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Autore: Clara Holmes    21/06/2013    1 recensioni
«Gli uccelli, ricordi? Le meretrici del cielo, le meretrici del cielo mangeranno la tua faccia. E le meretrici della terra banchetteranno delle tue carni.»
Il papà smette il proprio movimento e ti fissa. Il papà ha di nuovo gli occhi verdi, mamma. Anche la zia ti sta osservando e mentre ti osserva la zia dice: «Diceva sempre che vi sono due categorie di morti: i morti ed i relativamente morti. Probabilmente avrebbe voluto rientrare nella seconda per non smettere di darti il tormento.»
Il papà sorride ed i suoi occhi da gatto così verdi si assottigliano. Il papà dice: «Questa sarà una pausa di riflessione lunga una vita.»
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota: provate a prefigurarvi tinte cupe, le mille ed una sfumature dell'ardesia.


Invisible Monsters

La mamma non era una brava persona, nel caso contrario non avrebbe mai abbandonato il papà. A ben pensarci neanche il papà doveva essere una brava persona, nel qual caso non avrebbe mai permesso alla mamma di andarsene. Sì, insomma, di morire. Non così perlomeno. L’avrebbe forse forzata a rimanere, a tenersi ben salda a questa parte del mondo. Dovevano essere davvero due persone pessime, la mamma ed il papà. È che io non sono mai nato, ecco. La mamma aveva altri piani ed il papà era tipo un vigliacco. Il papà l’ha sempre assecondata nelle sue scelte. Il papà era sempre: «Sì». Anche in questo caso specifico il papà è stato per il “sì”. Che persona pessima che eri, mamma. Che vigliacco che sei, papà. Fatto sta che al momento il papà dondola insistentemente in capo in avanti ed in dietro, in avanti ed in dietro, e la zia gli batte insistenti colpetti sulla spalla. Lo zio è in disparte, qualche fila di sedie più in là, e parla con la nonna. La nonna ha in grembo una torta di ciliegie allo yogurt, proprio come quella che ti ha preparato tanti anni fa, quando ancora stavi da poco con il papà, mamma.
«Gli uccelli, ricordi? Le meretrici del cielo, le meretrici del cielo mangeranno la tua faccia. E le meretrici della terra banchetteranno delle tue carni.»
Il papà smette il proprio movimento e ti fissa. Il papà ha di nuovo gli occhi verdi, mamma. Anche la zia ti sta osservando e mentre ti osserva la zia dice: «Diceva sempre che vi sono due categorie di morti: i morti ed i relativamente morti. Probabilmente avrebbe voluto rientrare nella seconda per non smettere di darti il tormento.»
Il papà sorride ed i suoi occhi da gatto così verdi si assottigliano. Il papà dice: «Questa sarà una pausa di riflessione lunga una vita.»
La nonna ed il nonno osservano lo zio; più che il papà osservano lo zio. In fondo in fondo lo zio ti voleva davvero bene, mamma. Lo zio ora tace e contempla la propria miseria umana. Tacciono tutti, mamma.
Eppure, ad un certo punto, lo zio dice: «La preferisco morta.»


Nota conclusiva:
Sconclusionata, potenzialmente difficile da leggere, nel mio immaginario costituisce un quadretto, uno statico momento rubato al flusso ininterrotto e conseguentemente dinamico del tempo.  
  
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