Fumetti/Cartoni europei > Galactik Football
Ricorda la storia  |      
Autore: Saratrix    21/06/2013    1 recensioni
Bé ciao a tutti! :)
Oggi è il mio compleanno e cosa c'è di meglio di una bella fanfiction per festeggiare?
Dal testo:
-E io che pensavo sapessi fare solo un piatto di spaghetti al sugo.- disse lei in tutta sincerità.
-Mi hai sottovalutato?- chiese lui lasciando la forchetta a mezz’aria e facendo il finto arrabbiato.
-Sì, e anche parecchio se lo vuoi sapere.- gli rispose Addim di rimando infilando il boccone in bocca e lasciando il suo compagno con la bacca aperta.
[...]
Aarch si avvicinò alla donna che amava e le diede un leggero bacio. Le accarezzo la pancia –Ehi piccolo, papà è tornato.-
-Piccolina- lo corresse lei.
-No! Sarà un bel maschietto!-

[Aarch/Addim]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un compleanno speciale

 
Il paesaggio di Akillian era, come sempre, caratterizzato dalla bianca e morbida neve e dalla temperatura freddissima. Gli Snow Kids avevano vinto la loro terza Galactik Football Cup, Rocket era diventato l’allenatore della squadra e Aarch, dopo essersi dimesso, poteva stare liberamente con Addim e aiutava Norata al negozio.
Quel giorno era speciale: era il compleanno di Addim.
Era emozionato e, dopo aver preparato tutto, andò in bagno e si buttò sotto la doccia. Il getto d’acqua calda lo colpiva e toglieva il gel che, altrimenti, era solito modellare i suoi capelli d’argento. Finito di lavarsi si legò un asciugamano i vita e, con un altro, si strofinò la testa per asciugarsi i capelli.
Andò in camera e si vestì con una camicia azzurra, un paio di jeans neri e delle scarpe da ginnastica bianche. Si mise il gel e si spruzzò un po’ di colonia. Era pronto.
Guardò l’orologio e vide che mancava ancora mezz’ora al rientro di Addim a casa. Tirò fuori dal cassetto del comodino un piccolo sacchettino, lo aprì e si fece cadere sul palmo della mano un anello. Un anello d’argento con dei sottili fili d’oro e un piccolo smeraldo. Continuava a rigirarselo tra le dita e un dolce sorriso gli curvò le labbra. Girò la testa e vide che erano le sette e un quarto: a momenti lei sarebbe arrivata, così si infilò il sacchettino nella tasca dei calzoni e scese di sotto.
Era felice di essere tornata a casa, e da Aarch.
Aprì la porta di casa e si stupì nel trovare il salotto deserto e le luci tutte spente. Provò ad accendere le lampadine, ma le villa rimaneva sempre al buio.
-Aarch? Sei in casa?- ma non ricevette alcuna risposta, così pensò che Norata gli aveva chiesto un aiuto al vivaio, quando notò una fioca luce proveniente dal corridoio che conduceva in cucina, e andò a vedere.
Accostate alle pareti c’erano delle candele che profumavano l’aria di cannella, una scia di petali di vari colori ricopriva il pavimento, fino alla cucina. L’ombra di un uomo, che conosceva bene, era appoggiato allo stipite della porta e aveva un sorriso sornione stampato sulle labbra.
Addim si avvicinò a lui, così poté vederlo meglio e arrossì. La camicia azzurra si intonava perfettamente ai suoi occhi e i tre bottoni che erano rimasti sbottonati lasciavano intravvedere i suoi pettorali scolpiti dagli allenamenti che faceva da giovane.  I jeans neri slanciavano la sua figura e le scarpe bianche si intonavano perfettamente con il resto.
Aarch le si avvicinò, la prese per le spalle e la baciò con passione. In quel bacio ci mise tutto se stesso. All’inizio Addim rimase paralizzata dal gesto avventato di Aarch e le sue gote avamparono, ma poi gli mise le mani dietro la nuca e lo seguì in quella bellissima danza che aveva intrapreso con la sua lingua.
Quando si staccarono lui notò la sfumatura di rosso che aveva colorato le sue guancie e le sussurrò all’orecchio –Adoro quando arrossisci.- ottenendo solamente l’effetto di farla avvampare ancora di più.
-Ma a cosa è dovuto tutto questo romanticismo, Aarch?- gli chiese quando riuscì finalmente a spegnere l’incendio che era nato sul suo viso.
-Dimmi che giorno è oggi.- le disse lui mentre le toglieva lo chignon che le intrappolava i capelli.
-27 Maggio, ma non capisco cosa… aspetta… il mio compleanno…- disse Addim cadendo dalle nuvole.
-Esatto. Sei talmente stressata che non ti ricordi nemmeno del tuo compleanno, amore.-
-Bé, questi giorni sono stati molto impegnativi al lavoro. Il Team Paradisia… Harris… il Metaflusso…-
-Lo so, ma questa è la nostra serata e il lavoro, per oggi, lo buttiamo nel cestino. Pensa solo a rilassarti.- concluse l’ex allenatore degli Snow Kids prendendola per mano e conducendola in cucina, dove ad aspettargli c’era una delle tante sorprese che Aarch aveva preparato.
Ad attenderli c’era una tavola apparecchiata di tutto punto. Al centro era adagiato un centrotavola formato da fiori di vari tipi: rose, viole, orchidee, tulipani, margherite. La tovaglia era bianca con i bordi azzurri e i piatti, invece, azzurri con i bordi bianchi.
La fece accomodare sulla sua sedia e poi andò a prendere i piatti. Aveva preparato del filetto ricoperto di gorgonzola e accompagnato da un’insalata con pomodori e olive. Sembrava buonissimo ed emanava un profumo molto piacevole.
-E io che pensavo sapessi fare solo un piatto di spaghetti al sugo.- disse lei in tutta sincerità.
-Mi hai sottovalutato?- chiese lui lasciando la forchetta a mezz’aria e facendo il finto arrabbiato.
-Sì, e anche parecchio se lo vuoi sapere.- gli rispose Addim di rimando infilando il boccone in bocca e lasciando il suo compagno con la bacca aperta.
Quando ebbero finito di cenare Aarch si alzò, andò dietro a lei e le legò una benda sugli occhi. La prese per mano e la fece alzare –Non ti preoccupare. Ci sono qui io con te.- e, senza neanche darle il tempo di ribattere, la sollevò da terra, le diede un veloce bacio a stampo e la portò su per le scale, fino in camera da letto.
Quando le tolse la benda la presidentessa della Galactik Football Cup vide che una luce rosa colorava la stanza e delle candele erano disposte qua e là. I cuscini erano tutti adagiati per terra, quasi a creare un piccolo nido. Il nido del loro amore. Poi partì una dolce e romantica melodia, evidentemente Aarch aveva inserito il timer allo stereo, che si diffuse nella stanza.
Lui prese la mano sinistra di lei nella sua destra, condusse la destra della donna sulla sua spalla e adagiò la sua sinistra sull’esile fianco di lei. I due iniziarono così a volteggiare nella stanza e sui loro visi era presente solo un grande sorriso.
Quando la canzone stava per finire, senza farsi vedere, Aarch fece scivolare la mano nella tasca dei calzoni e ne estrasse l’anello. Fece fare ad Addim una piroetta e, in quel momento, le infilò all’anulare quel simbolo del suo amore. Nel momento in cui lei finì di girare notò il nuovo gioiello che portava al dito e guardò il suo compagno con aria interrogativa.
Lui le sorrise e rispose alla sua domanda muta –Questo è la mia seconda sorpresa. Mi vuoi sposare?-
La donna di tutta risposta lo baciò e con uno sguardo gli fece intendere la sua risposta. I due si buttarono sui cuscini e passarono una notte all’insegna del loro amore.
Sono passate due settimane dal compleanno di Addim e un leggero rigonfiamento era presente sul suo ventre.
Aarch si avvicinò alla donna che amava e le diede un leggero bacio. Le accarezzo la pancia –Ehi piccolo, papà è tornato.-
-Piccolina- lo corresse lei.
-No! Sarà un bel maschietto!-




***Commenti dell’Autrice***
Bé, alla fine ci sono riuscita! :)
Volevo pubblicare questa fan fiction il giorno del mio compleanno e ci sono riuscita! :D Cosa c’è di meglio di una bella storia per festeggiare?
Questa storia ce l’avevo già in mente da un bel po’ di tempo, ma solo ora mi sono decisa a scriverla. Èla mia prima ff su Galactik Football, quindi spero di essere andata bene. :)
Mi sono immaginata come Aarch avrebbe potuto chiedere la mano di Addim, inizialmente avevo immaginato che la grande domanda sarebbe stata fatta ad un cenone di Natale con tutti gli Snow Kids e amici e parenti vari, ma poi ho deciso di farla per il presunto (non so se compie davvero gli anni quel giorno u.u) compleanno di Addim. Non so a cosa sia dovuto questo cambiamento! XD
Ringrazio la mitica Raika che è una delle poche persone al mondo che capisce la bellezza di questo cartone francese, ma anche tutti quelli che hanno solo letto, recensito e pensato che hanno letto di meglio.
Un bacione
Sary
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Galactik Football / Vai alla pagina dell'autore: Saratrix