Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Rebe_Swagg    20/06/2013    0 recensioni
-Perché si sogna ad occhi aperti?
-Forse perché il sognare non impone ostacoli che nella realtà sei costretto ad affrontare, puoi immaginare tutto quello che vuoi, quello che speri accada, magari in un mondo parallelo possono avverarsi i sogni! Quindi basta esprimere un desiderio e iniziare a sognare.
Suona la campanella che stabilisce la fine delle lezioni di oggi. Finalmente! Ora poso continuare a vivere senza che lui se ne accorga, ci sono Scimmie, conigli, leoni, galline ma io mi sento un verme. Lo vedo incamminarsi verso l’autobus circondato da conigli e oche, perché non li mangia? Vado strisciando verso casa, mangio studio, porto fuori il cane, computer, tv, cena, computer, letto. Il programma delle mie prossime ore. Esatto, farò esattam … (?) un messaggio mi potrà cambiare la vita?
Genere: Poesia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
(You know it drives me crazy! You know i miss your kiss! Hate to let you see me like this )
Austin Mahone - 11:11
Sono solo pensieri di un’adolescente, pensieri come sogni e desideri sicuramente irrealizzabili, ecco una domanda:

-Perché si sogna ad occhi aperti?

-Forse perché il sognare non impone ostacoli che nella realtà sei costretto ad affrontare, puoi immaginare tutto quello che vuoi, quello che speri accada, magari in un mondo parallelo possono avverarsi i sogni! Quindi basta esprimere un desiderio e iniziare a sognare.
Come ogni ragazzo in cerca di una forma, di una figura, di un carattere ho bisogno di vie più semplici per passare questo momento, senza naufragare in un mare di problemi di paure e di incertezze, ma se la vita non me le propone sarò pronta ad affrontare i problemi. Sarò pronta.

Ecco, racconto la storia di una ragazzina in piena adolescenza, che vorrebbe saperne di più sulla sua vita. Come inizio di un diario personale di una ragazzina non mi sembra male! quindi continuo così. Abito in un mondo tutto mio a volte mi sento estranea anche in casa oltre che a scuola. Convivo con un alieno e questo mi può giustificare da un lato: ha dieci anni si chiama Alex, è robusto e molto alto per la sua età, quando si arrabbia diventa viola-verde e gli spuntano delle corna. Ha i capelli castani come gli occhi e non sto a raccontarvi il suo carattere perché vorrei spiegarvelo più avanti. Non è l’unico alieno in famiglia, ma c’è anche un cane: è femmina si chiama Nova (nome derivato dalla marca Terranova, non dalla stella, non ci è saltato minimamente in mente), presa in allevamento a Cesena, 10 mesi di pura tenerezza e stranezza, approfittatrice, socievole pura romagnola, quando cerchi di buttarla giù dal letto, già nelle sue fauci, fa peso morto e devi lottare per farla andare sulla sua brandina e, giusto dimenticavo, crede di essere incinta.
Può sembrare strano, si, ma ho anche un padre e una madre strani: mia madre è sempre sul lavoro e sui libri, bionda occhi … di un extraterrestre (troppi colori)? Comunque molto socievole, estroversa e sa farsi valere, quando è arrabbiata se la prende con le piante che non crescono belle verdi come dovrebbero (ma si ostina a comprarne altre pur sapendo di essere incapace a mantenerle vive).
Un padre che mi ha trasmesso un particolare della sua famiglia, un naso grosso, è color cappuccino con capelli neri che gli si rizzano in testa, quando viene a scoprire di una cavolata che ha fatto qualcuno in famiglia. Timido a volte e ama il suo lavoro. Anche se ha un brutto difetto, quanto si arrabbia ripete 20 volte la stessa cosa urlando e all’ultimo, quando ha capito che hai compreso la sua predica ti dice:’io non sono arrabbiato e non ti sto sgridando!’ Giusto hai ragione, ora No, ma 2 minuti prima che tu dicessi questa frase in che stato d’animo eri?! Ecco, la mia famiglia, strani dal primo capello fino alla punta dei piedi o zampe.

Io, quando devo parlare di me mi nascondo dietro le parole di canzoni ed entro in un mondo a parte oscuro, che solo i miei pensieri raggiungono. Non ci vuole molto a raggiungere quel posto fantastico, basta prendere l’Ipod e cuffie, scegliere la tua playlist preferita, chiudere gli occhi e iniziare a pensare. Le parole del mio idolo fanno sfondo sonoro ai miei pensieri e mi basta questo, in questi momenti mi estraneo dal mondo intero.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Rebe_Swagg