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Autore: misakiBABY    20/06/2013    0 recensioni
E' una storia che ho scritto tanto tempo fa. Non so cosa dire :/ a me piace un sacco e spero che piaccia anche a voi :D
Genere: Drammatico, Fluff, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Sai, ricordo ancora come ci siamo conosciuti…
 
 Quella notte avevo abbandonato ogni mia speranza, non desideravo altro che andarmene da quella vita che ormai non pensavo più mi appartenesse. Così mi ritrovai a vagare sola per le strade di Londra convinta che abbandonare tutto fosse il mio destino. Per mia fortuna, o meglio, disgrazia, quel dì tutti avrebbero avuto la gioia di festeggiare l’anno nuovo, che per me valeva a dire delusioni e sventure.
Avvolte dalle tenebre, le strade si facevano sempre più simili e tetre, così da farmi perdere l’ultima cosa che mi stava a cuore, l’orientamento. Avendo perso, così, ogni possibilità di tornare indietro, decisi che fosse meglio fermarmi per riposare e aspettare le prime luci per rimettermi in cammino, pertanto cercai un posticino per trascorrere la notte. Dopo qualche miglio, trovai un materasso un po’ malandato su cui avrei potuto dormire, ma il destino volle che proprio in quel vicolo disperso due ubriaconi, probabilmente appena usciti da qualche bar, si fermassero per festeggiare lì l’anno avvenire. Non appena i due si accorsero della mia presenza tentarono di acciuffarmi, ma i loro tentativi erano vani poiché la loro vista era offuscata dall’alcool in corpo, nonostante ciò riuscirono a mettermi con le spalle al muro soffocando ogni mia via di scampo.
A quel punto, presa dalla paura, chiusi gli occhi per evitare di guardare la morte in faccia, ma quando gli riaprii ti trovai davanti a me per difendermi come gli eroi della Tv. Un ruggito ti uscì dal petto e quei ubriaconi se ne andarono terrorizzati. Ancora invasa dall’angoscia, cercai riparo nei tuoi occhi che mi colpirono più di una freccia in petto portando un’onda di calore nel mio cuore gelido dalla tristezza.
 
 Negli anni avvenire diventammo amici inseparabili pronti ad affrontare senza timore tutte le dure prove che il destino ci avrebbe posto durante il nostro cammino. E proprio in questi tempi duri che ti dovetti lasciare per proseguire gli studi in un’altra città, ma senza di te non riuscii neanche a superare un esame. Tuttavia, il tuo istinto infallibile sapeva benissimo che stavo soffrendo per la nostra  lontananza e la tua determinazione ti diede la forza per arrivare fin qui regalandomi altri attimi di felicità. Da quell’incontro inaspettato capii che dovevo impegnarmi per poterti rivedere presto, così riuscii a finire quella lunga tortura:  l’università. Tuttavia mancava ancora una tappa, trovare un lavoro, e grazie a te, alla tua audacia e alle tue tecniche persuasive, riuscii ad ottenere il lavoro dei miei sogni in una clinica vicino casa.
 
 La prova estrema del tuo amore per me mi fu data quando sacrificasti la tua vita per salvare la mia da un terribile incidente che mi avrebbe procurato morte certa, ma solamente dopo essere passata accanto alla morte che mi resi conto di quello che ti fosse appena accaduto. Così corsi subito in clinica e volli operarti io stessa dando prova della mia tenacia e bravura in sala operatoria, ma io volevo solamente tentare di salvarti la vita come tu avevi fatto con me qualche minuto prima. Durante quei lunghi giorni di primavera che hai passato al letto io versai tutte le mie lacrime e pregai ogni giorno per la tua guarigione, comprendendo in quel orribile modo cosa significa ‘soffrire per amore’. Quando le speranze stavano per lasciarmi il tuo sorriso riempì la stanza dando di nuovo senso alla mia vita e riempiendo, per la seconda volta, il mio cuore di gioia e felicità.
 
 Ed ora, ripensando a tutte le nostre folli avventure mi viene quasi da non credere a quello che dovrò dirti, perché sappiamo entrambi che è la cosa che avremmo per sempre evitato…
Ho fatto il possibile per eludere questo giorno, eppure sapevamo tutti e due che sarebbe presto arrivato. Abbiamo anime così simili, che potrebbero essere gemelle, però vite così diverse che non ci permettono di stare assieme.
Immagino, però, che per te sia stato comunque un’esistenza degna di lode, ma per me non è abbastanza.
 
Non puoi lasciarmi di già!
 
Avrei voluto che assistessi alla nascita di mia figlia e che vigilassi su di lei difendendola come tu hai fatto con me, tuttavia mi rendo conto che è impossibile tutto questo… ma prima di dirti addio vorrei dirti grazie…
Grazieper i preziosi momenti che hai condiviso con me e per le lezioni di vita che mi hai sempre dato.
Grazieper aver realizzato il mio sogno, ottenendo per me un lavoro come veterinaria.
Grazieper avermi fatto conoscere la persona più meravigliosa che ci sia, Mike, che presto sarà padre.
Grazieper avermi aiutato a riallacciare i rapporti con mia madre, anche dopo tutto quello che ci ha fatto.
Grazieper avermi sempre sostenuta in tutto!
E non posso ancora crederci che tutto questo lo abbia fatto solo tu, un semplice cane, che è riuscito a trasformare la mia vita insignificante in qualcosa che vale la pena vivere… davvero!
Grazie
 
 In quel momento mi sentii quasi sollevata di avergli espresso i miei veri sentimenti, ma quella lieve sensazione sparì dopo pochi minuti lasciando spazio al dolore della sua imminente perdita.
Il suo respirò iniziò a farsi debole e i suoi battiti sul monitor pian piano rallentavano, sapevo cosa sarebbe successo tra qualche istante, ma lo volevo evitare.
“Bè…ora te lo devo proprio dire…Addio Lucky
In suono assordante del macchinario qui accanto riempì la stanza e le mie emozioni esplosero in un lampo dando vita ad un vero e proprio pianto di dolore.
Dopo ore, o forse solo pochi minuti, che piangevo, la mano calda del mio Mike si posò sulla mia spalla alleviando il mio dolore...

--*angolo autore*--
Lucky è davvero esistito, ora è morto, ma al tempo della storia era ancora vivo e vegeto!
Mi sono solo chiesta ' e se morisse?'... è stato il cane di  famiglia pur avendo altri 3 cani, ma lui era lui <3 
grazie per aver letto la storia ;3
  
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