Prologo

Sono sdraiata in modo animalesco sul mio letto con qualcosa in bocca che penso sia il cerchietto e il cellulare tra le mani, le gambe mollemente piegate a novanta gradi puntate sul piumone e la testa appoggiata sul cuscino di ornamento rotondo. 
Ok, quello che ho in bocca è il mio cerchietto marrone con i brillantini perchè l'ho visto che sta lentamente cadendo verso terra e: -Cazzo!- la mia solita eleganza. Maledetta forza di gravità e maledetto principio secondo il quale adesso devo chinarmi a raccogliere quel fermacapelli senza poterlo semplicemente attirare a me.
-Accio cerchietto!- esclamo con la mano tesa sul luogo del relitto (leggasi: sopra al fermacapelli). 
Non si muove, che fetente. Bene, così avrò un po' di tempo in più da perdere prima di rispondere su whatsapp. 
-Ma che cazzo di fretta e problemi ha quel decerebrato?- sbotto sentendo per la milionesima volta il cellulare inviare avvisi di messaggio. 
Poso il cerchietto sulla testata del letto e leggo i messaggi. 
 
Zecca: ti amo amore sei la cosa più bella che mi potesse capitare <3 
Io: io non ti amo. 
Zecca: perchè? :( 
Io: ma no, ti pare, scherzavo <3 
 
Ok, forse non scherzavo esattamente. No, decisamente non scherzavo, io non lo amo.
 
Avevo invitato a casa mia Simone Raimondi (Zecca) e una delle mie migliore amiche, Francesca Lanzi, per giocare a obbligo o verità super hot. È stato l'unico momento in cui non giocavamo, quello fatale. Io e Simone ci siamo messi fronte contro fronte e Francesca ci ha detto "ragazzi, vi state baciando", come se non fosse già stato chiaro. Ci siamo baciati e da lì siamo stati più attaccati che staccati per tutta la sera sotto le proteste di Francesca. Ci siamo poi messi a correre per scappare dai nostri genitori, poveri bambini di 13-15 anni.  
 
Si, giusto, io sono una fortunata ragazzina di 13 anni che ha trovato il super-fighissimo fidanzato di 15 anni. No. Sono io quella ad avere 15 anni, il mio ipotetico fidanzato ne ha 13. 
Ecco, faccio schifo, LO SO. 
Non lo amo e in più mi prendono in giro. 
Ragazzi, siamo di fronte alla storia d'amore più breve della storia, infatti tutto questo è successo sabato e beh, oggi è lunedì. 
Bip. 
 
Zecca: senti... Ma tu sei sicura della nostra storia? 
Io: no... 
Zecca: allora forse è meglio se ci lasciamo. 
 
Yeee!!! L'ha capito. Ma... Aspetta. Cosa? Simone Raimondi sta lasciando la sottoscritta, Martina Garofanini? No! Nessuno lascia Martina Garofanini!! 
 
Io: senti, facciamo una cosa, ti lascio 
Zecca: ma se l'ho già fatto io... 
Io: shh. Ti lascio.  
Zecca: va bene... 
 
E ora vai in stand-by telefono, finisci sul letto volando come un razzo airline ma non romperti. Ok, il mio lancio è stato forse un po' troppo potente e il telefono ha rimbalzato dal muro al letto. Ma è completamente illeso: si sa che i telefoni degli adolescenti, in natura sbadati, sono onnipotenti, benedetti e vaccinati contro ogni tipo di urto. 
E adesso me ne vado a dormire beatamente sognando quel mostro mezzo sdentato che io chiamo professoressa di arte. Domani mi torchierà sicuramente e beh, collezionerò un bel dieci fratto due. 
-Buonanotte mammina- cantileno. 
-Buonanotte amore- risponde lei. 
Mio padre non è morto ma i miei sono divorziati e vive da un'altra parte. 
Posso andare a sognare. 
Buonanotte. 


---------AUTRICE
Ciao a tutti :)
Ho deciso finalmente di scrivere qua e quindi ho abbandonato la mia altra moltitudine di storie
Questo è solo il prologo, niente di che, vi giuro che già nel prossimo capitolo la storia migliorerà
Fatemi sapere se come inizio vi piace :)
Baci Xx