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Autore: Telyn    20/06/2013    0 recensioni
Caro diario,
Oggi sono stata di nuovo acida con Margaret Higgs.
Si è messa a dire che mi piace Jacob, e che è per questo che stiamo sempre insieme. Cioè, che stiamo sempre seduti affianco. Le ho detto che è una stupida, e che se le piace Jacob non deve mettersi ad annunciare il suo matrimonio con altre persone, perché di solito è controproducente. Jacob mi stava sorridendo, dopo.
Chissà, magari ha ragione la Higgs ed è davvero innamorato di me.

Rilesse. Dio, come suonava melenso. Come era possibile scrivere miele sputando veleno?
Forse qualche veleno aveva paralizzato le sue capacità di esprimersi...
Scosse la testa. Che sciocchezza. La testa avvelenata... e da cosa, dalla rabbia?
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sunburn


 


 

And I'll hide from the world,
Behind a broken frame,
And I'll run forever,
I can't face the shame.

(Muse, Sunburn)


 

 

 

Cat sbuffò. I soliti imbecilli del sabato sera, che si divertivano a pensare di essere simpatici solo perché dietro uno schermo televisivo. Che persone insignificanti.

Lanciò uno sguardò a Charles. Indossava il pigiama, e sorrideva sereno al televisore. Cat si chiese come facesse. Sbuffò di nuovo. Odiava quelle sere là, quando suo padre fingeva di lavorare, sua madre usciva con qualche collega "perchè non c'è niente di male a coltivare qualche amicizia" e lei doveva stare con suo fratello. Le odiava.

Cat era acida, antipatica e pure un po' fasulla. Odiosa, l'avevano definita univocamente il suo primo giorno di scuola.

Lei alzò le sopracciglia, al pensiero di quelle stupide. Non avevano capito niente.

Che se ne faceva lei di un ragazzo, di un beota che le sorridesse, che le inumidisse le labbra e che la venisse a prendere in motorino? Che se ne faceva di una stupida oca che ridesse di una sua frecciatina e che le piangesse sulle ginocchia per un ragazzo stupido e imberbe?

"Nah" si disse, schioccando la lingua. Stava benissimo sola. Scoccò una nuova occhiata a suo fratello, poi alla Tv.

"Questo sciocco non sentirà certo la mia mancanza, se mi allontano da queste manifestazioni di stupidità", pensò alzandosi.

Si diresse in cucina. Svogliatamente mise a scaldare una tazza di latte, poi, dai libri di ricette, trasse fuori un quadernino.

Caro diario, scrisse. Non capiva perché, ma riversare in un pezzo di carta le proprie vicende continuava a sembrarle fondamentale.

Oggi sono stata di nuovo acida con Margaret Higgs.

Ridacchiò al pensiero. Quella sciocca! Era stupida, bassa, col sedere grosso più della sedia e pure convinta che "in fondo, anche da Catherine si potrebbe tirar fuori qualcosa di buono". "Oh, certo" aveva chiocciato Cat. "Un bel rigurgito di bile a volte è proprio quel che ci vuole"

Si è messa a dire che mi piace Jacob, ed è per questo che stiamo sempre insieme. Cioè, che stiamo sempre seduti a fianco.

Jacob Courtney, sul serio?... Cat ancora non se ne capacitava: due manifestavano la loro minima intenzione di stare con una società di fanghiglia e subito si ritrovavano accoppiati nella mente delle maniache pettegole.

Le ho detto che è una stupida, e che se le piace Jacob non deve mettersi ad annunciare il suo matrimonio con altre persone, perché di solito è controproducente.

Lo scroscio delle risate risuonò nelle sue orecchie, e Cat si sentì nuovamente fiera della propria sagacia e abilità di ferire gli altri con le parole. La rendeva fiera di sè: ogni volta le sembrava di aver appena dimostrato al mondo intero che loro, al suo livello, non ci sarebbero mai arrivati.

Jacob mi stava sorridendo, dopo.

Chissà, magari ha ragione la Higgs ed è davvero innamorato di me.

Cat agrottò la fronte: non le veniva in mente neanche un modo per far suonare sarcastica quella frase. Fece spallucce. In fondo, non c'era proprio nessuno a cui dovesse interessare il mancato sarcasmo delle frasi nel suo diario.

Sbuffò. Ma allora perché scriveva quelle scemenze? Neanche una dodicenne avrebbe mai fatto qualcosa di simile. E allora perché lei, a sedici anni, sentiva il bisogno di vomitare inchiostro su quei fogli forte quanto quello di buttare cianuro sui sorrisi degli altri?

Respirò forte, - non è nient'altro che uno sbuffo, non sto singhiozzando - e si portò una mano alla gola, dolente.

Forse, se fosse stata un'altra persona - se Jackie non avesse quella faccia stupida e se mamma non stesse scopando e se papà non facesse altrettanto - avrebbe capito che quello in gola non era altro che un nodo di lacrime, e non un'infreddatura.

Sciocchezze, l'altro giorno ho fatto male a tornare a casa con Margaret, se fossi stata sola avrei ricordato la sciarpa.

Sentiva quei pensieri inondarle la mente come un'onda, bruciare il naso e la gola e sommergerle la mente, mentre lei non aveva mai imparato a tirare la testa fuori dall'acqua.

Rabbiosa, prese in mano il quaderno e lo scagliò nella spazzatura. Il mondo si fermò, il pavimento tornò dritto e lei si guardò intorno, spaesata. Era tutto normale, come se non fosse successo niente.

Questo perché in realtà non è successo niente, stupida!

Spense la fiamma sotto il latte, e lo buttò imprecando a bassa voce.

A passi pesanti tornò sul divano, più irritata di prima. Udì in sottofondo il sorriso e le risate infantilmente vuote del fratello, incapace di sentire quanto il suo fiato stridesse con preoccupazione nella gola vedendo la sua rabbia.

Nel cassonetto, un foglio sporco di cioccolata e maionese, con poche parole sopra, stava piegato e contorto dalla rabbia di chi l'aveva quasi stracciato ore prima.

Però... magari non sarebbe tanto male se uscissimo insieme, no?

Jacob


 

Note:

Boh. Ogni tanto mi trovo pure io gli scheletri nell'armadio. Questa cosa qua è proprio una scemenza, è che quel video che ho linkato all'inizio mi ha... Sconvolta, quando l'ho visto. Nel senso, non c'è niente di particolarmente lugubre o inquietante, ma l'angoscia che mette - unita alla canzone, bellissima - mi ha praticamente obbligata a scriverci su. E il risultato somiglia un po' al video, lo so, ma non sono così geniale a scrivere sovrannaturale. Anche per colpa della prof delle medie, che mi aveva a dir poco traumatizzata, ma sono dettagli.
La trama è solo accennata, lo so, e anche l'introspezione è fatta in modo decisamente opinabile (o almeno è opinabile a mio parere), ma era in un certo senso un esperimento. Sì, una via di mezzo tra un esperimento e un qualcosa di non precisato.
In ogni caso, spero che stimoli la pietà di qualcuno a lasciare un commentino :)
Grazie a tutti quelli che leggeranno,

Bi

 

 

  
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