, ma per la prima volta non le importò.
Taichi avrebbe capito, prima o poi…giusto?
Il ragazzo si gratto la testa, leggermente spaesato, prima di scrollare le spalle e dirigersi verso la sua stanza, abbandonando le ragazze alle loro sciocchezze.
-Fermo dove sei, Tai!- la voce di Sora immobilizzò il ragazzo, in un impeto d’autorità –È meglio se ascolti anche tu…-
Ci fu un momento di confusione, in cui Sora e Taichi bisticciarono parecchio sul “perché devo restare anch’io a sentire discorsi da ragazze?”, ma alla fine la ragazza ebbe la meglio e costrinse il digiprescelto a sedersi sul divano, mentre loro, in piedi davanti a lui, incombevano sul ragazzo.
-Emh….ho fatto qualcosa di male, ragazze?-
Hikari osservò suo fratello farsi piccolo sul divano, accanto a lei, mentre Sora troneggiava imperante su di lui, osservando con serietà alternativamente lei e il ragazzo.
Una lieve risata scappò dalle labbra rosee della giovane.
-No fratellone, non preoccuparti.-
Il sospiro di sollievo del ragazzo fu ben udibile, e la sorella non poté trattenere un’altra risatina.
Anche Sora ridacchiò appena, prima che il motivo per il quale si era spinto fino a casa Kamiya tornasse prepotentemente a gravare nell’aria che circondava il terzetto.
-Tai…- chiamò la ragazza, calamitando subito l’attenzione del ragazzo e facendo arrossire senza alcun motivo la più piccola del gruppo. –…lo sai che ti voglio bene come ad un fratello, vero?-
Alla voce appena tremante della digiprescelta dell’Amore il ragazzo rispose con un’occhiata curiosa, confuso da quell’uscita improvvisa.
-Certo, Sora! Anch’io ti voglio bene…-
Hikari, dal suo angolo silenzioso, non poté fare a meno di notare un leggero rossore colorare le guance del ragazzo.
-E vuoi bene anche a Hikari, giusto?-
-Certo!- esclamò lui convinto, senza alcun imbarazzo, questa volta. -È pur sempre mia sorella…- concluse con un ghigno sarcastico in direzione dell’interessata che, di rimando, gli fece una linguaccia giocosa.
Sora sorrise nervosamente, mentre le sue dita giocherellavano con una ciocca dei suoi capelli castani.
-E non ti dispiace se…ecco…anch’io voglio bene a Kari, vero?-
Entrambe le ragazze trattennero il respiro: ecco, la bomba era stata sganciata, ora si trattava solo di aspettare l’elaborazione mentale del ragazzo e di contenerne la conseguente reazione nei limiti del disastroso.
In quel momento Hikari pensò che avrebbe preferito affrontare di nuovo i Padroni delle Tenebre. Tutti e quattro. Tutti insieme.
Poi, inaspettatamente, il ragazzo scoppiò a ridere.
-Oh Sora era tutto qui?- il ragazzo si interruppe per riprendere fiato, mentre rideva sotto lo sguardo sconvolto delle due ragazze –Beh mi sembra più che ovvio che tu voglia bene a Kari: siete amiche da quando lei aveva otto anni!-
Silenzio.
Un silenzio interrotto dalle risate convulse del ragazzo.
Hikari osservò stupefatta suo fratello, poi i suoi occhi incontrarono quelli di Sora che, se possibile, era ancora più sconvolta di lei.
Come al solito Taichi non aveva capito nulla.
Sora sospirò, passandosi una mano sul volto, in un gesto esasperato che fece capire alla più giovane che, se non avessero spiegato il tutto dettagliatamente, suo fratello non ci sarebbe mai arrivato.
-Taichi sei un idiota.-
Kari non fu mai così d’accordo con Sora come in quel momento.
Repentinamente la ragazzo affiancò la sua compagna, afferrò la sua mano e, seguendo l’impulso del momento che la frustrazione le stava dettando riuscì ad urlare fuori dai denti il pensiero che l’aveva tormentata per tutto il giorno.
-Stupido di un fratello, io e Sora ci siamo fidanzate!-
L’ilarità che fino a quel momento lo aveva attanagliato, morì in gola al ragazzo.
Lentamente, come se non fosse sicuro di quello che le sue orecchie avevano udito, Taichi osservò alternativamente Sora, imbarazzata come mai l’aveva vista; sua sorella, rossa come un pomodoro; e le loro mani intrecciate che si tenevano strette, come a cercare la forza l’una nell’altra.
-C-cosa?-
Riuscì miseramente a balbettare.
-Hai capito benissimo, Tai!-
Le iridi nocciola del ragazzo si posavano su quella che, fino a meno di dieci minuti fa, considerava la sua migliore amica e che ora era la fidanzata di sua sorella.
Il ragazzo boccheggiò qualche secondo, come alla ricerca delle parole giuste da dire, ma quello era stato uno shock troppo grande che la sua mente ancora sembrava non riuscire a metabolizzare appieno, così, incapace di trovare una soluzione, il suo cervello gli suggerì la via più facile: con un suono strozzato che somigliava molto al nome della sorella, il ragazzo svenne con disonore sul divano.

-Tai? Fratellone mi senti?-
-Taichi andiamo svegliati!-
-Oh, che facciamo adesso Sora?-
-Lasciamolo lì: prima o pi si sveglierà...credo.-
-Se lo dici tu…andiamo in camera mia?-
-Si, certo!-

 

 

 

 

 

°Angolo della Seki°
Oh la mia prima fic su Digimon *-*
Ok per prima cosa voglio ringraziare Halmah 32, senza il cui prompt non avrei mai scritto in questo fandom.
Grazie, spero che la cosa diqui sopra non ti deluda!
Ho messo la dicitura OOC perchè non sono molto convinta della caratterizzazione dei personaggi: essendo la prima volta ho un po' paura di aver fatto un macello XD 
Detto ciò...è un po' diversa da come volevo che fosse, ma va bene lo stesso: l'importante è taichi svenuto e abbandonato (?)
Spero vi sia piaciuta almeno un po'.
Baci, Seki
.

   
 
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