Sei sulla pista di ghiaccio, ti stai allenando per una gara imporante di pattinaggio artistico, ma non riesci davvero a concentrarti.
-Dannazione *tuo nome* che ti prende oggi? Impegnati,la gara é tra cinque giorni.-Ti rimprovera la tua allenatrice.
-Scusi coach, adesso..-Non fai in tempo a finire la frase che lei ti interrompe.
-Adesso nulla! Per oggi ne ho abbastanza, devi essere concentrata quando sei qui oppure puoi benissimo dire addio alla tua carriera di pattinatrice! Ci vediamo domani, sempre che tu non sia tra le nuvole.-Dice uscendo sbattendo la porta.
Esci dalla pista,ti vai a sedere sulla panchina e scoppi a piangere: lo stress, la stanchezza e la fatica stanno iniziando a farsi sentire.
Ad un tratto senti una porta sbattere così giri di scatto la testa. Rimani meravigliata dalla bellezza che ti trovi davanti: un ragazzo che avrà più o meno la tua stessa età, alto, capelli ricci che si posavano delicatamente sulla fronte e degli occhi verdi in cui ci si poteva perdere: é il tuo migliore amico Harry.
-Oh,scusa ho visto l'allenatrice uscire e pensavo che avessi finito..-Ti dice.
-No, in realtà avevo ancora un'ora di allenamento ma non riuscivo a concentrarmi.-Rispondi accennando un sorriso. Lui fa lo stesso e tu rimani incantata da quel sorriso.
-Se ti serve la pista, vado via..-Affermi.
-No,no. Aspetto che finisci l'allenamento cosi poi posso levigare il ghiaccio.-Risponde sorridendo.
il suo sorriso ti ha in un certo senso spronata a continuare l'allenamento, cosi entri in pista e svolgi il programma.
-Che dici, era tanto penoso?-Chiedi avvicinandoti alla balaustra.
-No, ma dovresti solo cercare di mantenere il peso più al centro. Ti spiego: quando fai l'axel ti sposti leggermente a sinistra, cerca di mantenere il baricentro.-Risponde.
Tu annuisci e riprovi seguendo il suo consiglio.
-Ehi, avevi ragione!-Esclami.
Lui sorride.
- Allora *tuo nome* ti va un frullato?
-É un appuntamento?-Domandi scherzando.
Lui ti sorride ancora e tu stai per scioglierti. Sei innamorata di lui da quando ha iniziato a lavorare al centro federale due anni fa.
-Andiamo vieni.-Dice mettendoti una mano intorno alla vita e baciandoti la guancia.
Ti fermi un attimo e lo guardi.
-Che c'é?-Ti chiede confuso.
Istintivamente poggi una mano sulla sua guancia e gli sorridi per poi baciarlo dolcemente.
-Scusa, non so che mi é preso..-Dici.
-Aspettavo questo da molto tempo.-Risponde lui.
Fai un sorriso a quarantadue denti e lo abbracci forte.
Lui ti ribacia e ancora abbracciati uscite dal centro federale.