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Autore: xidolsmilex    20/06/2013    26 recensioni
''Gia',Amelie,e anche le altre quattro. Sarah,Miley,Bridgit e Emily.
Fino a qualche anno fa eravamo amiche strette ma da quando Bridgit era partita per la California non eravamo più nulla.
Eravamo una cosa sole,amiche vere,insieme sempre,ci dicevamo tutto e non credo esiste migliore amicizia di quella che avevamo noi.
Quanto mi mancavano lei e le altre.
Dopo che Bridgit era partita per la california diventammo delle estranee,come se quella che ci mantenesse unite fosse Bridgit.
E in effetti era vero.
Ad essere sincera,Bridgit era la più determinata del gruppo,ed era grazie a lei che ci eravamo avvicinate.''
Genere: Azione, Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Bondage
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California,8:30 pm. 29 agosto 2012.
 
Stavo camminando in riva al mare,da sola.
Facevo spesso delle camminate solitarie lungo il mare,mi faceva bene respirare aria fresca,mi faceva bene per pensare.
 
C'era appena stata una festa nelle vicinanze,sempre sulla spiaggia.
avevo partecipato,era stata bella. Insomma,sempre le solite cose.. ballare,bere,fare bagni insieme agli amici.
Mi piaceva.
 
Mi fermai improvvisamente,in mezzo ad una lunga spiaggia,deserta.
Il vento che ti sfiorava la pelle era qualcosa di davvero indescrivibile. Mi voltai verso il mare respirando profondamente.
Era così bello guardare il mare. Soprattutto se era agitato. Mi trasmetteva tranquillità.
Mi avvicinai alla riva del mare,dove la sabbia era già più scura e più umida. L'acqua aveva bagnato i miei piedi bianchi come la mozzarella.
Socchiusi un pò gli occhi,il tramonto era la cosa più bella che potesse esistere.
 
Il mare era mosso,molto mosso. C'erano alte onde e non c'era nessuno che stesse facendo il bagno.
Fu più facile notare ciò che stava galleggiando nell'acqua.
Non era ne vicino ne lontano da me,potevo intravedere chiaramente ciò che c'era nell'acqua.
 
Curiosa decisi di andare a controllare,così mi immersi nell'acqua.
Non ero il tipo di persona che s'interessava di ciò che galleggiava nell'acqua,poteva essere qualunque cosa,una busta come un'alga,o anche un pesce.. ma era molto grande.
 
C'ero quasi.
Adesso riuscivo a vedere meglio,era qualcosa di molto grande.
 
Ci misi poco a capire cos'era.
Il mio cuore si fermò,non riuscivo a credere ai miei occhi.
 
Urlare,fu l'unica cosa che riuscì a fare.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Londra,7:35 am. 12 settembre 2012.
 
 
Aprì lentamente gli occhi.
Sentì qualcuno cantare,era mia madre.
Aveva la strana abitudine di canticchiare ogni mattina,le piaceva cantare e aveva anche una bella voce.
Non era la prima volta che grazie a lei mi svegliavo.
 
Dolcemente poggiai i piedi sul pavimento freddo,stranamente mi ero svegliata molto presto.
Di solito facevo tardi a scuola.
Infilai i piedi nelle ciabattine bianche e mi alzai,ancora dondolando per il sonno e scesi le scale dirigendomi in cucina.
 
Tutta la mia famiglia stava pranzando allegramente.
La mia famiglia non aveva problemi,eravamo sempre uniti e in un modo o nell'altro riuscivamo sempre a cavarcela.
-Buon giorno.- dissi avvicinandomi a mia madre,le diedi un bacio per poi sedermi a tavola.
-Ohh,ti sei svegliata finalmente.- mi guardò divertito mio padre,mentre leggeva il solito giornale. 
-Gia',come mai oggi ti sei svegliata presto?- domandò currugando la fronte mamma,e sfilandomi davanti una tazza di latte calda.
-La domanda è un'altra: come mai non mi hai svegliata?- risi prendendo tra le mani la tazza,feci un sorso e via. troppo caldo,non volevo che la gola prendesse fuoco.
-Be',credevo fosse ancora presto e volevo farti dormire ancora.- si dondolò.
-grazie mamma,sei proprio gentile. Comunque ora devo andare,o farò tardi a scuola.- mi alzai dalla sedia prendendo al volo la mia borsa e uscendo di casa gridando un semplice ''ciao''.
 
La scuola non era molto lontana da casa mia,e fare due passi non faceva mai male a nessuno.
 
Come al solito fuori scuola c'era un gran casino.
Mi accostai vicino alle scale d'entrata e mi appoggiai al muretto guardandomi gli stivaletti che avevo messo quel giorno. 
Fighi,pensai.
 
Non avevo molto gusto nella moda,ma quelli me li aveva consigliati una mia cara amica,Amelie.
Gia',Amelie,e anche le altre quattro. Sarah,Miley,Bridgit e Emily.
 
Fino a qualche anno fa eravamo amiche strette ma da quando Bridgit era partita per la California non eravamo più nulla.
Eravamo una cosa sole,amiche vere,insieme sempre,ci dicevamo tutto e non credo esiste migliore amicizia di quella che avevamo noi.
 
Mentre pensavo alle ''vecchie'' amicizie un ragazzino mi si presentò davanti. 
-Giornale?- domandò allungandomi la mano che manteneva un giornale. -E' gratis.- ammiccò.
-Ti ringrazio,ma..-
-Compralo.- currugò la fronte. -Ho detto,è gratis.- ammiccò di nuovo toccandomi con il gomito.
Sbuffai afferrandolo,il ragazzino rise sotto i baffi per poi smammare. 
Aprì il giornale e come prima pagina mi ritrovai:
 
''Corpo mutilato ritrovato nelle acque della California. 
Una ragazza lo ha scoperto,per caso.
Dopo alcuni accurati controlli si è scoperto che la persona è morta quasi due anni fa.''
 
Mi vennero i brividi a leggere quelle parole.
Non sapevo perchè.
 
La campanella era suonata e arrotolai il giornale per poi infilarlo nella borsetta. Alzai il viso e il mio sguardo si incrociò con quello di un ragazzo biondo.
Mi sorrise,anche se non lo conoscevo. Più avanti di lui c'era Sarah,che se ne stava da sola.
Quanto mi mancava. Quanto mi mancavano lei e le altre.
Dopo che Bridgit era partita per la california diventammo delle estranee,come se quella che ci mantenesse unite fosse Bridgit.
E in effetti era vero.
Ad essere sincera,Bridgit era la più determinata del gruppo,ed era grazie a lei che ci eravamo avvicinate.
 
Una volta entra nella scuola mi addentrai nel corridoio pieno di ragazzi che camminavano e parlavano.
La mia povera testa non ce la faceva più a sopportare tutto ciò.
-Ehii,harry.- sentì urlare alle mie spalle,mi voltai di poco senza farmi notare.
Era il biondino che ''saltò'' sulle spalle del suo amichetto,il ricciolino. Harry,era il suo nome. Decisi di camminare più lentamente e arrivai a stare quasi vicino a loro. Non che mi interessasse ciò che dicevano ma almeno mi sentivo più in compagnia.. no,ok.
 
-allora,che mi dici? non ci vediamo da tempo.- disse harry con tono di voce deluso.
-sì,è vero. domani è il mio compleanno e avevo intenzione invitare un pò di gente della scuola.- farfugliò,era impossibile sentire ciò che diceva in mezzo a tutta quella confuione.
-davvero? figo.- fece un espressione sorpresa,il ricciolino. 
 
Ed eccomi arrivata,aprì la porta della mia aula. come al solito mezza vuota e con il prof ancora assente. Mi avvicinai al mio banco e poi mi sedetti poggiando a terra la borsa. Vidi entrare,proprio al suono della campanella,Sarah,dopo di che entrò anche Miley. 
Il mio sguardo si incrociò con quello di Sarah che era anche al banco affianco al mio. Una volta seduta voltò un pò lo sguardo verso di me,forse non voleva che mi accorgessi del suo sguardo ma io mi voltai comunque.
-ciao.- mormorò un pò imbarazzata.
-ehi.. -
-da quanto tempo..- rise imbarazzatamente.
-già.. già.- annuì inclinando un pò la testa. 
 
E poi ecco che entrò in scena Emily,sorridente come sempre. Lei se la faceva con altre ragazze,non poteva sopportare di rimanere sola.
 
-ci ha viste.. ma non ci ha salutate? molto educata.- dissi infastidita,currugando la fronte.
-il fatto è che.. dopo che bridgit è andata in california non siamo più unite come prima,ci siamo divise.-
-lo so,ma salutare no?- scrollai le spalle.
 
 
 
 
 
 
 
 
Era appena suonata la campanella e subito il corridoio della scuola si era riempito di ragazzi che correvano,camminavano,parlavano e urlavano.
Mi risultava difficile camminarci,era un inferno. Mi avvicinai al mio armadietto,inserì il codice e l'aprì. Posai i libri di matematica,che avevo all'ultima ora. Appena lo chiusi mi ritrovai il biondino davanti,che mi fece sobbalzare dalla paura.
-ciao.- sorrise.
-oh.. c-ciao.- mormorai sistemandomi.
-abbiamo gli armadietti attaccati.- rise dolcemente. -piacere,niall.- mi allungò la mano.
rimasi immobile per poco,dopo di che gli strinsi la mano piano piano.
-sono Hannah,piacere mio.- accennai un mezzo sorriso sforzato. mi lasciò la mano mettendone una nella tasca inferiore dei pantaloni. cacciò una specie di bustina. la guardai confusa.
-domani è il mio compleanno. so che non ci conosciamo affatto,però mi piacerebbe conoscerti meglio e se ti fa piacere.. questo è l'indirizzo di casa mia,domani c'è una mega festa.- scrollò le spalle. la presi piano piano guardandola attentamente.
-ora devo proprio scappare,scusa.. spero di rivederti.- inclinò il viso guardandomi con sguardo provocante,mi diede le spalle e andò via.
mi bagnai le labbra osservandon attentamente la letterina,mi dondolai tutta felice e tornai a casa.
 
 
 
 
 
 

Occhi a meeee.

ciao ragazze c:
allora questa è la mia nuova storia,give me love l'ho cancellata perchè non mi convinceva OuO
comunque ci tengo molto a questa fanfiction e spero venga bene.
e spero anche che voi me la caghiate perchè sennò sono costretta a cancellarla :c
quindi please,lasciate una recensione okay?♡

se ricevo almeno quattro recensioni vado avanti,oppure sarò costretta a cancellarla :(

alla prossimax

 
 
 
 
 
  
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