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Autore: DarkSery1    19/06/2013    2 recensioni
Piccola storia inventata tra Dean e Cass. Spero vi piaccia.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nessuna stagione
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CASTIEL

*Ero seduto su una panchina, in un parco desolato, dove si sentiva solo lo scricchiolio del legno ed il vento che sembrava un lamento. Non so cosa attendevo, magari qualcuno che venisse a farmi compagnia, magari nessuno, forse avevo trovato quella pace che a lungo cercavo. Non ho ricevuto molte chiamate da Dean e questo mi preoccupa, lui chiama sempre, anche per sciocchezze. Crowley e Naomi non mi cercavano più, nonostante mi avevano strappato la tavola Angelica, non mi cercavano. Fissavo il viale buio ed oscuro illuminato solo da una piccola luce che si spegneva ed accendeva senza sosta. Magari sarei tornato in Paradiso, avrei salvato gli Angeli dal loro tormento e sarei diventato il loro capo. Non credevo l'avrei mai detto, ma, mi mancava mio padre, l'ultima volta che lo vidi era un vecchio dicembre di non molti secoli fa, aveva creato l'uomo da non molto e mi disse che sarebbe partito. Pensavo che sarebbe ritornato, ma no, ero rimasto con i miei fratelli e con l'uomo, quell'essere che è sia cattivo che buono, distrugge e protegge l'ambiente, crede e no, ma ogni uomo dovrebbe credere ed avere fede. Ad un tratto la luce che stavo fissando si fulminò spegnendosi, un ombra nera come la pece si stava avvicinando a me, non sapevo chi poteva essere, avevo troppi nomi nella testa. Grazie alla luce al mio fianco riuscì a vedergli le scarpe, anch'esse nere. Potevo intravedergli la giacca, verde come un prato in primavera. Si stava avvicinando sempre di più, era deciso, calmo ed impulsivo, quando riuscì a vedergli il viso, quegli occhi verde smeraldo riaffiorarono subito nella mia memoria.*
-Dean!
*Esclamai sbalordito.*
-Perché sei venuto a cercarmi?
*Chiesi un po' preoccupato, lui non sembrava affatto arrabbiato, anzi era quasi felice.*
-Sono venuto a farti compagnia, sei ancora debole da quando Crowley ti ha conciato così, non ti avevo trovato a "casa" e ho pensato che eri passato di qui.
*Dean aveva per caso la febbre? Non mi ha mai detto una cosa simile, sono sempre stato scacciato da lui per aver commesso tutti quegli errori. Ma poi riaffiorò nella mia mente l'immagine di Sam, l'ultima volta che l'ho visto aveva la febbre a quaranta, se non di più.*
-Hai lasciato Sam da solo? E' tuo fratello, Dean!
*Lui senza neanche guardarmi mi rispose.*
-Tranquillo Cass, se la sa cavare.
*Posso capirlo, ha avuto molti problemi, troppi, e salvare le persone non è un gioco, ma vederle morire è un incubo. Quando i Leviatani si contorcevano dentro di me, non li ho potuti fermare ed hanno ucciso più della metà dei miei simili, ma poi ho incominciato ad uccidere l'uomo, non potevo permettere questo. Continuai a guardare le foglie rossicce cadere dagli alberi quasi spogli, in effetti io ero come una di quelle foglie, ero un Angelo caduto ormai, ma non potevo sapere ciò che sarebbe successo.*
  
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