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Autore: Gillian_Lightman    19/06/2013    6 recensioni
STATEMI A SENTIRE ORA VOI LEGGETE E POI MI SCRIVETE IN PRIVATO O NELLA RECENSIONE "STO LEGGENDO E SONO VIVO" PERCHE' QUESTO FANDOM E' SPOPOLATO E LA COSA MI FA INCACCHIARE PERCHE' I CALLIAN REGNANO.
Buona lettura comunque :'3
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“If we were married…”

 

Cal chiuse irritato il fascicolo e lo lanciò sul tavolo, già pieno di fogli sparsi.
A lavoro avevano un caso molto importante su una truffa in un’industria petrolifera, per cui avevano richiesto l’aiuto di circa la metà degli impiegati del loro ufficio; nonostante ciò erano ancora in alto mare e i tempi erano molto stretti, quindi quella domenica Cal e Gillian avevano deciso di lavorare per conto loro a casa della donna.
Si erano trovati la mattina presto e avevano lavorato per tutto il giorno, con brevi interruzioni solo per pranzare o farsi un caffè.
Ora erano le otto e mezza di sera, e Cal era si era decisamente stufato.
“Hei tesoro, per me abbiamo lavorato abbastanza! Che ne dici, ceniamo?”
Gillian si sistemò una ciocca di capelli dietro all’orecchio e guardò sbuffando i fascicoli che aveva in mano; dopo qualche secondo li lascò cadere sul tavolo “Perché no, tanto oramai non ho più la testa per lavorare”
“Bene, ma se non ti spiace preferirei restare a casa, perché sono veramente stanco e non ho molta voglia di uscire”
“Si va benissimo anche io preferisco restare qui…ma mangeremo sul divano, perché il tavolo è pieno dei fascicoli e non ho alcuna intenzione di pensare a questo lavoro infernale prima di domani mattina”
“Nessun problema, già che siamo al massimo della pigrizia ci ordiniamo una pizza?”
 
La pizza arrivò in meno di dieci minuti, così Cal e Gillian si sedettero sul divano, con i piedi appoggiati al tavolino e la pizza in bilico sulle loro gambe. Essendo un solo cartone a contenere la loro cena, dovettero sedersi piuttosto vicini…non che gli dispiacesse eh!
Accesero la televisione e iniziarono a scherzare mentre mangiavano la pizza.
Dopo un’altra decina di minuti il telefono di Cal squillò, e lui di malavoglia rispose:
“Lightman”
“Cal sono Zoe…” Gillian riconobbe la voce della donna, ma parlava troppo piano perché potesse capire che cosa stava dicendo.
“Volevo dirti che sono passata a casa a prendere Emily…Così stanotte sta da me” il tono di voce della donna era aumentato notevolmente nel pronunciare l’ultima frase.
“Ah si? Da te? Ne sei sicura? Sicura che non vada a casa di qualche ragazzo”
“Cal…”
“No va bene, basta che mi avvisi se mia figlia potrebbe tornare a casa incinta domani”
“Cal dalle…dalle fiducia”
“Si certo, non ci credi nemmeno tu, sai cosa faranno”
“Buonanotte Cal”
“Si anche a te”
L’uomo riattaccò e spense il telefono “Per oggi basta telefonate”
Gillian lo stava osservando con un sorriso a mezza bocca sulle labbra.
“Che c’è?”
“Niente solo…Non deve essere stato facile essere stati sposati con noi” aggiunse sorridendo.
“Spiegati meglio” chiese incuriosito l’uomo
“C’è bisogno che mi spieghi? Insomma tu con Zoe, io con Alec…capivamo subito quando mentivano, ogni volta, ogni singolo e minimo dettaglio…Non deve essere stato facile per loro”
“Beh direi che non è stato facile nemmeno per noi! Vedevamo tutto, eppure c’erano volte in cui semplicemente non potevamo chiedere spiegazioni, per non farli impazzire…ma vedevamo che qualcosa non andava, o che ci stavano mentendo”
Gillian spostò lo sguardo e si lasciò scappare una mezza risata.
“Cosa?” chiese Cal imitandola e sorridendo.
“No niente…”
“Andiamo hai appena detto che ci accorgiamo di tutto e ora provi a fregarmi?!”
Gillian lo guardò con un sorriso divertito, e si girò verso di lui, appoggiandogli senza accorgersene una mano sulla gamba “Immaginati…Se fossimo sposati”
Si guardarono per un attimo, e poi scoppiarono entrambi a ridere.
“Si, te lo immagini? Probabilmente i primi mesi proveremmo a mantenere anche come coppia quella stupida regola della linea…E qualche mese più tardi saremmo lì a scrutarci le sopracciglia per delle ore ahahahah”
Gillian rise “Si! E io passerei ore a psicanalizzarti quando sei teso o triste ahahahah”
“Già e ci staremmo sempre intorno a lavoro!” continuò Cal “immaginati passare tutto il santo giorno tutti i santi giorni insieme!”
“Infatti! ahahahah...anche se…probabilmente amandoci ne saremmo contenti” azzardò Gillian abbassando lo sguardo e arrossendo lievemente.
“Si…e riuscendo a vedere subito quando sei triste farei di tutto per renderti felice!”
“Probabilmente passeremmo la metà del tempo in ufficio a baciarci di nascosto per non apparire fuori luogo”
“Si ahahah…E poi tesoro, ovviamente ogni tanto verrei nel tuo ufficio e lo chiuderei a chiave per farti esaminare qualche mia pratica in privato”
Senza rendersene conto, man mano che andavano avanti le loro risate di scherno si facevano sempre più finte e vuote.
“Ahahahah e io quando saremmo stati a casa e tu saresti stato stanco avrei trovato il modo per farti ritrovare le energie!”
“E io ti avrei detto ogni secondo quanto dannatamente ti amo”
“E avremmo dormito tutte le notti insieme” sussurrò Gillian con un sorriso dolce.
“Sì, abbracciati e sdolcinatamente felici…”
Ora i due non stavano più ridendo, si fissavano negli occhi in silenzio, immaginandosi ogni singola scena che avevano descritto.
“Sai tesoro” sussurrò Cal avvicinandosi alla donna e avvolgendole le spalle con un braccio “In fondo non mi dispiace per niente come idea”
“Nemmeno a me” rispose Gillian in un sussurro.
Lentamente si avvicinarono e, abbracciandosi, si baciarono.
Cal pose una mano sulla vita della donna e una sul suo collo, avvicinandola a se, e Gillian mise le mani sul suo petto.
Quando finalmente si staccarono rimasero a fissarsi per qualche istante, non potendo non cogliere l’ironia di come erano giunti a quel bacio.
Cal la strinse a se e le diede un altro bacio “Beh tesoro, non siamo sposati…Ma se ti va ci sarebbero alcuni punti dell’elenco che mi piacerebbe approfondire con te”

 
 
Bon niente di che ma mi piaceva l’idea di loro due che parlavano del matrimonio :3 e poi non posto da un botto quindi volevo farmi perdonare dalle mie molietine :3 (che chiaramente dovranno spicciarsi a loro volta a postare, o chiederò la tutela dei figli :’3)
E non centra un tubo ma stanotte ho sognato i Callian e Gillian era vestita da sposa mio dio quanto era bella e angelica santo Johnny Depp.
Bon detto tutto, spero che lascerete una recensione anche solo con scritto “io ci sono e sto leggendo”, perché questo fandom sembra morto e la cosa mi fa incacchiare alquanto.
Peace & Love
 
Jenny
  
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