Non credo importi tanto se lui c'era o meno.

Cioè,voglio dire,anche se lui non ci fosse stato davvero,non fosse venuto a 'salvarmi',sarebbe lo stesso,no?

Beh,forse sarei finita stuprata,picchiata,ma alla fine mi ritroverei sempre in un ospedale,no?

Mi ritroverei sempre non creduta,no?

In fondo,nessuno l'ha visto.

Però mi chiedo,se io l'ho visto davvero.

Sono sicura di averlo visto?

Sicura è solo la morte.

Allora è sicuro.

Lui è un po' come lei.

Lui ti sfinisce.Ti uccide.

Eppure..sono sicura di non aver avuto una visone.

Sentivo il suo respiro sulle mie labbra,sentivo i battiti del suo cuore,o forse erano quelli del mio,che accelerava.

Forse se ne sarà accorto,che buffo.

Supponendo che lui c'era davvero,perchè nessuno l'ha visto?

Perchè è scappato?

Se davvero era lì a tenermi la testa tra le mani,perchè se n'è andato?

Sa benissimo che ho bisogno di lui.Lui lo sa.

Perchè allora si è scusato?

Perchè ha detto che non l'avrebbe fatto mai più?

Aveva detto che non mi avrebbe mai più lasciata.

Me l'aveva promesso.

Forse non sa che le promesse si mantengono.

Forse non sa nemmeno cosa siano le promesse.

Io vorrei solo riaverlo quì.

Vorrei solo potergli offrire una maledetta sigaretta.

Maledetta e forte.

Dio,non posso sentire la mancanza di una persona,non posso,io non sono così,ho smesso di esserlo.

Essere buoni e provare sentimenti buoni,nuoce gravemente alla salute.

Le settimane erano passate in fretta da quel giorno.

Avevo lasciato l'ospedale già da un pezzo.

Erano i primi di Dicembre e l'atmosfera si colorava di serenità e di allegria.

Quell'allegria che c'è solo a Natale.

Il Natale,come festa intendo,non è mi è mai piaciuta da impazzire.

Festeggiare non serve a nulla.

Devi essere felice quel giorno,per poi ritornare alla tristezza e alla solitudine.Che senso ha?

A Natale bisogna essere ottimisti,felici,allegri e gioiosi.E se non mi andasse?

Se non mi andasse di sprizzare bontà da tutti i pori?

Se vorrei sentirmi così per tutti i giorni dell'anno e non solo per uno?

Anche se Natale vuol dire sentirsi pieni,non è detto che lo devi essere per forza.

Se triste sei,triste rimarrai.

Non c'è eccezione.

Se sei malato,non puoi essere felice per un giorno.

Se sei malato,la tua priorità non è festeggiare e fare baldoria,è guarire.

Il Natale non guarisce mica.

Il Natale non esiste.

E' solo che ci vogliamo credere.

Vogliamo credere che andrà meglio.

Vogliamo convincerci del fatto che una speranza c'è,anche se sappiamo benissimo che non è così.

Il Natale è da stupidi.

Io non ci credo.

Ma se questo Natale esistesse davvero,io ce l'avrei un desiderio da esprimere,insomma,qualcosa da chiedere a Babbo Natale.

E non è la pace nel mondo.

Tutte queste digressioni,erano saltate fuori dal fatto che fuori pioveva e faceva freddo ed il mio letto aveva la stessa espressione del brutto tempo.

Era triste,vuoto e freddo.

Le coperte erano pesantissime,ma non trasmettevano nessun calore.

Se fosse stato un anno fa,l'avrei chiamato,e lui sarebbe venuto a riscaldarmi,ma adesso non è così.

Forse dovrei abituarmi.

Abituarmi a non vederlo,a non sentire il suo profumo,a non guardare i suoi occhi e studiare il loro colore,indefinibile.

Ma alla fine resta solo un forse.

Non è una certezza,non è un obbligo.

E' solo un forse.

Dipende da me.

Beh,allora togliamo quel forse.

Devo farlo.

Il punto è che proprio non mi va.

Non voglio dimenticarmi di lui,è importante,lo è ancora.

Si,mi sono innamorata di quel ragazzo che stava al bar a fumare sigarette.

Quello che quando mi parlava vicino,mi faceva sorbire il fumo.

E lo adoravo.

Adoravo ogni giorno passato insieme a lui.

Adoravo proprio tutto,anche i ricordi brutti.

E mi manca,mi manca da morire.

Non mi interessa quel che devo provare,non mi interessa il fatto di dover essere fredda e dura con me stessa.

Io voglio provare questi sentimenti,perchè sono gli ultimi che mi rimangono.

Voglio elettrizzarmi al pensiero di guardarlo ancora negli occhi.

Voglio che il mio cuore batta all'impazzata quando mi si avvicina.

Voglio che le mie guance arrossiscano quando lui parla.

Voglio piangere di gioia quando lui mi dice 'sei bellissima'.

Io voglio amarlo con tutta me stessa.

Voglio che lui adesso senta queste parole.

Voglio che lui senta i miei singhiozzi,in questo momento.

Voglio girarmi e vederlo accanto a me.

TUUUM!

Un rumore,mi aveva svegliata da un coma momentaneo.

TUUUM!

Ancora.

-Che diavolo è?- 

Mi alzo dal letto.

TUUUM!

Viene dalla finestra.

Mi avvicino.

Saranno le porte esterne che sbattono.

TUUUM!

Un'altra volta.

-Non le avevo chiuse stamattina?- Chiedo sottovoce.

Mi affaccio.

TUUUM!

Un sassolino colpisce il vetro dall'esterno,di fronte ai miei occhi.

Apro la finestra e mi sporgo,i sassolini non hanno mica le ali,penso.

Ottima deduzione Amy,davvero.

La strada sembrava il letto di un fiume in piena.

Il cielo notturno era ricoperto di nuvole,perciò la Luna non si vedeva.

Non c'è nessuno.

Poi dietro l'angolo scorgo un uomo.

Un uomo incappucciato.

Indossa..una felpa grigia.

Ma che diamine?

Non può essere Nicola,in questo momento se la stà spassando in un luogo chiamato cella.

Ma allora?

Escludo sia Billie,perchè..andiamo,non è mica tornato.

Non tornerà mai.

E se fosse?

Non fosse.

E se invece si?

No.

E cazzo,Amy,e se fosse tornato per rivederti?In fondo quello era un 'ci vediamo',mica un addio.

Si,forse si.

Aspetta..adesso che ci penso,quella sera,dopo che sono uscita dal bar,quell'uomo che mi ha baciata in fronte,aveva..aveva quella dannatissima felpa grigia!

Si si,ne sono sicura!

E mi ha anche detto 'ci vediamo'.

Quindi..quindi..forse può essere davvero.

Forse è tornato.

Magari è lui.

Forse il treno è finalmente tornato indietro.

Ma queste,sono solo supposizioni.








Salve lettrici,ecco a voi li settimo-merdoso capitolo!
So,che non è un gran che,accontentatevi plitz :'|