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Autore: chia_1D    20/06/2013    1 recensioni
-Se potessi tornare indietro, se solo potessi tornare indetro ti tratterei come una principessa. Ti insegnerei a volare, ma non così. Ti amerei ogni giorno della mia vita. Se potessi tornare indietro di qualche minuti ora sarei io qua, al tuo posto, senza vita. Ti amo Sky.-
Può l'amore portare a questo?
Può l'amore distruggerci?
Può l'amore farsi vedere quando ormai è troppo tardi?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Resto seduta su questo stupido letto a urlare e a piangere, il dolore e la tristezza rimbalzano sui muri tornando indietro dritte verso il cuore.
Pensavo che fossi diverso, invece sei come tutti gli altri..
Pensavo mi amassi, invece mi hai usata..
Pensavo ci tenessi a me, invece mi hai buttata in mezzo la strada.
Ora sono qui, sul letto con un cuscino tra le braccia, quel cuscino che prrofuma tanto di te.
Le lacrime sgorgano dagli occhi bruciandomi il viso, il trucco cola e i singhiozzi si fanno sempre più forti mentre in 
questa stanza ormai non si sente nient’altro. Solo urla di un’anima persa.
Perchè è così che mi sento, un’anima persa. Io ti amavo, e sapevo che l’amore ha un costo.
Ho perso la strada per tornare a casa e ora vago senza meta e senza, ormai, un cuore.
Ma sono sicura di non ritrovare più quella tanto amata strada, non senza di te.
Però te non ci sei più, tu mi hai abbandonata senza ritegno, all’improvviso.
Le urla strozzate, che ormai non hanno più voce.
I tuoni eccheggiano nell’aria mentre la pioggia colpisce violentemente il vetro della mia finestra.
I ricordi mi passano come foto nella mente, facendomi stare sempre più male.
Ti ricordi il primo giorno che ci siamo visti?
Ero al bar, il nostro bar.. “carpe diem”. Non me lo dimenticherei mai, ma tu te lo sei già dimenticato.
Pioveva, proprio come oggi, mi rifugiai in questo bar e presi un cafè, ed era strano perchè di solito non bevo il cafè.
Mi sedetti al bancone e dopo aver pagato mi arrivò il cafè.
Poi arrivasti te, sai perchè? Perchè te lavori là, e sei stato te a servirmi il cafè.
Ti sorrisi grata e poi agitai lo stecchino nella tazzina un po’ imbarazzata. Perchè è da quel momento che i tuoi occhi mi incantarono,
mi entrarono dentro e ti sognai anche la notte.
Un ragazzo con il sorriso stampato in faccia, un bellissimo sorriso contornato da due adorabili fossette,
quei ricci che smuovi sempre ed infine quei splendidi occhi verde smeraldo che mi sono entrati nell’anima.
Dopo aver bevuto il mio cafè ero pronta, o quasi, per tornare fuori sotto la pioggia pungente.
-Aspetta!- Mi fermasti e ti tolsi il grembiulino del lavoro prendendo il tuo ombrello.
-Ti accompagno.- Mormorasti sorridendo e aprendomi la porta.
Ti sorrisi e venni con te sotto quel gigantesco ombrello.
Parlammo, parlammo e parlammo. Parlammo di noi, dei nostri amici, della nostra famiglia, della nostra vita.
Ti ricordi? Mi chiedesti anche il mio numero, ed è da quel momento che la mia vita cambiò, proprio perchè io te lo diedi.
E dopo un saluto con un bacio sulla guancia te ne andasti, mentre io con il cuore che martellava nel petto tornai a casa e venni qui, sul mio letto.
Ed è qui che mi arrivò un messaggio, c’era scritto “Buona notte cucciola.”
In quel momento pensavo solo alla tua dolcezza, e non a tutte le parole taglienti che mi dissi quando tornavamo verso casa mia.
“Dovresti truccati. Ti vedrebbero più bella.”, “Forse è meglio se dimagrisci.”, “Le more sono brutte.”.
Così da quel giorno iniziai a truccarmi, a mangiare sempre meno e mi tinsi i capelli di rosso.
Da quel giorno uscimmo tutti i pomeriggi e tutte le sere, ed ero così stupida e innamorata che non mi accorsi
dei tuoi sbuffi quando venivo da te nel giardino mentre mi aspettavi, ed ero così stupida e innamorata che non
mi accorsi del tuo sguardo scocciato mentre io ti parlavo, ed ero così stupida e innamorata che.. non mi accorsi che mi stavi solo usando.
Passò una settimana e, pensavo, andasse tutto benissimo. Insomma, tu mi chiedesti di diventare la tua fidanzata..
e ancora una volta non mi accorsi di niente.
-Tu sei mia.- Affermasti duro. Io all’inizio non capì bene, così chiesi -Cioè?-
E tu sorridesti, un sorriso che solo ora mi accorgo essere maligno.
-Tu da ora sei la mia fidanzata.- Dissi soltanto, ti guardai e poi sorrisi annuendo.
E solo ora mi accorgo che lo dicesti solo per paura di perdere la tua preda.
Da quel giorno tutte le notti andavo a letto sorridendo e col cellulare in mano.
Da quel giorno tutte le notti vado a letto piangendo e col cellulare nel bidone.
Quante cose sono cambiate.. vero?
Tu continui la tua vita spensierata, ora. Invece io continuo la mia vita grigia e vuota, sempre chiusa in questa camera,
per paura del giudizio degli altri e per paura di rivederti.
Il mio cuore ha un crepa irrimediabile, il mio cure.. te l’ho donato pensando di darlo in mani fantastiche.
Tu te lo sei preso con arroganza strappandolmelo dalle mani, e me lo hai ridato indietro rotto in mille pezzi.
Me lo hai buttato davanti ai piedi, davanti ai miei occhi pieni di lacrime.
E’ passato un mese da quel giorno, e quando mi sono concessa a te subito dopo mi hai buttata via.
-Bene, ora non mi servi più. Ah, sei stata brava.- Dicesti facendomi l’occhiolino e buttandomi fuori casa,
mentre io ti guardavo con gli occhi lucidi e un forte dolore al livello del petto, il mio cuore era tornato indietro, ma non era più quello di prima.
È passato un altro mese da quando mi ha lasciata in mezzo la strada.
Ormai tutto è più buio, non vedo più la luce.
Pensavo fosti gentile, dolce.. invece eri cattivo e crudele. Rude.
Non so neanche perchè scrivo queste cose su questo stupido foglio. Forse perchè vorrei dirle a te, forse perchè è come se te le dicessi.. ma cosa cambierebbe?
Però dopo tutto ti devo dire grazie, mi hai insegnato ad amare e mi hai distrutta in pochi giorni.
Mamma, posso venire da te? Vorrei tanto andare da lei, forse lassù non soffrirò più.
Forse lei saprà come consolarmi e come aiutarmi.
Ora, voglio imparare a volare e tornare dalla mia mamma.
Perciò, grazie Harry.. sei te che mi hai insegnato a volare.

Skyler uscì di casa quel giorno e andò a quel bar, sapeva che in quel momento là lavorava Harry.
Entrò e si guardo intorno, il ragazzo stava servendo dei tavoli e non si accorse minimamente della ragazza in lacrime dentro il locale.
Skyler individuò lo zaino di Harry così ci si avvicino e piegò quel foglio mettendocelo dentro.
Sorrise per l’ultima volta e poi uscì dal locale attirando l’attenzione del ragazzo.
Camminò per le strade di quella cittadina indisturbata e tornò a casa sua. Salì sul tetto, come faceva sempre con Harry e poi guardo in basso.
-Imparerò a volare, grazie a te.- Sussurrò sporgendosi leggermente in basso.
-Ti amo.- Sussurrò ancora chiudendo gli occhi e lasciandosi libera tra la pioggia e il vento di quel pomeriggio.
Atterrò sull’asfalto mentre i passanti urlavano e lei finalmente era felice.

Vidi Skyler uscire dal bar e mi si formò un nodo alla gola, perchè era qua?
Perchè mi fa questo effetto? L’ho lasciata, l’ho abbandonata un mese fa, non mi importava nulla di lei. Ma è come se ora mi manca da morire.
Non ho mai dato importanza a tutti i piccoli gesti che faceva per me e solo ora me ne sono reso conto.
Mi giro verso il mio zaino e vedo qualcosa di bianco sporgere.
Lascio i clienti e mi avvio verso la sedia dove il mio zaino poggiava, estraendo il foglio.
La scrittura è la sua, la riconoscerei ovunqie.
.........
-No..- Sussurrai solo.
Presi lo zaino e ci misi dentri il foglio, senza dare spiegazioni al capo uscì di corsa dal bar correndo verso la casa della bellissima Skyler.
Sentì degli urli, mi girai verso la casa e trovai un corpo steso a terra, il viso rilassato, quel viso angelico sembrava felice, ora.
Mi avvicinai a quel corpo fragile.
-Ti prego, no.- Sussurrai di nuovo mentre le lacrime scendevano da sole.
Neanche so il vero motivo per il quale mi trovo qua. Sono stato uno stronzo e solo ora mi rendo conto di quanto l’amavo.
-Se potessi tornare indietro, se solo potessi tornare indetro ti tratterei come una principessa.
Ti insegnerei a volare, ma non così. Ti amerei ogni giorno della mia vita. Se potessi tornare indietro
di qualche minuti ora sarei io qua, al tuo posto, senza vita. Ti amo Sky.-
Sussurrai lentamente appoggiando infine le mie labbra sulle sue.

UN ANNO DOPO.

Skyler ora riposa in pace con sua madre, nel cimitero c’è una lapide, in cui ogni giorno c’è un fiore nuovo donato da Harry.
Ogni giorno lui va da lei, le parla, ci scherza, ricordano insieme i bei momenti passati insieme.
Ora Skyler lo guarda dall’alto, colpevole dello stato d’animo del ragazzo che ha amato e che ancora ama.
Ora vorrebbe tornare indietro e abbracciarlo, dirgli che è tutto ok e che lei ci sarà per sempre. Ma ora non può, ora lei ci sarà, ma sotto un’altra luce.
Ora lei sa che lui l’ama ed è felice, ma in realtà è ancora triste, perchè vorrebbe essere con lui.
Perchè lei le sue parole le ha sentite e anche lei lo ama.


Ciao bellissime, sono qui con una OS che spero vi piaccia, lo spero davvero <3
Ditemi cosa ne pensate <3
Ciaoooo xx
  
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