Capelli rossi, lunghi, accuratamente lisciati, che svolazzavano al vento, occhi neri, profondi, tristi, guance rosse, alte, bocca carnosa rosso vivo, una giacchetta gialla tenuta stretta al collo, su cui poggiava una vistosa e importante collana di perle, un vestito elegante nero che scorreva rigorosamente fino alle ginocchia, una pochette gialla e un bel paio di tacchi, non tanto alti, neri, a punta. Chissà chi era e cosa ci stesse facendo là, nessuno l'aveva mai vista. Camminava in su e in giù per quella strada, attirando l'attenzione dei passanti. Era distratta, ansiosa, tremante. Si avvicinava il cellulare all'orecchio destro, poi al sinistro e poco dopo lo lasciava scivolare nella borsetta. Era evidente: stava aspettando qualcuno e quel qualcuno non arrivava. Improvvisamente cominciò a correre, quasi zoppicando, sui suoi tacchi e si avvicinò ad un ragazzo: adesso quel qualcuno era arrivato.

-Zayn, sono due ore che provo a chiamarti, dove ti eri cacciato? Sono stata puntuale e sai che non è il mio forte, dovresti scu..

Non fece in tempo a finire la frase, che Zayn le porse un mazzo di rose rosse, quelle che piacevano a lei. Le prese subito, quasi al volo e cominciò ad odorarle. Da sempre ha visto suo padre, suo nonno e suo zio regalarne alla propria amata e per lei simboleggiano questo piccolo dolce ricordo.

-Emma scusami davvero, è che.. vedi.. c'era traffico.. però.. ecco.. scusa.

-Ti amo.

-Non sai quanto amo sentire queste parole, piccola mia, ti amo anche io.

Si stavano avvicinando all'auto. Lui le aprì lo sportello, aspettò che entrasse e glielo richiuse dietro, dopodichè entrò dal lato opposto dell'auto.

-Sai il fioraio mi ha chiesto per chi erano queste rose.. Così gli ho detto il tuo nome, Emma, e mi ha detto che deriva da Irwin, che significa 'grande e potente'.. E in effetti lo sei, per me lo sei.

-Zayn, lo sai che ti adoro.

-Ma se me lo dici, mi sento meglio.

-Non smetterò più di dirlo.

Le labbra di Emma si allontanarono in un grande sorriso che mostrava i suoi denti bianchi e perfetti.

-ehy, ma che strada prendi? Casa mia è dall'altra parte!

-Tranquilla, ho parlato con i tuoi, siamo a cena fuori.

-Ma.. se ti azzardi a portarmi al mc donalds o a una pizzeria qualunque ti ammaz..

-Tranquilla, ti porto in un posto speciale. Ho prenotato una casetta in riva al mare, mangeremo fuori sulla terrazza con il dolce rumore delle onde che abbracciano gli scogli e dopo dormiremo accoccolati tutta la notte, nessuno ci potrà disturbare.

-Ma io non ho niente con me, scherzi? Sai che non riesco a indossare la stessa cosa per..

-Per più di 5 ore, oh sì, lo so. Ho pensato a tutto io tesoro, stai tranquilla.

Quella che doveva essere la giornata più bella della loro vita, si trasformò nel loro incubo peggiore.

Erano tanto giovani.

Erano tanto belli, felici, innamorati.

Erano come lo yin e lo yang, erano l'opposto, ma si completavano.

Erano tutto ciò che altri vorrebbero essere, facevano invidia.