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Autore: Irene_Violet    21/06/2013    3 recensioni
Una storia ambientata in un ipotetico futuro dei Vocaloid narrata da Rin. Si tratta di una tragedia, quindi non aspettatevi un lieto fine, ma spero vi piacerà ugualmente. -Irene_Violet
"In quel momento sentii che il filo che ci aveva tenuto uniti fin dal momento della nostra nascita si stava lentamente spezzando e niente avrebbe potuto ricucirlo...mai più"
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Len Kagamine, Rin Kagamine | Coppie: Len/Rin
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
- Questa storia fa parte della serie 'Kagamincest ♥'
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Heartless
 
A volte vorrei svegliarmi la mattina e vorrei non trovarmi ammanettata a questo dannato letto...oramai ho la mante vuota ...non provo più emozioni...mi sento una bambola di pezza...appoggiata li,sul letto...senza scopo...se non quello di prendere polvere...non usata quasi più se non rare volte per cinque minuti di follia.
Maledetta "Comunità" da quando è stata fondata tutto è cambiato.
E pensare che inizialmente erano semplici e piccole clinche psichiatriche ma poi hanno cominciato ad espandersi fino a diventare veri e propri ospedali...
Il peggio arrivò quando uno dei direttori di queste "Comunità" entrò in politica...promise pace e prosperità...ideali astratti ma convincenti in un momento di crisi quale era quello.Vi era solo una regola non tentare di ammutinare il governo per evitare catastrofi o guerre e poter condurre una vita serena...molti aderirono...ma altri (come me) pensavano che questo governo fosse solo una dittatura costruita come tutte su false promesse...che avrebbe portato ad un lungo periodo di terrore e sangue.
Le loro missioni di pace infatti non hanno portato altro che dolore e sofferenza...sono morte miliaia di  persone ed i pochi sopravvissuti sono stati  costretti ad abbandonare il paese.Alcuni dei fuggitivi sono stati arrestati e condannati a morte. In questo disastro di proporzioni epiche si vennero a creare (com'era prevedibile) dei gruppi di resistenza formati da pochi valorosi...molti dei quali vennero però decimati da irruzioni,nelle loro basi,da parte delle forze armate oppure catturati e condannati a morte dopo innumerevoli torture. Altri invece vengono tenuti vivi per esperimenti oppure per semplice e puro divertimento.Io sono una dei pochi prediletti tenuti in vita in veste di "giocattolo".Del gruppo al quale appartenevo  sono pochi i sopravvissuti...ho perso quasi tutti i miei amici.
Miku,Kaito,Teto,Neru,Gumi,Luka e Len...per quanta resistenza abbiano opposto sono stati presi,io scampai per miracolo alla cattura ...grazie all'aiuto di Len.Dopo la loro cattura non sapevo dove andare ero rimasta scoperta,passavo saltuariamente da una base della resistenza all'altra...mi sentivo un topo in trappola!...Non ci fu nulla da fare,dopo sei mesi venni catturata anch'io...delle persone vestite di bianco mi presero,venni immobilizzata,bendata e narcotizzata poi mi portarono al quartier generale per decidere il mio "destino"...il responso fu "prigioniera d'informazione" in pratica dovevo informare la "Comunità" dei piani della resistenza ed informarli su quanti di noi erano ancora in circolazione,e se non avessi fatto come richiesto sarei stata costretta a farlo.Ma a me non importa io non parlerò mai!!! 
Le prigioni sono un posto orribile. Piccoli stanzini  con il nome del/della prigioniero/a o il loro nomignolo (utilizzato solo per le ragazze)
Mi fecero passare per il corridoio principale...si sentivano urla strazianti e un forte odore di sangue. D'improvviso sentii delle urla molto acute ma melodiose la sorgente delle urla proveniva da una stanza con una scritta sulla porta di color azzurro acqua "Stanza della Principessa Urlante"...poco più avanti vi era un'altra  stanza dalla quale provenivano altre urla molto riconoscibili sulla porta in rosato vi era scritto "Stanza della Monella",in una delle stanze verso il fondo...urla molto dolorose seguite da forti rumori di scosse provenivano da una stanza con su scritto  "Stanza delle Marionette" potei sentire tra le urla confuse una voce che pregava pietà  << "Gumi" >> non c'erano dubbi era la sua voce che gioia significava una cosa sola era ancora viva ed a gudicare dai nomignoli sulle porte lo erano anche tutte le mie amiche,ma che ne era di Kaito e Len? << " Ti prego fa che sia vivo e che stia bene" >> pensavo intensamente...dopo quel percorso che mi sembrò durare un secolo arrivai alla cella destinata a me.Sulla porta vi era scritto  "Stanza della bambola di porcellana Proprietà privata!"...quelle parole mi colpirono << "Perchè ci sarà scritto proprietà privata e poi proprietà privata di chi?" >> mi chedevo entrando.Quella cella era provvista di letto e di uno specchio...(al contrario delle altre celle che erano stanze spoglie,vuote con solo delle coperte e un cuscino,celle progettate per amplificare le urla di dolore dei prigionieri condannati alla tortura). Gli uomini vestiti di bianco mi ammanettarono al letto,io rimasi inginocchiata su di esso senza dire una parola stavo immobile continuando a fissare la porta...gli uomini bianchi se ne andarono mentre una guardia si avvicinò alla mia soglia, << Bene dunque saresti tu la ragazzina ribelle tanto desiderata >> disse la guardia fissandomi,poi sogghignò << Non mi meraviglio che quel ragazzo sapesse dove cercarti...infondo ha fatto parte del tuo movimento. >>  Sollevai un sopracciglio non capivo di chi stesse parlando...poi ebbi un illuminazione forse si trattava di Kaito oppure di Len << Dopo non poca resistenza siamo riusciti ad annetterlo alla nostra causa...ma lui ha posto la sua condizione...voleva che trovassimo a tutti i costi una ragazzina di 14 anni con capelli biondi corti sulle spalle,occhi azzurri e con il suo stesso segno particolare,il  numero 02 rosso tatuato sul braccio sinistro >>  Io sgranai gli occhi << "Len" >>  la guardia sorrise nuovamente << Devi essere un tipo speciale per suscitare interesse in una persona,(ora) di livello così alto...sono sicuro che sarà felice di sapere che ti trovi qui >> rise malignamente l'uomo. 
Contemporaneamente :   << Signore è stata appena portata all'interno della cella di massima sicurezza la ribelle che voleva >> disse una voce da un interfono dall'altra parte venne premuto il bottone << Molto bene >> il pulsante venne rilasciato << E ora di andare a trovare una la mia dolce principessa >> una figura si alzò da una poltrona rossa,si avviò in corridoio e prese l'ascensore per le prigioni...con passo veloce e felpato il ragazzo si avvicino alla stanza dove la dolce ribelle era stata portata come da suo ordine,non vedeva l'ora di rivedere quella dolce  figura che era la sua bambola preferita,quella delicata e fragile bambola con la quale solo lui aveva il diritto di giocare.
La guardia vide il suo capo avvicinarsi... allora gettò una rapida occhiata alla ragazza per poi voltarsi verso il suo capo
<< Capo! Abbiamo seguito alla lettera i suoi ordini...Eccola! >> detto questo la guardia si allontanò. Improvvisamente in quel luogo rumoroso era calato il silenzio...un dolce ma terrificante silenzio. Nella penombra si notò un sorrisetto trionfante...finalmente la figura mostrò il suo volto era lui non c'erano dubbi Len era vivo ed era li difronte a me questo era l'importante.  << E bello rivederti dopo tanto tempo >> disse sorridendo dolcemente << Mi sei mancata tanto in questi lunghi sei mesi sai Rin >>  disse continuando a sorridere.Avevo paura...temevo stranamente quel mio riflesso che sembrava essere tanto dolce,ma anche tanto crudele . Len mi sorrise nuovamente e  iniziò a venirmi incontro poi  si sedette accanto a me
<< Desideravo così tanto rivederti... >> Len mi si avvicinò e si inumidì le labbra poi mi baciò con così tanta forza da togliermi quasi totalmente il respiro,io mi voltai di scatto ed interruppi bruscamente il nostro contatto.Sentivo le sue labbra sfiorare il mio collo...mi faceva uscire di testa,Len sapeva bene che odiavo essere baciata sul collo,mi morsi le labbra e tentai di resistere a quella voglia matta di dargli uno schiaffo (per me sarebbe stata la fine se avessi reagito in qualche modo).Len smise di baciarmi e inizio a carezzarmi i capelli,io con la coda dell'occhio lo guardai...sembrava tranquillo e quel suo comportamento faceva salire a mille la mia inquietudine... Len prese nuovamente la parola  << Come mai così taciturna sorellina non gradisci la mia compagnia? >>  Io scossi la testa per smentire le sue parole,poi presi coraggio ed iniziai a parlare  << Len che cosa è successo? >>  << a che cosa ti riferisci >> disse lui mentre con un gesto mi sciolse il fiocco alla marinara posto sulla mia maglietta  <<  a kaito,a miku,a neru,agli altri...e a te >>  lui sorrise  << Le ragazze sono di proprietà dell'istituto >>  disse guardando il corridoio << ed il povero Kaito non è più tra noi >> sogghignò lui << Cosa? >> dissi mentre sentivo Len che passava la sua mano sul mio fianco << già l'ho ucciso io stesso,quel verme che rifiutava la sua condanna e in quanto me ...sono stato visto di buon occhio per le mie doti...e questo mi a dato la possibilità di rivederti...principessa >> sorrise poi mi si avvicinò cominciò a baciarmi il ventre,venni sommersa da brividi e innumerevoli sollecitazioni ma tentai comunque di parlare
<< e ora  cosa ne sarà di me? >>  riuscii a stento a dire tra i gemiti soffocati non volevo dargli la soddisfazione di godere della mia tortura (anche se era così perchè sapeva interpretare esattamente tutti i miei desideri) lui mi fissò e mi sorrise nuovamente << tu hai un ruolo diverso principessa...presto capirai cosa si prova a essere la mia bambolina personale  >>  disse premendo con forza sul mio seno  io mi aggrappai al lenzuolo per opporre la dovuta resistenza (ovviamente completamente inutile) ...quella tortura finì col calare delle tenebre. 
Len si alzò dal letto e si voltò verso di me,mi fissò per un attimo poi mi dette un nuovo bacio  << Ci vediamo presto principessa...Buona Notte >>  mi disse poi usci dalla stanza e si chiuse la porta alle spalle.Io scoppiai in un pianto disperato stringendo il cuscino al petto  era un incubo.Anche se Len era apparentemente "se stesso" lo sentivo freddo e distante...insomma sembrava non si facesse più scrupoli,sentivo che si era allontanato e che non sarebbe mai più tornato indietro...quel riflesso tanto simile a me  era sparito in quello specchio senza fondo colmo di ricordi che era detto Passato.
 
Con il tempo in questa prigione fatta su misura le giornate iniziarono a farsi tutte uguali ed io volevo solo finirla....ero in procinto di ribellarmi...un giorno. Ma oggi no. Ero troppo stanca.Tre uomini ieri mi hanno torturata in molti modi diversi per circa 5 ore. Quando Len non c'è succede sempre il finimondo...(a quanto pare attiro molto più di Miku).Non avevo più forze,se mi avessero torturata ancora credo che non sarei riuscita a sopravvivere.Vengo svegliata dai tenui raggi del sole che filtravano dalla finestra...poco dopo la porta cigolò,speravo solo non fossero i tre tipi di ieri,per fortuna era Len con il suo solito irritante sorriso...che stranamente però si spense subito (immagino si sia accorto che qualcosa non andava),io ero distesa sul letto a pancia in giù,(posizione impossibile da attuare visto che lui mi aveva ammanettata in modo che rimanessi a pancia in su) avevo la schiena scoperta e su di essa avevo degli strani segni creati da sostanze chimiche corrosive, lividi e numerosi segni di bruciature...qualcuno mi aveva torturato senza il suo permesso e questo lo mandava in bestia. Len estrasse la chiave delle manette e le aprì io mi voltai per guardarlo in faccia, << Ti prego abbi pietà >> gli chiesi quasi piangendo
<< non so per quando posso resistere...se non vuoi vedermi morta ti prego abbi pietà >>  lui annui e mi tiro su il mento con le dita poi mi baciò con insolita dolcezza,e mi sussurrò...
<< Tranquilla principessina mia....sono solo passato a salutarti...tornerò stasera a farti visita... intanto mi occuperò subito personalmente di quei bastardi che ti hanno toccato senza averne ricevuto l'ordine...riposati..dolcezza mia....perchè questa notte ti farò toccare il cielo con un dito,sarai mia per sempre...promesso >> mi baciò nuovamente ed uscii dalla stanza.L'avvertimento che circolò per la struttura un paio di ore dopo fu  << "La prigioniera detenuta nella cella di massima sicurezza e di esclusiva proprietà del secondo vice direttore...i trasgressori a questa regola saranno immediatamente condannati a morte" >> quella nuova regola venne subito attuata...ed i condannati a morte furono tre...a quanto pare la bambola di porcellana era più importante di quanto lei stessa pensasse.
<< E ora di cena >> annunciò la guardia portandomi la cena,io non feci un fiato...la guardia mi guardò e rise  << Avevo ragione sei un tipo speciale...altrimenti il capo non avrebbe creato la nuova regola >> mi feci spiegare in cosa consisteva poi capii... << "forse Len prova ancora qualcosa per me" >> pensai,circa mezz'ora dopo mi fecero recapitare in stanza un vestito corto bianco-trasparente...mi cambiai e rimasi seduta sul letto ad aspettare...sarebbe venuto a breve ne ero sicura sorridevo leggermente...ma avevo paura di questa nuova "legge"...temevo che Len sarebbe arrivato all'apice della follia...quella frase ne fu la prova << "questa notte ti farò toccare il cielo con un dito,sarai mia per sempre" >>  d'improvviso avvertii un cigolio...era arrivato e con lui era arrivata l'ora  X.
Lui mi guardò e sorrise,il suo sguardo brillava di malvagità e perversione...ma non lo temevo io non potrei mai temere o odiare il mio riflesso,io lo amo per questo "qualunque sia il mio destino lo accetterò senza oppormi, e se sarà lui il mio esecutore...la mia morte non sarà poi così dolorosa" pensai ottimista 
Len sorrise << Avevo desiderato tante volte di vederti indossare questo abito trasparente...sapevo che saresti stata bellissima Principessina mia  >>  Len si inumidì le labbra   << Ti va di giocare con me sorellina? >> disse bloccandomi al muro e ammanettando il mio polso destro al letto...poi estrasse un pugnale dalla tasca della sua giacca... << ti farò assaporare il terrore più puro >> disse facendo scivolare la punta del coltello sul mio viso, << Sai cosa c'è di bello in questa stanza che io ho scelto per te Rin? >> disse ridendo << E insonorizzata quindi potrò torturarti al massimo delle mie possibilità e godermi le tue urla disperate fino a quando non implorerai pietà in ginocchio >> rise lui divertito intanto una goccia di sangue scese sulla mia guancia,questa pareva proprio una lacrima  << Inizialmente pensavo di mostrarti cosa fosse il terrore utilizzando il pugnale ma poi mi è venuta in mante una tortura molto più appagante per entrambi >>...ghigno piantando il pugnale nel muro dunque si slacciò la cinta e si calò i pantaloni ed i boxer...io sgranai gli occhi...non poteva pensare di fare "quella cosa" con me,era totalmente impazzito non era più lui..poi mi tolse gli indumenti intimi e con un desiderio maniacale ed ossessivo iniziò a toccarmi nell'intimo. << No...ti prego...Len...ti prego >>  lo supplicai ma lui mi zittì con un bacio e poi portò la mia gamba destra a livello della sua vita.A quel punto le sue labbra si aprirono in un sorriso maniacale colmo di follia...mi fissò per un attimo...poi con un movimento energico dei fianchi entrò.I miei occhi si colmarono di lacrime salate che sembravano fare a gara sul mio volto...nel preciso momento in cui entrò fui pervasa da una sensazione molto intesa un misto di dolore e piacere ma soprattutto dolore...<< Ti prego...Len....basta fermati >> dissi tra singhiozzi e gemiti << Sta zitta >> disse dando un'altra energica spinta  << Tu..tu non sei così...ti prego ragiona torna in te... >> dissi ansimando prima di emettere un urlo disperato di dolore...sentivo che stavo per perdere la ragione il dolore era così forte che temevo di cedere da un momento all'altro  <<  tu sei pazzo...pazzo... >> continuai a dire tra le mie urla disperate,poi ripresi a singhiozzare  lui mi ignorò e dette un'altra energica spinta << LEN!!!!! FA MALE!!!!!!!!!!! TI PREGO!!!!! BASTA!!!!! >> io urlai ancora più forte purtroppo sentivo di non poter più sopportare il dolore.
 
In quel momento sentii che il filo che ci aveva tenuto uniti fin dal momento della nostra nascita si stava lentamente spezzando e niente avrebbe potuto ricucirlo...mai più.
 
<< Len se puoi sentirmi ti prego FERMATI!! >> continuai a supplicarlo singhiozzando. 
Len decise poi di cambiare tattica passò da spinte uniche ad energiche a rapide e molteplici spinte...in questo modo sembrava che il dolore diminuisse ma era solo una sensazione irreale infatti continuai ad urlare  << Si brava sorellina continua così urla...grida...disperati...implora la mia indulgenza ....supplica pietà >> rise malignamente  prima di dare altre rapide spinte,io urlai nuovamente  per il dolore,d'improvviso un malefico sorriso compiaciuto si fece strada sul volto di Len mente io con il viso rigato dalle lacrime lo osservavo tremante. Mio fratello si stava impossessando di me senza alcuno scrupolo anzi godeva nel vedermi soffrire  << Sei pronta ad arrivare al cielo Rin? >> disse ghignando malignamente io con gli occhi gonfi tentai di non piangere davanti a quello sguardo freddo ed insensibile del mio riflesso così pieno di follia. Len allora entrò completamente ed io fui nuovamente invasa da quella sensazione mista,dapprima un dolore indescrivibile poi una sensazione di piacere e benessere totale,malgrado quella sensazione io urlai con tutto il fiato che avevo in corpo...poi cominciai a piangere  << Fratellone...perché mi hai fatto questo >> dissi piangendo e singhiozzando,stranamente le manette scattarono,ed io mi accasciai sul pavimento ansimando per il dolore e piangendo. Len nel mentre si rivestì sembrava essere indifferente della mia condizione,io continuai a piangere senza più controllo (ogni briciola del mio orgoglio e del mio coraggio era evaporata durante il rapporto appena concluso) mi sembrava impossibile che fosse successo davvero.Len intanto  estrasse il pugnale dal muro si inginocchiò accanto a me...poi mi tirò su e mi abbracciò << Mi spiace tanto principessa,ma questi sono ordini superiori >> mi disse carezzandomi i capelli  << Fratellone prima di morire io...devo dirti una cosa molto importante...>> dissi,Len alzò il braccio verso l'alto << io... >>  poi rapidamente iniziò a scendere,Io lo notai e capii che quella era l'ultima occasione che avevo per dire a Len ciò che provavo così gli urlai  << TI AMO LEN!!!!!!!!!!!!!!!!!!! >>  al suono di quelle parole avvertii uno strano rumore simile ad una scossa e poi vidi un piccolo quadratino metallico cadere a terra.
In quel momento mille immagini passarono per la mente di Len in un baleno rivide la sua infanzia con me e la nostra adolescenza,la creazione e la salita al governo delle "Comunità" e la creazione dei movimenti di opposizione (tra i quali anche quella di cui facevano parte lui ed io)  le numerose lotte e gli spargimenti di sangue poi la cattura di Teto,Neru,Gumi e Luka e poi quella di Kaito,Miku.E infine la sua cattura,si fece catturare solo per proteggermi,per proteggere sua sorella.Appena catturato ricordò che venne portato al quartier generale  e decisero di tenerlo (dissero che poteva essere sfruttato per un progetto) per catturare i ribelli rimasti in circolazione.Provarono a fargli  il lavaggio del cervello ma credo non facesse effetto perchè a quel punto decisero di impiantargli un chip per il controllo mentale nel collo,questo lo faceva agire in modo da volere solo trovare i ribelli e distruggerli uno ad uno...ma più di questo desiderava ritrovarmi desiderava ritrovare sua sorella la ribelle per eccellenza e ucciderla con le sue stesse mani...inviò delle truppe a cercarla sentiva che nulla lo  avrebbe fermato...poi buio...rivide solo le azioni terribili compiute fino a circa 5 minuti prima....Improvvisamente rientrò in se...fu come se si risvegliasse da un lungo sonno.Tornato in se fece cadere il coltello a terra.
Len sciolse quell'abbracciò e cominciò a guardarmi,vide il mio volto rigato dalle lacrime e notò che stavo tremando,poco dopo anche io iniziai a fissarlo,il suo sguardo era tornato dolce e profondo non resistetti e lo abbracciai  << Fratellone >>  mi aggrappai alla sua camicia con forza,lui mi abbracciò a sua volta  << Perdonami Rin...ti prego perdonami >>  << Sapevo che non eri tu a fare quelle cose orribili ne ero sicura >>  dissi lasciandomi sfuggire qualche lacrima << Adesso sono davvero pronta a morire >> dissi << Ma che dici? >> disse lui preoccupato, << ci ucciderebbero comunque tanto vale morire qui insieme >> dissi continuando a stringerlo a me  << hai ragione comunque prima di compiere questo passo voglio che tu sappia che anche io ti amo Rin >>   << Len >>  ci baciammo poi andai verso il letto e tirai fuori un coltello da sotto il mio cuscino poi raggiunsi Len e mi inginocchiai accanto a lui  << Siamo nati insieme e moriremo insieme >> disse lui  << Si fratellone >> sorrisi io 
Contemporaneamente ci colpimmo al petto e caddemmo a terra poi non ricordo probabilmente sono morta...ricordo solo la dolce voce di Len che mi ripeteva  << Tranquilla principessa da adesso in poi staremo sempre insieme >> ...Un lago di sangue ci avvolse,era rosso acceso,rosso come il filo che ci ha sempre legato,intenso come la fiamma del nostro amore che arderà in eterno.
   
 
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