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Autore: MGiuly69    20/06/2013    2 recensioni
Adoro NCIS che seguo su FOX CRIME, è un appuntamento quotidiano e alcune puntate sono diventate un cult, che ho registrato e che mi riguardo spesso. Diversi anni fa seguivo il Jag e non ci vuole molto a trovare le analogie, anche in quella serie prima di avere un lieto fine fra i due protagonisti (Harmon e Sarah) ci sono voluti anni ed è arrivato solo all'ultima puntata, infatti periodicamente uno dei due trovava un fidanzato/a si doveva sposare, ma poi alla fine saltava tutto.... D'altro canto il produttore è lo stesso! Non sò come finirà tra Tony e Ziva ma avere seminato così tanti spunti in tutte queste serie (basta guardare su You tube i filmati dedicati a Tiva...) senza un happy end fra loro due sarebbe francamente senza senso. Erano solo coincidenze... dubito, fateci pure sospirare ancora un pò ma alla fine rendete felici noi fans di tutto il mondo!!!
Ho preso spunto dal finale della stagione 10 che ho visto sommariamente in inglese, spero di aver colto lo stato d'animo di Tony, che prova molta rabbia per quello che è successo in Israele, per la notte che Ziva ha passato con Adam, proprio ora che si stavano
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Timothy McGee, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Adesso la cosa si stava facendo seria, erano solo loro due nell’appartamento di Tony, si stavano baciando senza alcun freno inibitore, senza nessuna signora puritana tra i piedi che potesse interromperli, scherzando e ridendo entrambi avevano finalmente dichiarato il proprio “interesse” per l’altro e anche qualcosa di più…, forse quella recita sul finto arresto li aveva aiutati ad abbattere il muro di ipocrisia che li aveva divisi per tutti questi anni, (tengo molto alla tua amicizia, sei come un fratello…. e altri bla bla simili) impendendo loro di esplicitare il vero sentimento che li legava. Tony stava morendo dalla voglia di fare l’amore con lei, ma non poteva e non voleva rischiare un passo falso, staccò quindi la bocca da quella di Ziva ed iniziò a baciarle il collo e la parte dietro l’orecchio e le sussurrò con voce roca: Ti voglio Ziva. Lei allora prese il viso di Tony fra le mani, e guardandolo negli occhi per gustarsi la sua reazione gli rispose: Anch’io ti voglio Tony, come non ho mai desiderato nessun altro. E la soddisfazione che lesse negli occhi di Tony la rese felice, era finalmente riuscita a rimediare al casino che aveva combinato, ma questo se lo tenne gelosamente per se. Mentre continuavano a baciarsi iniziarono a spogliarsi, la passione per tanto tempo repressa poteva ora avere libero sfogo, Tony la prese fra le braccia e la portò in camera da letto, la loro prima volta non poteva essere una cosa da divano, era speciale e come tale andava trattata, era sicuro se ne sarebbero ricordarti per sempre. L’inevitabile avvenne, l’inevitabile…. quando Tony e Ziva in occasione della morte di Jenny, il direttore Shepard, avevano pensato alla sua relazione con Gibbs, Tony aveva detto “erano soli, lontati da casa, in una città straniera, Parigi, era inevitabile che accadesse” e Ziva aveva ribattuto “che niente è inevitabile”, e forse aveva ragione, quello che stava ora accadendo tra lei e Tony era voluto da entrambi con l’anima e con il corpo. Appagati ed esausti se ne stavano nel letto di Tony, uno fra le braccia dell’altra, riluttanti all’idea di staccarsi quando il brontolio della pancia di Tony fece sorridere Ziva, che disse: Hai ancora fame? Ma sei insaziabile, giocando sul doppio senso dell’appetito. Tony rispose: Cara è da stamattina che non mangio nulla e con tutte le calorie che mi hai fatto bruciare è normale che abbia fame. Ziva: Accidenti ma che ora si è fatta? Guardando l’orologio vide che mezzogiorno era passato da un bel pò e disse: Mi sono dimenticata di Abby, dovevamo andare a pranzo insieme, strano che non mi abbia chiamata o mandato un sms…. E mettendosi un lenzuolo attorno al corpo andò a recuperare i suoi indumenti sparsi per la casa e la borsa con il cellulare. Tony disse: Sinceramente anch’io e McGee andiamo sempre a pranzo insieme, strano che non mi abbia cercato…e prese il proprio cellulare. Ziva non aveva messaggi e disse: Forse Abby aveva molto lavoro da sbrigare e si è dimenticata… Tony ridendo le rispose: No, ti ha sostituito Timmy. Ziva lo guardò con un’espressione che denotava tutto il suo stupore, McGee e tu come fai a saperlo? Tony: Semplice me lo ha scritto lui in un sms, e non è l’unica sorpresa …quel ragazzo è cresciuto proprio bene…sono fiero di lui. Ziva: Ma come parli non è mica tuo figlio… Tony: Lo so, ma per certe cose è come se lo fosse. E spiegò a Ziva come McGee la sera prima le avesse mentito sul suo stato d’animo e sulla sua forma fisica, e avesse estemporaneamente inventato la storia dello jogging per farli incontrare. Ziva lo guardò allibita e disse: Ma parliamo della stessa persona???? Tony con fierezza: Ho fatto un buon lavoro con lui vero? Quello che sa l’ ha imparato stando con me. Ziva: Non ho parole… Tony: E non ha fatto solo questo, prima è passato di qui ha visto che la tua auto era ancora parcheggiata sotto casa mia, ci ha lasciato dei panini sul pianerottolo ed è andato da Abby per evitare che ti cercasse e ci disturbasse. Ziva ridendo: Hai creato un mostro!! Tony: Eh si..l’allievo ha battuto il maestro…stavolta. Poi aprì furtivamente la porta e ritirò il sacchetto con i panini, c’è ne era per sfamare un regimento!!! Nel frattempo McGee stava cercando di calmare Abby, che si era fatta spiegare tutto, almeno quattro volte ma non era ancora convita e disse: Allora Ziva è andata da Tony, sono andati a fare jogging, tu hai visto la macchina di Ziva parcheggiata sotto la casa di Tony e la sua padrona di casa ti ha detto erano rientrati da ore e non più usciti…. E se fosse successo qualcosa? McGee: Lo spero proprio! Abby: Dai smettila di prendermi in giro…Proprio in quell’istante arrivò un sms a Abby da parte di Ziva: Scusami per il pranzo, tutto ok sono con Tony e sono davvero felice J ci sentiamo presto. Tony invece ne mandò uno a McGee molto telegrafico: Grazie Grazie Grazie. McGee ridendo: Cara Abby mi sa che qualcosa è successo davvero e se conosco Tony, mi sa che è successo tre volte. Abby gli diede un pugno in una spalla e disse: Timmy ora basta ritorna in te mi stai spaventando, questi commenti non sono da te, stare tutti questi anni con Tony ti ha …. Smaliziato, quasi una mutazione genetica. Ziva e Tony, fatta una bella doccia si misero a gustare i deliziosi panini portati da Timmy, Tony parlò per primo: Tu quando l’hai capito…che tra noi non era solo amicizia. Ziva sospiro: Non lo so, diciamo che non sono stata un agente speciale molto attenta agli indizi. Quando non ti vedevo mi mancavi, mi dava fastidio se ti interessavi alle altre donne, volevo sempre conoscere la tua opinione e quando eravamo insieme mi sentivo bene, adoravo punzecchiarti con le mi battute, ma continuavo a ripetermi che eravamo solo amici. Poi quando ero con un altro uomo facevo sempre i paragoni con te, Tony avrebbe reagito in questo modo, avrebbe fatto questa battuta, e cose del genere, insomma tu anche se non eri li era come se ci fossi, e sopratutto mi dava fastidio il fatto che non ci fossi. E per Te? Tony: Quando siamo stati separati ho capito che non potevo vivere senza di te, la tua scrivania vuota davanti agli occhi era come un pugno nello stomaco, ma continuavo a ripetermi che era sbagliato, che per te ero solo il caro amico col quale confidarsi e scherzare, un patner affiato sul lavoro, ma che tu non mi vedevi come l’uomo della tua vita. Ho provato a dimenticarti, ma ….era impossibile, più mi sforzavo di mandare i sentimenti in fondo al cuore più questi prepotentemente riaffioravano e allora ho capito che Ti amo (gli occhi ed il volto di Ziva si illuminano). Ziva: Ma come abbiamo fatto ad essere così stupidi, a ignorare i nostri sentimenti per tutto questo tempo? Tony: Non lo so, ma non voglio pensare al passato, ciò che è stato è stato, vediamo di guardare avanti, abbiamo tante cose da sistemare nella nostra vita e nel nostro lavoro, ma se siamo insieme nulla mi sembra impossibile. Ziva: Tony…ti devo dire che …Ti amo. E Tony abbracciandola dolcemente: Pensavo non me lo dicessi più e la bacia.
  
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