Storie originali > Horror
Ricorda la storia  |      
Autore: Teiki Kun    19/06/2013    1 recensioni
è incentrata sulla superstizione e la morte (non posso scrivere altro essendo una storia corta farei troppi spoiler xD)
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Jack nasce in una famiglia molto superstiziosa, ma il suo amore per l'horror e l'occulto lo portavano a scrivere delle storie per cui poi era maltrattato dalla stessa famiglia che lo vedevano come un demone portatore di sciagura.

Dopo molti anni di sopportazione, dopo un’altra serie di maltrattamenti un raptus portò il giovane Jack a massacrare i suoi genitori senza pietà, per poi venir subito arrestato dalla polizia locale e condannato alla pena di morte. Il giovane indebolito dai maltrattamenti e dal pessimo stato della cella d'isolamento in cui è stato messo si ammalò.

Totalmente ignorato da guardie e dottori che lo vedevano solamente come un peso che prima moriva meglio era, Jack si ritrovò a fare l'unica cosa che lo tirava su di morale, scrive le sue storie dell'orrore sui muri dalla cella.

Una volta isolato il suo ultimo respiro, il suo odio verso tutto e tutti rimase nelle sue ultime scritte mentre il suo spirito si trasforma in un Yokai. E riga dopo riga quello che scrisse sul muro con tanto odio si avverò sui dottori e le guardie della cella come se fossero sacrificabili marionette del suo spettacolo. Quando alcuni detective venuti per capire il motivo di quelle morti trovarono la cella di Jack e le sue scritte nacque cosi la leggenda del Nightmare Writer.

Mentre il giovane Yokai grazie al potere di prendere sembianze umane vagava tranquillamente sulla terra.
La leggenda del Nightmare Writer era solo al prologo 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: Teiki Kun