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Autore: absolution    20/06/2013    1 recensioni
Dominc, ormai abbandonatosi alla droga, pensa a come sarebbe stato se le cose non fossero andate come è successo: se Matt non avesse avuto una famiglia, se lui poteva cambiare le cose...
è molto triste.
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Crack Pairing | Personaggi: Dominic Howard, Kate Hudson, Matthew Bellamy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dominic si svegliò. Aveva fatto ancora uno di quei brutti incubi, aveva ancora provato tanto dolore.
Gli pareva che le coperte rosse fossero quel suo sangue appena sognato. Si scoprì, si alzò, corse in bagno. Si guardò allo specchio.
Era sciupato, colpa di tutta la merda che aveva preso la sera prima, e il pomeriggio prima, e la mattina prima...
Ma oltremodo non poteva farci nulla; ormai la sua droga doveva essere per forza la cocaina, e non più lui.
Perché Matthew ormai aveva una famiglia: una moglie, un figlio, e lui aveva i parenti di lei, e lei aveva i parenti di lui, loro avevano una casa, un amore.
E lui, Dominc, lui cosa aveva?
Aveva i soldi, una macchina sportiva, un maxi-schermo, un I-Phone, un I-Pad e altre cose di cui, giustamente, non gli importava nulla. Perché non aveva più nulla da quando Matthew gli aveva spezzato il cuore.
Era solo il batterista di una band famosa, ed era rimasto solo.
Ma Dominc sapeva che non era colpa del cantante. E neanche colpa sua.
Quell’alchimia che scoppiò quel giorno in cui Matt gli chiese: “Ti va di insegnarmi a suonare la chitarra?”, quei suoi occhi azzurri come il mare, che gli facevano sentire come una tempesta dentro, quel suo modo di fare ingenuo... erano la melodia che faceva andare avanti Dom, da sempre.
Ma il pianoforte si era rotto, lasciando solo qualche tasto, bianco o nero che sia, a terra.
Il musicista teneva stretti quei tasti: quei ricordi ormai così lontani creavano in Dom un attaccamento flebile alla vita. Alla vita da “vivere”, non alla vita da “essere”.
Si lavò quella faccia stanca e andò in sala. Accese la tv.
Un talk show, poi un documentario sui delfini, un film d’azione… non gli piaceva nulla.
Pensò a come sarebbe stato se anche lui avesse potuto cambiare le cose che non gli piacevano con un pulsante.
Da una parte, era strepitoso: lui e la persona che amava, insieme per sempre; dall’altra, invece, gli pareva un po’ squallida: avrebbe assorbito le stesse sensazioni, le stesse emozioni, se avesse potuto cambiare tutto a suo piacimento?
Proprio quelle emozioni, di ansia, di odio, di amore universale -nel senso, grande come uno, due, tre universi- nei confronti di quel “moccioso occhi-blu”, l’avevano reso, ormai, la persona più bella e allo stesso tempo più triste del mondo.
In qualche modo, lui, Dominic James Howard, di quella sua immensa tristezza ne andava fiero, perché aveva davvero capito cosa fosse l’Amore.
Però quella lo afferrava, lo faceva arrancare, lo stritolava, gli faceva sputare rantoli di cattiveria verso quella sua maledettissima voglia di un cuore leggero e non più solo.
Gli bastava anche solo andare in giro e guardarlo negli occhi.
Gli bastava anche solo restare seduti accanto, senza un contatto.
Gli bastava azzardare qualche volta qualche sorriso di troppo nella sua direzione.
Gli bastava, ormai, anche guardarlo da lontano.
Insomma, gli bastava.
 
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Vi prego recensite, ho bisogno di sapere come ho scritto!
   
 
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