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Autore: Larryshug    19/06/2013    1 recensioni
«E’ passato tempo vero? Non so’ nemmeno quanto a dir la verità, sono solo dei mesi ma per me sembrano anni, mi manchi tantissimo tesoro non sai nemmeno quanto o forse sì. Mi mancano i tuoi occhi nei miei, le tua labbra sulla mia pelle i tuoi sorrisi e quelle tue fossette, i tuoi ricci che mi sfiorano la fronte. Mi manca tutto di te, vorrei che tornassimo a quel 18 Luglio ma non credo sarà così facile, mi manchi tanto, io ora vado ti lascio i tuoi fiori preferiti.» Disse la ragazza poggiando le rose rosse comprate dal fioraio qualche isolato prima e asciugò qualche lacrima con il dorso della mano. Si alzò e vide Liam con gli occhi lucidi e gli sorrise debolmente e il ragazzo ricambiò.
«Vieni qui.» Disse premuroso il castano accogliendo Faith tra le sue braccia possenti.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Close your eyes.

 
Londra, 18 Luglio, 2012.
 
«Dai Faith! Tanto è solo una sera, ti prego.» Il ragazzo riccio stava implorando la ragazza da almeno un’ora.
«Harry ho detto di no, no, no, no, no!» Rispose l’altra.
«Ma almeno dimmi il perché!» Disse il ragazzo.
«La odio, mi odia, ci odiamo!» 
«Bene allora andrò da solo.»
«Bene.»
Passarono ora, forse anche giorni ma erano solo ore.
Squillò il telefono e Faith rispose.
«Salve signorina…Faith Parker?» Chiese la voce di un uomo dall’altra parte della cornetta.
«Si, sono io.» 
«La chiamo per il signor Styles.» A Faith mancò il respiro.
«Si, mi dica.» Disse tremando la ragazza.
«Può arrivare all’ospedale St.Louis?.» 
«Emh…non è un po’ tardi? E chi è lei?.» 
«Sono l’ufficiale di polizia Smith.» Faith bisbigliò un “certo” , si vestì e raggiunse l’ospedale.
«Salve sono Faith Parker.» Disse la ragazza rivolgendosi ad un poliziotto. «Che è successo?» chiese continuando.
«Il signor Styles, è venuto a mancare.» A Faith iniziarono a bruciare gli occhi.
«Cosa ha fatto?» Chiese la ragazza trattenendo il respiro.
«Era ubriaco e ha guidato la macchina.» Faith annuì facendo capire di conoscere il resto.
«Io che devo fare ora?» Chiese la ragazza.
«Deve darmi delle informazioni su di lui.»
«Va bene.»
 
Faith ritornò a casa iniziando un pianto isterico e si addormento sul divano.
 
 
Londra, 24 Luglio, 2012.
 
«Siamo qui riuniti oggi per la morte di Harry Edward Styles.» Iniziò il prete.
 
«La messa è finita, andate in pace.» Disse il prete alla fine della messa.
«Rendiamo grazie a Dio.» Rispose l’assemblea.
Dopo un’ora straziante, Faith tornò a casa distrutta. Non ci poteva ancora credere, il suo  amore più grande è morto.
Buttò la borsa sul divano, il loro, e si tolse tutti quei vestiti tristi e scuri per poi buttarsi nella doccia.
Pensava, pensava, pensava. A cosa? Ovvio, ad Harry. Sembravano i primi giorni che si erano conosciuti. Lo pensava sempre, solo che ora in modo diverso, lei lo stava immaginando mentre camminava e tutte la anime femminili a sbavargli dietro e gli comparve un sorriso amaro sul volto.
«E’ colpa mia che è morto!» Iniziò ad urlare e a battere pugni sul muro.
Si calmò un secondo, giusto il tempo di asciugarsi e vestirsi e ricominciò tanto che arrivò il suo nuovo vicino.
“Driin” ecco il vicino che bussava.
«Ehm…ciao sono Liam, il nuovo vicino. Volevo…ehi perché piangi?» Disse un ragazzo castano.
«Emh…no niente.» Disse la ragazza asciugandosi le lacrime con il dorso della mano.
«Dai, racconta.»
«Entra.»
Iniziò a spiegare cos’è successo e alla fine Liam la abbracciò e gli dava piccoli paci nei capelli.
«Andiamo, passerà.» Disse premuroso il castano.
«No, non passerà mai, io lo so’.»
«Dai, ti offro una cioccolata.»
Detto questo si alzarono dal divano e andarono a prendere qualcosa da Starbucks.
 
 
Londra, 28 Ottobre, 2012.
 
«Liam!» Urlò Faith all’altro appartamento.
Dopo pochi secondi il ragazzo era dietro la ragazza e la prese per i fianchi.
«Si?» Chiese il ragazzo soffiando sul suo collo.
«Liam, tesoro, togli queste manacce del mio corpo o ti do’ un calcio.» Disse la ragazza dimenandosi.
Il ragazzo le iniziò a fare il solletico.
«Oddio Liam, chiedo pietà!» Disse la ragazza di ridendo poi si fermò di botto.
 
«Harry smettila! Sei un cretino!» Disse ridendo Faith.
«No! Mai!» Disse il ragazzo ridendo anche lui.
«La-scia-mi!» Disse la ragazza e Harry la lasciò iniziando a correre sapendo che Faith lo avrebbe rincorso, e infatti fu così.
«Tanto ti prendo!» Disse la ragazza rincorrendolo.
 
«Che succede piccola?» Chiese Liam vedendo il suo sguardo perso nel vuoto.
«N-niente.» Disse tremando Faith.
 
 
Londra, 31 Dicembre, 2012.
 
«Signori manca un’ora a mezza notte.» Disse  il DJ della discoteca.
«Liam io vado a prendere da bere!» Disse Faith all’orecchio del ragazzo.
«Aspetta vengo con te!» Rispose il ragazzo.
Andarono al bancone dei drink e ordinarono una vodka all’arancia.
«Signori, mancano 10 minuti a mezza notte!» Disse il DJ euforico.
«Andiamo fuori!» Urlò Liam per farsi sentire da Faith.
Liam prese la ragazza per mano e iniziò a sgomitare fra la gente fino ad arrivare al retro della discoteca dove si vedeva tutta Londra.
Si appoggiarono al muro osservando la luna poi sentirono il countdown.
«10.9.8.7.6.5.4.3.2.1. BUON ANNO!» Urlò il DJ con le altre persone in discoteca.
Iniziarono a sparare fuochi d’artificio e i due ragazzi si avvicinarono fino a quando i loro nasi si sfiorarono.
Iniziarono a baciarsi ma poi nella mente di Faith apparve l’immagine di Harry.
«Liam…io non posso.» Disse la ragazza abbassando lo sguardo.
«Emh…certo, ti riporto a casa?» Chiese il castano sconsolato.
«No, rimaniamo qui.» Disse sorridendo la ragazza.
 
 
Londra, 28 Febbraio, 2013.
 
«Liaaaaaam!» Urlò la ragazza.
«Si?» Chiese Liam entrando nell’appartamento. 
«Puoi accompagnarmi al cimitero?» Chiese dolcemente la ragazza.
«Certo Fa, andiamo.» Disse il ragazzo sorridendo.
Faith salì sull’auto di Liam e il viaggio durò circa dieci minuti.
Quando arrivarono, Liam parcheggiò la macchina e Faith corse verso la tomba di Harry.
«Ehi amore.» Disse Faith sorridendo e vedendo la foto di Harry sula tomba e nel frattempo Liam la raggiunse.
«E’ passato tempo vero? Non so’ nemmeno quanto a dir la verità, sono solo dei mesi ma per me sembrano anni, mi manchi tantissimo tesoro non sai nemmeno quanto o forse sì. Mi mancano i tuoi occhi nei miei, le tua labbra sulla mia pelle i tuoi sorrisi e quelle tue fossette, i tuoi ricci che mi sfiorano la fronte. Mi manca tutto di te, vorrei che tornassimo a quel 18 Luglio ma non credo sarà così facile, mi manchi tanto, io ora vado ti lascio i tuoi fiori preferiti.» Disse la ragazza poggiando le rose rosse comprate dal fioraio qualche isolato prima e asciugò qualche lacrima con il dorso della mano. Si alzò e vide Liam con gli occhi lucidi e gli sorrise debolmente e il ragazzo ricambiò. 
«Vieni qui.» Disse premuroso il castano accogliendo Faith tra le sue braccia possenti.
 
 
Londra, 15 Maggio, 2013.
 
«Faaaaaa’.» Urlò Liam dall’altro appartamento e Faith si alzò svogliatamente dal divano e dirigendosi all’appartamento del castano.
«Cosa c’è?» Gridò esasperata la ragazza, erano almeno due mesi da quando era andata al cimitero e faceva sempre incubi.
«Ho una sorpresa per te.» Disse sorridendo Liam.
La prese per mano e Faith sussultò a quel contatto inaspettato.
«Dove mi stai portando?» Chiese Faith ridendo e poi si fermò di colpo.
 
«Harry dove mi stai portando?» Chiese Faith ridendo.
«Shh piccola manca poco.» Disse Harry e camminarono per un altro po’ di tempo e si fermarono e Harry attirò a se la ragazza e le diede un piccola bacio a stampo e tolse la benda.
«Harry è bellissimo.» Disse la ragazza quasi in un sussurro.
«Ti piace?» Chiese il riccio sorridendo.
«E’ bellissimo.» Disse la ragazza iniziando a baciare Harry.
 
«Faith, che succede?» Chiese Liam preoccupandosi.
«N-niente.» Disse Faith deglutendo.
«Allora andiamo?» Chiese Liam.
«Andiamo.» Rispose la ragazza facendo un sorriso falso.
 
 
Londra, 18 Luglio 2013.
 
«Caro Liam, ti scrivo questa lettera perché probabilmente non mi avrai trovato a casa mia. Bene, sappi che per me sei stato il mio migliore amico e sei stato la seconda persona più importante di tutta la mia vita. Mi dispiace che ora non ci sono più ma io davvero non riuscivo più a vivere con tutti quegli incubi e quei flashback, mi mancava troppo Liam, perdonami.»
 
Faith aveva lasciato Liam con queste poche righe e lui ha iniziato a piangere nell’appartamento di Faith che era aperto insieme alla finestra ma Liam non voleva guardare giù, aveva paura. 
Poi prese coraggio e guardò fuori dalla finestra e quando vide un’ambulanza e delle persona radunate e chiuse gli occhi.
 
Hii.
Hello a tutti, questa è una nuova storiaa.
Non mi piace molto però…vabbè voglio un vostro parere.
Un kizz.        
   
 
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