§ In A World Like This §

Il giro di chitarra dell’introduzione si alzò dalle casse dello stereo, riempiendo in un baleno l’aria della stanza con le note del loro primo singolo. Il sorriso incominciò a diventare sempre più ampio e contagioso, mano a mano che il ritmo diventava più incalzante per poi sfociare nel ritornello. Brian e Nick la stavano ascoltando nella sala di registrazione, dopo ore e ore a perfezionare ogni minimo dettaglio della traccia. Non sapevano nemmeno che ore fossero ma, giudicando dal fatto che erano gli ultimi rimasti, doveva essere ormai quasi notte. Non sentivano la stanchezza, l’adrenalina e l’eccitazione per quel risultato raggiunto l’aveva scacciata via come se fosse una zanzara fastidiosa. Ne erano sicuri, quella canzone sarebbe stata un successo e la consapevolezza nasceva da quell’istinto che li aveva sempre spinti in tutta la loro carriera. 
L’ultima nota echeggiò e Nick era sul punto di voltarsi, pronto a riempire di complimenti il compagno per quegli acuti che solo lui poteva far uscire così perfettamente, quando la canzone ricominciò dall’inizio. E ancor più confusa e sorpresa fu la sua espressione quando Brian gli mise davanti la mano, invitandolo silenziosamente ad alzarsi in piede e danzare insieme. Si ritrovò ad accettare, solo per quel sorriso che finalmente illuminava il volto e quella luce che, ora poteva ammetterlo anche a se stesso, Nick aveva temuto di non poter più rivedere.
La confusione aumentò quando Brian strinse le braccia attorno alla sua vita, obbligando entrambi a muoversi lentamente.
“Bri, ti sei reso conto che la canzone è decisamente più movimentata rispetto ai nostri passi?”
Un bacio, seguito da un sospiro, fu l’unica risposta che Nick ottenne. “Perché potrebbe diventare la nostra nuova canzone. - Spiegò Brian solamente, riappoggiando poi la testa in quel perfetto incavo fra la spalla e collo di Nick. – Parla di noi. Parla di come non ci siamo mai arresi e di come ci siamo salvati a vicenda nei momenti più difficili.”
Per qualche secondo Nick rimase in silenzio, assorbendo quel significato che solo Brian poteva trovare in una semplice canzone come quella. Ma, ascoltandola più attentamente, non poteva non condividere quel pensiero. 
Era la semplice verità.
“Hai ragione. Questa canzone parla di noi. E sai qual è il pezzo che preferisco?”
Brian alzò gli occhi, uno sguardo capace di far rabbrividire Nick e, allo stesso tempo, infuocarlo come se fosse la prima volta. “Quale?”
“Il momento in cui, all’improvviso, ti appropri dell’attenzione lasciando tutti a bocca aperta con la tua voce. E’ quello che è successo a me: eri sempre lì, in silenzio, senza mai farti sentire o pretendere qualcosa. Ti sei preso cura di me, mi hai protetto e poi mi hai osservato volare con le mie ali. E lì, all’improvviso, quando sapevi che potevo farcela da solo, hai alzato la voce, diventando l’unica cosa che avesse importanza. Sei diventato il mio mondo.”
Una mano si infilò fra i capelli di Nick, accarezzandoli, per poi posarsi sulla guancia in una carezza dal sapore di bacio. “Tu lo sei sempre stato.”.

In a world like this I’ve got you.

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Da quanto tempo non scrivevo una flash? *__*
Questa piccola cosa è, ovviamente, ispirata alla nuova canzone di quei cinque idioti. Ce l'ho in loop da quando è uscita e i miei neuroni sono morti per gli acuti finali di Brian. <3