I finally found you
 
 
Lucy stava passeggiando da sola lungo la strada. Era notte inoltrata, ma lei non riusciva a prendere sonno. E sapeva il perché. 
Si sentiva molto triste.
Era stata abituata a sentirsi dire di essere una bella ragazza o, per lo  meno, carina. Molti ragazzi la guardavano quando passeggiava e ne era contenta, anche lusingata. Ma… da lui non era riuscita ad ottenere nulla. Nemmeno uno sguardo poco più profondo. La guardava come avrebbe guardato Gray o qualsiasi altro membro della gilda, maschio o femmina. La guardava come qualunque persona. Eppure l’aveva vista in diverse occasioni, anche in abiti non comuni, persino in asciugamano. Ma da lui nemmeno una piega. All’inizio si sentiva un po’ delusa di non aver suscitato neppure un complimento da parte sua, ma non ci aveva riflesso più di così. Però… I giorni passavano, loro continuavano a stare insieme, ad aiutarsi durante le missioni… e nulla accadeva. Lucy ci stava sempre più male.                     
Ma perché? Perché ci teneva così tanto?
Ormai era inutile chiederselo.
Natsu era più di un semplice amico per lei.
Non sapeva se ne era innamorata, però provava qualcosa di più dell’amicizia.
Lucy si mise a sedere su un muretto. Alzò la testa verso il cielo e cominciò ad osservare la luna. Cosa doveva fare? Non credeva che parlando con lui avrebbe risolto qualcosa. Natsu era un tipo piuttosto ottuso e poi l’aveva capito: Natsu non provava niente per lei oltre all’amicizia.
Sei proprio una baka, Lucysi disse.
“Cosa ci fai qui?” una voce familiare parlò all’improvviso e Lucy si girò di scatto. Una figura le si stava avvicinando.
“Gray? Sei tu?” chiese.
“Si sono io” disse Gray “Allora, cosa ci fai qui a quest’ora?”
“Oh, niente di che. Passeggiavo… Non riuscivo a prendere sonno” rispose Lucy.
Gray la guardò attentamente in viso e senza dire una parola si sedette accanto a lei ad ammirare la luna.
“E’ raro vedere il tuo bel viso così triste. C’è qualcosa che non va?” le chiese lui.
Lucy si girò a guardarlo, stupita. Gray non era un sentimentalista ed era strano che non fosse indifferente o non stesse facendo a botte con qualcuno. Però è sempre stato gentile con me si disse Lucy.
“Nulla. Ho solo preso una decisione importante e spero solo di non doverla rimpiangere” disse la ragazza.
“Capisco. Se stai pensando di andartene sappi che non ti permetterò di farlo. C’è bisogno di una ragazza solare come te. Le altre sono troppo violente” disse Gray.
“Ahahah guarda che lo dico ad Erza! Comunque no, stai tranquillo. Non voglio andarmene. Ho faticato tanto per entrare in Fairy Tail e non intendo mollare tutto. Ma la decisione riguarda solo me”.
“D’accordo, spero  solo che non faccia sparire il tuo sorriso”
In risposta, Lucy fece un sorriso a trentadue denti.
“Così va meglio” sorrise lui “Allora ti accompagno a casa, potrebbero esserci pervertiti”
“Tipo te! Ti sei tolto di nuovo i vestiti!”
“Aaa!”
 
 
Il giorno seguente, Lucy si svegliò con il morale un po’ più alto. Aveva deciso: avrebbe rinunciato a Natsu. Non avrebbe più cercato di attirare la sua attenzione. Sarebbe stata la solita vecchia Lucy.
“Buongiorno a tutti!” disse Lucy entrando in Gilda. Andò al bancone di Mira e la salutò, ordinando qualcosa da bere.
“Buongiorno Lucy! Ah, Natsu ti stava cercando” la informò Mirajane.
“Ah, fantastico” disse Lucy con poca convinzione “Ci sarà qualche missione interessante”
“Non lo so… L’ho visto un po’ strano, sai?”
“Perché?”
“Non ha attaccato briga con nessuno da quando è entrato…”
“Avrà ancora sonno” disse Lucy.
Il portone della Gilda si aprì e Gray entrò, dirigendosi verso Lucy.
“Buongiorno, vedo che stai meglio” la salutò.
“Ah, si grazie ora sto bene” rispose la maga.
“Mi fa piacere… Ecco tieni” Gray le diede una bellissima rosa di ghiaccio.
“Oh… Ma…” Lucy arrossì leggermente.
“Questo è per non aver perso il tuo sorriso” le disse semplicemente.
“Grazie…” disse Lucy, arrossendo.    
All’improvviso Lucy vide Natsu sbucarle di fronte.
“Lucy!” la salutò sorridendo il ragazzo “Oh…” Natsu aveva notato la rosa che Lucy stringeva fra le mani.
“Oh, ciao Natsu. Ti stavo cercando…” gli disse Lucy.
“Lo vedo…” ringhiò lui in risposta.
Lucy non potè fare a meno di pensare che Mirajane avesse ragione, Natsu era strano. Era... Arrabbiato? Lucy scese dalle nuvole e vide Natsu che si allontanava digrignando i denti. 
Lucy lo raggiunse “Ehi, Natsu! Aspetta!” lo fermò “Allora, mi stavi cercando anche tu, giusto?”
“Si, ma non ha importanza” la freddezza di Natsu stupì la ragazza.
“Oh, se lo dici tu… Bene, ehm, vogliamo andare a vedere se c’è qualche missione interessante?” disse cercando di non far cadere il discorso. Lucy si avviò verso la bacheca sicura che Natsu l’avrebbe seguita, ma lui si fermò quando Gray gli rivolse la parola.
“Ehi, fiammifero” disse Gray.
“Che vuoi, polaretto?” disse Natsu con distacco.
Gray andò dritto al punto “Hai qualche problema? Prima mi hai guardato come se ce l’avessi a morte con me”.
“E’ nella norma, no? Io e te non ci sopportiamo” rispose Natsu con noncuranza.
“Non cercare di fregarmi, fiaccola. Io e te litighiamo per giocare, ma ora è diverso. Tu mi odi veramente ammettilo” sibilò Gray.
Natsu non rispose e gli girò le spalle per andarsene.
“Sei un idiota!” urlò Gray.
Natsu si voltò di scatto “Cosa hai detto?”
“Te la si fatta scappare e ti senti uno schifo, non è così?” lo derise.
“Finiscila” ringhiò Natsu.
“Vorresti rimediare ma non hai il fegato per farlo, vero?” continuò Gray.
“Taci!”
“Ma sappi che se perdi ancora tempo sarà finita… E sarà mia!”
“ADESSO BASTA!”
Natsu si fiondò su Gray violentemente. Non era la solita rissa fra i due. Natsu era davvero arrabbiato.
“Tu non capisci!” gridò Gray mentre colpiva Natsu allo stomaco.
“Cosa dovrei capire?”  sbraitò Natsu colpendolo al polpaccio.
“Ha sofferto a causa tua!”
“Io non ho fatto niente!”
“E’ questo il punto! Non hai fatto niente!”
“Tu invece ti sei dato da fare!”
Natsu e Gray se le stavano dando di santa ragione.
In quel momento arrivò Lucy che, intenta a osservare la bacheca, non si era accorta di quello che stava accadendo.
“Natsu ho preso una miss… Ma che state combinando?”  Lucy si era ormai abituata alle loro risse quotidiane, ma quello che vide la sconcertò. Natsu aveva l’odio negli occhi e si stavano ricoprendo di insulti. Sembravano davvero arrabbiati.
“Ragazzi!” Lucy cercò di ottenere la loro attenzione, senza successo “Per favore basta!”
I due non la sentirono nemmeno. La ragazza si spazientì.
“FINITELAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!”
Di colpo tutto tacque. I due maghi si bloccarono all’improvviso, rimanendo con i pugni a mezz’aria.
“Ma che state facendo?” li sgridò Lucy.
“Ahahah vedessi la faccia che hai fatto, Lucy! Noi… Stavamo solo scherzando, vero Natsu?” disse Gray.
“A-Aye, stavamo solo scherzando…” lo assecondò il compagno.
Lucy li squadrò torva per qualche minuto, poi disse “Siete due baka! Gray, rimettiti i vestiti, andiamo Natsu!” così Lucy trascinò Natsu per un braccio fuori dalla gilda.
“Ehm, allora che missione hai preso, Lucy?” chiese Natsu un po’ a disagio “Quella missione per catturare il ladro di vestiti da donna, oppure quella del distruttore di sfilate… Sono ottime occasioni in cui tu saresti la protagonista”
“Niente di tutto questo. Dobbiamo solo tenere d’occhio una casa per tre giorni, hanno ricevuto una minaccia quindi dovremo catturare il ladro in questione” spiegò Lucy.
“Questo non è da te” le fece notare Natsu.
“Oh andiamo, Natsu, la mia faccia non ha mai aiutato in nessuna missione… e poi non…”
“Cosa?”
“No non è niente” disse sbrigativa Lucy “Allora, se d’accordo per questa missione?”
“Uh, si certo”
“Bene. Prepara i bagagli, si parte!”
 
 
 
Lucy, Natsu e Happy salirono sul treno e si sedettero in un vagone quasi vuoto. Come al solito, Natsu si sentì male.
“Uffa, quando ti deciderai a fare qualcosa per questo problema?” sbuffò Lucy.
“Lu..cy…mi..v-viene…da….vomitaaare…” biascicò Natsu.
Lucy aveva paura che Natsu potesse rovinarle la maglia nuova, così disse “Natsu no ti prego no! E va bene, vieni qui” ordinò “Appoggia la testa sulle mie ginocchia e tieni questa benda sugli occhi, cerca di dormire”.
Natsu fece automaticamente quello che gli aveva detto e si sdraiò, appoggiando la testa sulle sue ginocchia. Potè sentire molto chiaramente il suo profumo inebriante, la morbidezza della sua pelle…
L’ultima cosa che vide prima che Lucy gli mettesse la benda sugli occhi, furono i suoi grandi, bellissimi occhi nocciola.
Natsu, pur essendo un Dragon Slayer di fuoco, non sentì così caldo in tutta la sua vita.
Il tempo passò velocemente e Natsu sentì Lucy che lo svegliava “Natsu, siamo arrivati”
“Cosa?” mugugnò, assonnato.
“Dobbiamo scendere”
Che peccatopensò il ragazzo.
“Natsuuu! E’ la prima volta che non svieni in treno, mi hai meravigliato!” si complimentò Happy.
“Visto? Sono riuscito a scendere!” rispose Natsu facendo un sorriso a trentadue denti. In realtà stava pensando a Lucy, e al calore allo stomaco che aveva provato stando vicino a lei. Lo aveva fatto sentire bene. Chissà che cos’era…
Intanto, il piccolo gruppo era arrivato alla villa di cui parlava la missione. Lucy suono il campanello, che trillò allegramente.
L’uomo che aprì la porta era alto e molto magro. Portava un paio di occhialetti fluorescenti e aveva degli strani baffi arricciolati (…?).
“Oh salve. Voi dovete essere i maghi di Fairy Tail. Benvenuti, vi stavamo aspettando” disse gentilmente l’uomo.
“Salve signor Ruudo” salutarono in coro.
“Oh, ma non mi avevano avvertito che in questa Gilda ci fosse una maga tanto bella” disse facendo arrossire Lucy.
A Natsu stavano per prendere fuoco le mani. Vedere quel tipo che faceva il lecchino alla sua Lucy lo faceva imbestialire. Ma… Sua? Natsu si diede dello stupido. Lucy era così bella che per lei era normale, ma lui non se n’era mai reso conto. Baka! Si disse Questa storia deve finire!
Natsu si schiarì rumorosamente la voce.
“Ah, già, scusatemi tanto. Prego, entrate pure” si riscosse il signor Ruudo.
Il gruppo si sistemò in un salotto molto elegante per discutere della situazione.
“Dunque, mi è arrivato questo biglietto dal ladro e vorrei che lo catturaste prima che possa causare altri danni”
“Non si preoccupi, ci penseremo noi!” disse Natsu con convinzione.
“Vi ringrazio molto, ragazzi. Se andate al primo piano troverete le vostre stanze, preparate appositamente per voi. Buona fortuna” augurò il signor Ruudo lisciandosi i baffetti.
Mentre salivano le ampie scale, Lucy notò la strana espressione di Natsu.
“Natsu, va tutto bene?” chiese preoccupata.
“Oh, si si sto bene” rispose lui.
“Sai, penso che dovremmo fare a turno per tenere sotto controllo la casa. Magari io faccio il primo turno e tu e Happy potete fare il secondo, ti va?” propose Lucy.
“Come mai tutta questa voglia di fare?” chiese Natsu, stupito.
“Beh, siccome  soffri i mezzi di trasporto ho pensato che volessi riposarti un po’... Ma non preoccuparti, sono una maga esperta! O quasi… ma non mi lascerò scappare il ladro, puoi stare tranquillo” disse Lucy.
“Non è questo che mi preoccupa…” disse Natsu esitante.
“E allora cosa?”
“Non è importante” Natsu chiuse il discorso.
“Ehm, ok se lo dici tu… Potresti controllare un attimo la situazione? Vorrei farmi un bagno…” chiese Lucy.
“Ma certo, fai pure”
“Va bene, a dopo” lo salutò.
Erano arrivati al primo piano e c’erano due porte contrassegnate con i loro nomi. La ragazza entrò nella sua camera e si diresse subito verso il bagno.
Lucy si immerse nella vasca da bagno e si rilassò come meglio poteva. Era stanca, stanca di fingere di non provare nulla, comportarsi come se niente fosse. Ci stava già ripensando?
Come sei pateticasi disse.
All’improvviso sentì una strana sensazione di pericolo. C’era qualcuno nei dintorni. Si alzò dalla vasca e si avvolse nell’asciugamano, prendendo subito le sue chiavi.
“Chi c’è?” chiese spaventata.
La ragazza vide un’ombra sbucare all’improvviso che si muoveva così velocemente da non riuscire a distinguerla. Prese la chiave di Tauros, la sua forza le sarebbe stata utile.
“Apriti Porta del Toro! Tau…” non fece in tempo a finire la frase. L’ombra le si buttò addosso e le tappò la bocca.
“Ora sei mia”
 
 
 
 
 
“Né Natsu, perché fai quella faccia?” chiese Happy.
“Lucy ci sta mettendo troppo tempo” disse piano il Dragon Slayer.
“E’ naturale, Lucy ci mette sempre un’eternità!” esclamò il gatto.
“Non sono convinto…”
 
 
L’uomo la teneva con le spalle al muro e la sovrastava completamente. Era bloccata. Non poteva muoversi. L’uomo iniziò ad accarezzarla e dentro di Lucy scattò qualcosa. Si divincolò e cercò di allontanarlo con un calcio, poi prese fiato e strillò con tutta la forza che aveva.
 
 
“Lucy!” urlò Natsu. Il Dragon Slayer uscì dalla sua stanza  rapidamente e si precipitò ad aprire quella di Lucy.
“Maledizione!” la porta era bloccata con un incantesimo particolare “KARYUU NO HOUKOU!!!” gridò Natsu.
La porta d’entrata si disintegrò all’istante e Natsu spalancò di colpo quella del bagno. Quello che vide lo lasciò sconcertato.
“Signor Ruudo!” balbettò il ragazzo.
“Si, sono un mago anch’io” sogghignò lui sistemandosi gli occhialetti “Ma in fondo che vuoi farci, amo le belle donne, soprattutto le maghe. Sai, sono scomparse molte maghe recentemente. Tutta opera mia!” disse ridendo istericamente “Avevo sentito che a Fairy Tail c’erano veramente delle bellezze straordinarie, mi è andata bene, devi essere nuova” disse leccandosi le labbra.
Intanto Lucy, terrorizzata, stava allungando la gamba nel tentativo di riprendersi le chiavi.
“Oh no, carina. Devi essere una maga degli Spiriti Stellari, ma non ti permetterò di evocare uno dei tuoi amichetti” disse l’uomo “Prima di iniziare, sarà meglio togliere di mezzo questo qua”.
Il signor Ruudo fece uno strano gesto con la mano e Natsu venne catapultato fuori dalla porta.
“Per il fuoco, una porta resistente al fuoco” rise l’uomo.
Natsu si rialzò dal pavimento e provò a sfondare la porta “Lucy! Mi senti?” gridò. La sua magia non funzionava.
“Allora mia cara, dove eravamo rimasti?”
“Natsuuu!!!”
“Lucyyy!!!”
Natsu continuò a cercare di buttar giù la porta e, dopo l’ultimo violento colpo, quella cedette.
Il Dragon Slayer vide il signor Ruudo che incombeva su di Lucy, la sua Lucy, che cercava disperatamente di coprirsi con l’asciugamano. Il corpo di Natsu prese fuoco e si fiondò sull’uomo con rabbia. Il signor Ruudo provò a contrastarlo con dei getti d’acqua, ma evaporava all’istante, era tutto inutile.
Natsu prendeva a pugni con soddisfazione quel viscido verme che stava per abusare di Lucy.
Lucy.
Ormai non poteva più nasconderlo a sé stesso. Le piaceva. E anche molto. Igneel non gli aveva mi spiegato molto bene cosa fosse l’amore. Ma Lucy era diversa, gli aveva fatto capire che poteva esistere una persona più importante delle altre, a cui voler bene in modo diverso. E Natsu aveva finalmente capito che voleva bene a Lucy in modo speciale, molto speciale. Ora che lo aveva capito non avrebbe permesso a nessuno di farle del male o di portargliela via.
Le fiamme attorno al suo corpo si erano attenuate e il smise di picchiare il signor Ruudo, che era sul punto di svenire.
“Così impari a tentare di fare del male alla MIA Lucy!” disse Natsu.
Lucy sobbalzò. Aveva sentito bene? Natsu aveva detto la sua Lucy? Cosa doveva pensare adesso?
Natsu si chinò su di lei.
“Stai bene?” le chiese preoccupato.
“I-io credo di si… Si sto bene” rispose lei ancora confusa. Poi notò il colorito di Natsu. Era arrossito, ma non a causa delle fiamme. A causa di Lucy.
Come diavolo aveva fatto a non notarla prima? Aveva capelli biondi e lucenti, grandi occhi nocciola e un corpo perfetto.
Sono  veramente un baka si disse.
Natsu si sentiva attratto da lei e inconsciamente le si avvicinò un po’.
 “Natsu, va tutto bene?” chiese la maga.
Natsu non rispose, ma si calò verso di lei e la baciò dolcemente.
La mente di Lucy venne travolta da una miriade di domande. Perché? Cos’era successo? Natsu l’aveva notata all’improvviso? Subito dopo si diede della stupida. Il ragazzo che le piaceva la stava baciando… Ed era meraviglioso. Lucy si abbandonò a quel bacio un po’ goffo, ma molto dolce.
Quando le loro labbra si separarono, Natsu parlò “Lucy, i-io… Tu mi piaci, ti voglio molto bene, ma in modo diverso dagli altri e c-credo che tu sia veramente bella”
Lucy non rispose, ma dai suoi occhi cominciarono a scendere delle piccole lacrime.
“L-Lucy perdonami, non volevo farti piangere, scusami…” disse Natsu.
“Scemo” sorrise Lucy “Non sono triste. Piango perché mi hai fatta felice! Pensavo di non interessarti, pensavo di non essere abbastanza carina per te e di esserti solo amica... E alla fine ci avevo rinunciato, sai? Credevo non accadesse mai….”
“Perdonami Lucy, io…”
“Ma alla fine è successo” lo interruppe lei “E sono felice. Tu mi piaci Natsu” disse la ragazza sorridendo timidamente.
“Oh Lucy, anche tu. Non sai quanto”
 
 
Lucy, Natsu e Happy entrarono in Gilda.
“Allora, come è andata la missione?” chiese Levy.
“Oh, è stata un disastro” disse Natsu con un sorriso a trentadue denti.
“E perché lo dici con il sorriso stampato in faccia?” chiese la piccola Scripter senza capire.
All’improvviso arrivò Gray.
“Salve ragazzi” salutò “Bella come sempre Lucy”
“Polaretto, una piccola precisazione” ringhiò Natsu.
“Quale sarebbe, fiaccola?”
“Non dire più certe cose alla MIA ragazza!!!” urlò il Dragon Slayer.
“C-cosaaa?!” disse Gray.
“Aaa ecco perché sorridevi, Natsu! Complimenti, Lu-chan!” esclamò Levy contenta.
“Rivale in amore!” sibilò Juvia, nascosta dietro un tavolo.
Natsu si caricò Lucy in spalla, mentre Gray li rincorreva.
“Lei è miaaa!!!” urlava Natsu felice.
“Maledetto fiammifero!” strillava Gray.
“Mettetemi giù!” implorava Lucy.
“Oh che dolci” diceva Mirajane con gli occhi a forma di cuore.
“Sono felice per te, Lu-chan!” sorrideva Levy.
“Tsk, quella fiaccola si è data da fare” borbottava Gajeel.
“Rivale in amore!!!” ringhiava Juvia.
“Oh, c-che bello” diceva Erza, improvvisamente arrossita al pensiero di Gerard.
“Questo quadro verrà proprio bene” diceva Reedus, mentre dipingeva la scena.
“Tsk” mugugnava Laxus.
“Io sono una fata più bella di lei” bofonchiava Evergreen, arricciando il naso.
“Powaaaa!!!” ridacchiava Bixlow.
“Iononesistoiononesistoiononesisto…” ripeteva Freed mentre si nascondeva da Mirajane.
“Lucyyy” piangeva Loki.
“E’ ora della punizione, Hime?” chiese Virgo a Lucy.
“E tu da dove sbuchi?!” esclamò esasperata Lucy.
“Le ho portato in vestito per il matrimonio, Hime” rispose Virgo con naturalezza.
“Cosa?! Aiutooo” si lagnò Lucy.
“Non cambieranno mai” disse Master Makarow trattenendo una risatina.
 
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_Angoletto Dell’Autrice_
 
(non ho la più pallida idea di cosa dovrei dire, ma fa lo stesso, andiamo avanti)
 
Beh, se siete arrivati fino qui…siete dei santi. E vi ringrazio tantissimo :D
La storia, purtroppo, non è farina del mio sacco, io l’ho solo messa a posto. Era una vecchia FF scritta..diciamo..un po’ alla cavolo..(ecco l’ho detto…gomen!) ma mi era piaciuta talmente tanto che l’ho revisionata e ho aggiunto qualche cosa qua e là…se volete leggere quella originale la trovate qui:
 
http://fairytailguild.forumcommunity.net/?t=40019484
 
mmm, per il resto vi ringrazio ancora moltissimo e spero che vi sia piaciuta.
Siccooome questa è la primissima cosa che pubblico vi prego di essere clementi con me ç_ç  MA ogni critica/consiglio/aiuto/errori da segnalare/frase demenziale che vi viene in mente è ben accetta e spero che almeno una recensioncina piccina piccina la lascerete.
 
Grazie mille ancora e spero che..boh…cioè…si insomma, avete capito XD
Aye, Sir!
FairyLucy94