17 novembre 2013, Roma.
 
Le lacrime continuavano a scendere sui volti dei cinque ragazzi dietro le quinte. Mancavano 5 minuti alla mezzanotte, e il contratto con la Modest!Management sarebbe scaduto.

Harry,Louis,Liam,Niall e Zayn non aspettavano altro, finalmente si sarebbero liberati da quelle catene asfissianti che continuavano a torturarli. Finalmente avrebbero potuto far vedere al mondo intero il loro vero volto, senza alcuna maschera, senza alcuna finzione.

Arrivata la mezzanotte andarono sul palco blu cobalto, tutti e cinque per mano. Inoltre Harry e Louis tenevano qualcosa dietro le loro schiene, quel qualcosa che avrebbe potuto cambiargli la carriera per sempre.
La scena era impressionante: tutti i presenti piangevano, avevano i volti spaventati. Si sentiva sussurrare qualcosa dalle prime file, urla, musica. Era tutto scombussolato, ma nessuno si decideva a parlare, erano tutti sconvolti, parte del pubblico sapeva già cosa stava per succedere, o almeno, ipotizzava su quel che sarebbe potuto accadere, sulle parole dei ragazzi, sulle reazioni degli altri.
Dopo un paio di minuti di silenzio, Harry e Louis si fecero avanti, sbandierando la bandiera della pace, ecco i volti sorridenti delle Larry Shippers.
“Oh God, it’s Larry!” urlò una ragazza bionda con gli occhi verdi smeraldo, come quelli di Styles. I volti dei due giovani innamorati si illuminarono di gioia, erano consapevoli del fatto che qualcuno li accettava, che qualcuno era felice quasi quanto loro per il Coming Out.
“Sapete ragazzi e ragazze, è da tanto che aspettiamo questo momento, è da tanto che ci nascondiamo dietro fidanzamenti che non vogliamo, è da tanto che non riusciamo a essere noi stessi, è da tanto che vogliamo farvi vedere come siamo realmente”Iniziò il riccio. Sorrisi, finalmente sorrisi veri, senza essere nascosti da delle stupide maschere che non li facevano respirare.
Un paio di sospiri e Louis continuò il discorso: “Sappiamo che molti di voi non accetteranno questi, ma noi vogliamo dirvi che vi amiamo comunque, e che dovreste fare lo stesso con noi. Il nostro volto non cambia, la nostra voce resta la stessa, cambia solamente l’idea che alcuni di voi tra il pubblico si erano fatti di noi. Vedete, questo ragazzo è la mia felicità, la ragione per cui ho continuato a lottare fino ad arrivare a oggi, il giorno più bello della nostra vita”
Si fecero avanti anche gli altri tre membri della band, iniziando a cantare “Don’t let me go”, la canzone da solista di Harry, dedicata a Louis. Tutti i presenti iniziarono a piangere come delle fontane, mentre i due innamorati si presero per mano e fecero il giro di tutto il palco, abbracciandosi e baciandosi di tanto in tanto.

“Bravery my love, bravery” sussurrò il riccio al suo ragazzo prima di continuare il concerto, vedendo che metà del pubblico era andato via.