Disclaimer: I personaggi non mi appartengono e non scrivo a scopo di lucro.




Merlin stava vivendo un periodo idilliaco della sua vita.
Dopo secoli nell’attesa del suo ritorno, finalmente lo aveva ritrovato. Erano tornati a essere due facce della stessa medaglia.
 
E si potrebbe pensare che nel ventunesimo secolo i pericoli siano inesistenti, ma con un soggetto come Arthur, che attira i problemi come api col miele, non ci si annoia mai.
 



Guardò interessato la scena che aveva davanti.
 
Arthur era imbufalito.
“Ma dico come ha osato! Vado a dire al proprietario di farlo abbattere”.
 
Ridacchiò. La coerenza per quel borioso in camicia era una cosa sconosciuta.
 
 “Che fai lì immobile! Potrebbe infettarsi, passarmi chissà che germi”.
 
Oh si, era davvero troppo divertente.
Rispose paziente “C’è il cartello che vieta di dargli da mangiare Arthur”.
 
Il biondo sbuffò tracotante. “Questo non gli dà il diritto di scambiare ossa umane per delle mele”.
La mano gonfia pulsava malamente. Ringhiò furioso “Gli farò asportare tutti i denti”.
 
Si appoggiò allo steccato. “Non è colpa sua. Credo che abbia qualche problema di vista”.
 
Arthur sbatté le palpebre, confuso.
 
Si grattò il mento. “Semplicemente non ha riconosciuto un suo simile”.
 
Il viso dell’arrogante si adombrò. “Merlin stavolta di uccido. Giuro che lo faccio”.
 
Non poté fare a meno di sorridere. Le minacce di morte erano frequenti quasi quanto ai tempi di Camelot.
Alzò le spalle, spensierato. Meno male che la gogna non esisteva più.
 
Lo sentì riprendere a mugugnare.
 


Si, era in pace col mondo.
Arthur morso da un asino era un ottimo incentivo per la sua autostima.
 
 
 
 


Angolo autrice
Mia prima flash in questo fandom. ^_^
Volevo dare il mio piccolo contributo alla coppia.
Sarei felice di sapere che ne pensate.
Anche la gentile preghiera di abbandonare la sezione. ;-)