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Autore: V_per_Valentina    19/06/2013    2 recensioni
Una parte di noi vuole dimenticare tutto per non sentire più il dolore che ci lacera l’anima, ma l’altra vorrebbe ricordare, vorrebbe tenere
nel cuore tutti i momenti passati insieme. Terrebbe nella mente perfino i momenti brutti, quelli che hanno fatto soffrire, per ricordarsi che
era reale, che era tutto dannatamente reale.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Buon Compleanno

Ciao a tutti quanti. Non pubblico più ormai da un pò di tempo quindi sono un pò arrugginita. spero che questa one shot sia di vostro gradimento. 
Lasciate qualche commento mi raccomando, positivo o negativo che sia. li accetto tutti.
Bè, Buona lettura. 

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L’amore è la cosa più bella del mondo, ma anche la più brutta.

Perché se si è felici, lo si è realmente, ma se si soffre, si soffre veramente.

Si piange, ci si dispera.

Una parte di noi vuole dimenticare tutto per non sentire più il dolore che ci lacera l’anima, ma l’altra vorrebbe ricordare, vorrebbe tenere
nel cuore tutti i momenti passati insieme. Terrebbe nella mente perfino i momenti brutti, quelli che hanno fatto soffrire, per ricordarsi che
era reale, che era tutto dannatamente reale.

Io e te eravamo felici.

Ci eravamo ritagliati il nostro mondo all’interno della realtà.

Il nostro paradiso erano le braccia dell’altro.

Però tu te ne sei andato.

Non sei rimasto con me come avevi promesso.

Una notte ti sei stancato di tutte queste bugie e di tutto il dolore e te ne sei andato.

Non dimenticherò mai il sorriso che avevi e la lacrima che ti rigava la guancia.

Quando chiudo gli occhi sento ancora il tocco delle tue dita sul mio corpo e la tua voce che mi diceva che qualsiasi cosa fosse successa
saresti sempre stato con me.

Non credevo che mi avresti lasciata così presto.

Più volte ho immaginato la nostra vita insieme.

Mi ero perfino fatta un nostro piccolo film.

Sognavo e sogno tutt’ora come sarebbe stato il nostro futuro.

Ho sognato in tutti i minimi particolari il giorno del nostro matrimonio. Io nel vestito bianco che aveva usato mia madre e tu che mi aspettavi
sorridendo all’altare. Ho sognato la tua voce pronunciare quel fatidico si mentre mi guardavi negli occhi mostrandomi tutto il tuo amore.

Immaginavo il giorno in cui ti avrei detto che aspettavo il nostro bambino, frutto del nostro amore e quando, dopo 9 mesi stringevamo quel
dolce fagottino tra le braccia e l’avremmo amato con tutto il nostro cuore.

Infine pensavo alla cosa più bella.

Tu ed io, seduti sul divano da anziani, mano nella mano amandoci come il primo giorno.

E invece no, tutto questo non accadrà mai.

Tu non ci sei più.

“Ele..”

Una voce mi ridesta dai miei pensieri.

Mi volto e vedo tuo fratello venirmi incontro zoppicante.

“Cosa ci fai qui?”

“Ciao Sam, non volevo, non volevo lasciarlo solo. Non oggi”

Si ferma al mio fianco sospirando mentre con lo sguardo guarda la tua foto sorridente incorniciata sopra quel freddo pezzo di marmo.

Se solo quel camion non fosse passato con il rosso, tu saresti ancora qui.

Io e Samuele ce la siamo cavata con delle botte qua e là e qualcosa di rotto, ma tu, tu ci hai lasciati. Non sei riuscito a cavartela.

Sto ancora guardando tuo fratello e mi accorgo che avete molto in comune. Gli stessi lineamenti morbidi e soprattutto gli stessi occhi.

Mi mancano i tuoi occhi.

Mi volto nuovamente verso la tua lapide e ti sorrido, solo tu riuscivi a farmi sorridere anche nei momenti più brutti e ora guardando il tuo
dolce sorriso non ho potuto fare a meno di farlo a mia volta.

“Piccola come va il braccio?”

“Fa male, ma non è l’unica cosa”

“Che vuoi dire?”

“Il cuore Sam.. Fa male, non c’è momento in cui non sanguini”

Mi prende la mano sospirando.

“Scricciolo è meglio andare, devi riposare”

Annuisco e piano delle lacrime iniziano a rigarmi il viso.

“Non voglio lasciarlo solo..”

Scoppio a piangere e sento le gambe cedere sotto il peso della realtà.

E’ morto, lui è morto.

Non mi stringerà più contro il suo petto, non sentirò più le sue labbra sulle mie, non sentirò più il suo profumo né il suono della sua voce.

E’ andato, sparito.

Vive solo tra i miei ricordi, ma ho paura che anche quelli prima o poi svaniscano.

Samuele mi prende dolcemente tra le braccia e mi stringe a se per non farmi cadere a terra.

“Ele, tranquilla.. passerà tutto.. te lo prometto”

Annuisco piano e mi faccio condurre alla macchina.

Prima di salirci mi volto un’ultima volta e sorrido tra le lacrime.

“Buon compleanno Marco”

  
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