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Autore: Lizette    21/06/2013    2 recensioni
Capitol City è sconfitta, ma i Giochi non sono ancora finiti: cosa succederà nell'edizione in cui sono i distretti, gli spettatori???
***
-Hai visto? Cosa ne pensi dei Tributi di Capitol City?- chiedo a Katniss, seduta di fronte a me.
-Meritano di essere dove sono- è l'unica risposta che ricevo.
***
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovi Tributi, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitol City


Quando la notizia arriva, siamo tutti senza parole.

Da giorni siamo chiusi nell'Anfiteatro, ben più di quanti quel posto possa contenerne, cibati solo di pane ed acqua. Non abbiamo possibilità di lavarci nè di cambiarci; ma ormai nessuno si lamenta più  delle scarse condizioni igieniche. Sappiamo della morte del presidente Snow, e questo non fa che farci più paura; sentiamo i cori dei cortei che sfilano all'esterno: "A morte!!! Uccideteli tutti". Ci chiediamo dove siano quelli rimasti fuori, cosa abbiano fatto dei bambini che i Pacificatori avevano strappato alle proprie mamme poco prima che due boati assordanti facessero tremare l'intero Anfiteatro, poco prima che venissimo rinchiusi in questo posto.

Dopo circa una settimana passata in un quasi totale abbandono (solo i dottori dei ribelli, ogni tanto, vengono per portarci del cibo) montano un grande schermo, di quelli solitamente usati negli Hunger Games.
La curiosità, il timore avvolge l'animo di tutti: cosa vorranno dirci?

Passa un giorno; il timore cresce sempre di più, poi gli schermi si accendono.
Appare l'immagine della Ghiandaia Imitatrice, poi la Paylor, la nuova presidentessa, appare davanti a noi; saluta gli abitanti di Panem e, dopo un lungo preambolo circa la vittoria dei ribelli, la fine dell'oppressione, l'uguaglianza tra tutti i distretti annuncia finalmente quello che tutti noi, abitanti di Capitol City, stavamo aspettando: la nostra sorte.
-Abbiamo deciso di essere buoni, misericordiosi con gli abitanti della città che ci ha dominati per 75 anni; ma non possiamo né vogliamo dimenticare. Per evitare di eliminare l'intera popolazione, perciò, abbiamo deciso di indire un'ultima edizione degli Hunger Games, ma con una differenza: i tributi saranno 12 ragazze  e 12 ragazzi dai 12 ai 18 anni provenienti dalle famiglie più ricche e più potenti di Capitol City-

Una voce si alza limpida tra la massa: -Non è possibile!-, silenzio assoluto, facce sconvolte; questa la situazione intorno a me.
La Paylor si ferma, quasi come se sapesse che abbiamo bisogno di tempo per riprenderci dalla notizia; poi riprende:
-La decisione è stata presa dalla maggioranza dell'assemblea formata da alcuni dei tributi rimasti in vita: Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Johanna Mason, Beetee, Abernathy Haymitch, Annie Cresta ed Enobaria. La 76° edizione dei giochi si terrà tra circa due mesi, ma l'estrazione dei partecipanti avverrà il prossimo mese, in modo che i tributi abbiano più tempo per allenarsi.
Spero che tutti capiate la necessità di questi Giochi, creati come misericordiosa punizione per tutti i mali che Capitol City ha causato. Ah, dimenticavo...-la Paylor sorride-...possa la buona sorte essere sempre a vostro favore!-

Con questa frase, una maligna ironia per tutti noi, la trasmissione si interrompe ed il volto della Paylor sparisce dallo schermo, ma nell'Anfiteatro non cambia nulla: il silenzio, lo sgomento continuano a pervadere quelle mura.

Io penso a me, ed a mio padre, direttore della più prestigiosa banca della città.
 "Ragazzi dai 12 ai 18 anni provenienti dalle famiglie più ricche e più potenti di Capitol City"
Capisco di non avere speranze.

 


Distretto 2


Il Comando del Distretto 2 non è poi così diverso da quello del 13.
Non è certo la prima volta che ci entro, ma questa è in assoluto la notizia che più mi sconvolge di quelle sentite fino ad ora.

Esco in fretta dalla sala, ma sono tutti ancora troppo eccitati dalla notizia per accorgersene. Non posso rischiare che uno dei miei superiori mi veda mostrarmi sfavorevole alla scelta del nuovo governo e, dato lo shock, una mia mossa avventata è molto probabile.
Beetee mi segue fuori dal Comando.

-Allora, Gale, che ne pensi?- mi chiede Beetee.

-Perchè non me l'hai detto prima?!- quasi gli urlo contro.

Non posso credere che ci saranno altri Hunger Games; non è quello per cui ho lottato.
Quei Giochi mi hanno rovinato la vita: ho perso Katniss, il mio amore ed  ho perso il mio Distretto, il luogo che amavo; come posso accettare un'ennesima edizione dei Giochi?

-No, non possono. Non riceveranno il favore dei Distretti indicendo altri Hunger Games; abbiamo lottato per liberarci da quei maledetti Giochi!- sono sul filo dell'isteria.
-E' la stessa cosa che ho detto io; mi sono schierato contro questa scelta. Ma, a mente fredda, devo ammettere che è veramente il metodo migliore per risparmiare il maggior numero di vite- cerca di giustificarsi Beetee.

-Ok...- sto cercando in tutti i modi di calmarmi.
 -Dimmi solo cosa ha votato lei- la domanda mi esce spontanea, ma non ho bisogno di una risposta verbale, mi basta vedere la faccia di Beetee.
-Gale, lei... ha detto sì...per Prim...-

Per colpa mia, quindi.
Per quella bomba che io ho ideato, Katniss ha detto sì; ha accettato i Giochi che hanno rovinato anche la sua, di vita.

-Bhè, ormai non c'è più nulla da fare per fermarli- dico, scoraggiato -...che almeno questa volta la buona sorte possa essere a vostro favore...-

Per la prima volta non lo dico con sarcasmo, ma con vero dispiacere.
Neppure i ragazzi di Capitol City meritano questo.
  
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