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Autore: lilistar    04/01/2008    1 recensioni
Lui si voltò e mi guardò negli occhi. dopo un po’, finalmente parlò. “Ti ho aiutato. Ho cercato di capirti. Volevo conoscerti, farti entrare nella mia vita” sorrise sprezzante. “tu non me l’hai permesso. Ci ho provato ma non volevi farti conoscere. allora ho rinunciato" my1fanfic. una ragazza entrerà nella vita di Bill... ma lei è misteriosa e ha un piano da portare a termine. POSTATO ULTIMO CAPITOLO.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2ffT&B.

 

_Hello! questa è la mia priam fanfiction sui Tokio Hotel. spero vi piaccia. mi raccomando, recensite:)

I TOKIO HOTEL NON MI APPARTENGONO. QUESTA FANFICTION è STATA SCRITTA PER PURO DILETTO, SENZA SCOPRO DI LUCRO. OGNI RIFERIMENTO A FATTI O COSA E PURAMENTE CASUALE.

e dopo questa breve introduzione....buona lettura!XD

Correvo. Il freddo mi lacerava i polmoni. Le gambe non reggevano più. Ma mi imponevo di non mollare. Correvo sempre più forte. Non potevo cedere ora. Se mi fermavo anche solo per un secondo mi sarebbero stati addosso. Le strade erano poco illuminate. Correvo. Sentivo i loro passi alle spalle. Attraversai di corsa la strada, e per poco non finii sotto una grande macchina nera con grandi fari, che si fermò appena in tempo.

“eccola, eccola, prendiamola.”

La portiera della macchina si era aperta. Feci una corsa e entrai dentro.

“mi dovete aiutare. Dei tipi mi stanno inseguendo”

Un ragazzo o ragazza, non riuscivo a identificarlo, disse all’autista di andare.

Mi girai e, attraverso i vetri scuri, vidi che quegli uomini si erano fermati.

Chiusi gli occhi e tirai un sospiro di sollievo.

Quando li riaprì mi resi conto che stavo sudando e respiravo faticosamente. Il ragazzo/a vicino a me mi chiese se andava tutto bene.

Lo guardai meglio. Era maschio. Solo che aveva dei lineamenti perfetti, quasi femminili. Aveva i capelli un po’ sparati in aria, era leggermente truccato intorno agli occhi e aveva uno sguardo profondo. Anche lui mi stava guardando. Come poterlo biasimare. Ero vestita con un mini abito nero D&G. Ero sudata e affannata.

“perché quei ragazzi ti stavano seguendo?”mi chiese. Aveva una bella voce.

“per violentarmi” dissi senza pudore.

Lui mi guardò. Mi chiese se volevo qualcosa. Guardai l’auto e notai che era una specie di limousine, solo più piccola. Aveva tutto. Un mini-frigo una tv e i sedili erano migliori di tutti i letti su cui avevo dormito. L’auto era guidata da un'altra persona che era collegata a noi tramite uno sportello.

“un po’ d’acqua, se è possibile”risposi.

Lui annui, apri il frigo bar e prese un po’ d’acqua. Io lo sorrisi e bevvi.

“sicura che stai bene? Sei un po’ scossa. Ce la fai a tornare a casa?”

Lo guardai. Casa. Magari. Poi decisi di capovolgere un po’ le carte.

“si…cioè non lo so. Sono ancora un po’ scossa e quei tizi sanno dove abito. Non è che mi potreste portare in qualche motel più vicino?” chiesi, mettendo su una faccia da cucciolo.

Lui scosse la testa e poi disse all’autista.

“andiamo all’Hotel. Gli altri mi aspettano”

Poi guardò me. “anche io alloggio in un Hotel. Ti ospiterò io per stanotte”

Io lo ringraziai. Mi chiese come mi chiamavo.

“Lily, tu?”

“Bill, piacere”mi tese la mano e la strinsi. La conversazione finì lì. Guardai fuori al finestrino. Anche lui si girò e lo vidi sorridere e scuotere la testa.

Chi era questo tipo? E come mai mi aveva aiutato? E che ci faceva dentro una auto del genere, con un autista personale? Per di più alloggiava in un hotel.

Mantenei alta la guardia. Non sapevo chi fosse questo tipo, ma nonostante le apparenze, non sembrava cattivo. Anzi era innocuo. E simpatico.

Quando arrivammo all’Hotel capii che doveva essere molto ricco. L'Hotel era a cinque stelle ed era straordinario, aveva sette piani, e una hall da sballo. Notai che non entrammo dall’entrata principale ma da una sul retro.

“ seguimi ” mi disse semplicemente. Lo seguì e salimmo fino al piano sette.
  
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