La bianca storia di una vellutata mano.
La breve, bianca storia di una vellutata mano.
La breve, surreale, bianca storia di una vellutata mano.
La breve,surreale, bianca storia di una vellutata mano è un racconto breve, brevissimo, un solo piccolo gesto, due sole vellutate mani, nient'altro. Nessuno che le governò, nessuno che le vide, nessuno che può confermare, o meno, che esso sia mai realmente accaduto. Prenderlo per vero sarebbe sciocco, non farlo lo sarebbe altrettanto, in fin dei conti è solo: un piccolo gesto, due vellutate mani e nient'altro.
Nessuno ha mai saputo dove esse si incontrarono, nessuno ha mai saputo il perché, qualcuno però già racconta che quando ciò accadde un lieve fragile soffio di freddo vento vibrava nell'aria, e che in quel giorno, il sole, imbarazzato dalla naturalezza di quell'unione, preferì non uscire; che gli alberi,tutti, ingelositi da tale gesto, si piegarono su se stessi coprendo con le loro vaste fronde tutti quegli occhi che mai videro il mondo. E che, in quel giorno, tutti gli animali, di mare e di montagna, volanti o fermi, silenziosi, decisero senza alcun comune accordo di non morire, di vivere , forse vedere quel gesto, e magari sognarlo.
Iniziò tutto all'improvviso, un attimo e la prima mano si avvicinò, bianca, tremante, vellutata, rideva... la seconda, quasi ferma, capiva, si divideva, titubava, rideva. Accadde, mentre nessuno le notava, si sfiorarono, non si unirono e non si separarono mai. si sfiorarono, Erano state forse libere prima di tornare, dopo la gracile fuga dai loro corpi, a vedere che mentre un ramo secolare, puntava al sole, il più piccolo dei pesci dell'oceano gridava a gran voce la sua paradisiaca schiavitù.