Ho 16 anni e mi chiamo Charlotte Chanel Styles e si sono la sorella del famoso Harry Styles.
Fino a quattro anni fa abitavo con Harry e la mamma ma a causa dei bulli a scuola iniziai ad autolesionarmi e a soffrire di disturbi alimentari,
alla fine non riuscivo più ad andare avanti e decisi di cambiare aria.
Con la scusa che volevo studiare all’estero mi trasferii dagli zii in Italia.
Li le cose sono andate meglio e anche se a volte non riesco a resistere sono quasi uscita completamente dal tunnel dell’autodistruzione.
Quindi adesso che sto meglio ho deciso di tornare a casa per passare un po’ di tempo con mia madre.
Nei passati 4 anni solo mia madre e mio padre sono venuti a trovarmi, Harry l’ho visto solo nei video e nelle foto di famiglia e delle fan.
Io e lui non avevamo un bel rapporto,lui non perdeva l’occasione di prendermi in giro o infastidirmi,
quindi non sono molto felice all’idea che potrebbe trovarsi a casa.
Sto finalmente partendo per l’Inghilterra, sarà una sorpresa per loro dato che ho pregato gli zii di non farne parola.
Guardo fuori dal finestrino dell’aereo che ormai vola alto nel cielo e chiudo gli occhi per poi cadere in un sonno profondo.

Vengo risvegliata dalla voce dell’hostess proveniente dall’auto parlante, evidentemente siamo arrivati.
Quando scendo dall’aereo finalmente riesco a respirare aria di casa, quanto mi è mancata l’Inghilterra.
Sfortunatamente mi trovo ancora a Londra, prendo un autobus che mi porta a holmes chapel.
Dopo un po’ finalmente scendo anche dall’autobus e mi ritrovo davanti la mia vecchia casa, è esattamente come la ricordavo.
Mi dirigo verso la porta e busso. Viene ad aprirmi mamma, inizialmente rimane impietrita ma poi mi salta al collo urlando.
“mamma calmati ti prego. Così mi uccidi!”
lei allora si allontana e mi prende il viso tra le mani “oh amore, quanto mi sei mancata. Sei tornata finalmente !”
“si mamma, e credo che stavolta sarà per sempre”
non faccio in tempo nemmeno a finire la frase che Anne comincia a piangere e mi abbraccia nuovamente.
Dopo qualche minuto mi fa entrare in casa.
“Charlotte la tua stanza è come l’hai lasciata quindi puoi riprendertela già adesso. Vai !” dice tutta sorridente.
Corro su per le scale con la valigia e rischio quasi di cadere.
Spalanco la porta di camera mia e capisco che mamma ha detto la verità, non è cambiato nulla.
Sistemo i miei vestiti nei cassetti e nell’armadio e mi distendo sul letto contemplando beatamente il cielo fuori dalla finestra.
E’ stranamente terso. Sento bussare alla porta, mi giro.
“Hey tesoro. Non vai a salutare tuo fratello?” dice mamma.
“COSA?!?! Lui è qui? “
“si è in camera sua, credo stia cercando di scrivere una nuova canzone o qualcosa del genere ma puoi comunque andarlo a salutare!”
“Non credo sia il caso di disturbarlo” dico cercando una scusa.
“No tranquilla vai pure”
“Okay mamma adesso ci vado”
La mamma esce dalla mia stanza, sento i suoi passi scendere le scale. Devo andarci o no? Si devo, l’ho promesso a mamma.
Mi alzo svogliatamente e mi dirigo verso la camera di mio fratello.
La porta è chiusa, busso anche se non ne avrei proprio voglia. Sento una voce tranquilla che dice “Avanti”.
Con cautela apro la porta. Ed eccolo, mio fratello.
Seduto alla scrivania che si trova davanti alla finestra mentre cerca di scrivere qualcosa. E’ di spalle, non mi ha vista.
Mi schiarisco la voce ed Harry si volta. Non dice nulla, mi guarda e basta.
“Hey” dico timidamente.
“Tu chi sei?” domanda curioso.
“Harry mi prendi in giro?”
“No davvero, tu chi sei? Chi ti ha fatta passare?” chiede un po’ irritato.
“Harry sono tua sorella chi vuoi che mi abbia fatta passare se non la mamma?” lo vedo sgranare gli occhi e corrermi incontro.
Mi abbraccia forte, non mi ricordavo che tra le sue braccia ci si potesse sentire così al sicuro.
“Charlie” sussurra tra i miei capelli. Dopo interminabili minuti ci separiamo ma senza allontanarci troppo.
“Sai non ti avevo riconosciuta. Sei cambiata completamente sai?” mi dice sorridendo e carezzando una guancia.
“Ah si tu dici? Meno male che non  sono più quel “cesso” di una volta!” dico ricordandogli come spesso mi chiamava.
Mi stacco da lui bruscamente e cerco di uscire dalla sua camera ma la sua mano mi afferra il polso.
“Charlie ferma ti prego!”
“Che c’è Harry? Vuoi ancora umiliarmi?”
“No Charlie, voglio solo ricominciare da capo. Quattro anni fa ero davvero immaturo, dicevo cose che non pensavo.
Si Charlie, io non ho mai pensato che tu fossi un cesso, lo giuro. Ti prego  perdonami e ricominciamo.” Mi dice speranzoso.
“Okay Harry, d’accordo.” Subito dopo mi abbraccia. Ci sediamo sul suo letto.
“Allora, com’era l’Italia?” mi domanda.
“Bellissima. Ho trovato persone fantastiche e poi il clima li non ha niente a che vedere con quello che c’è qua.”
“Davvero?”
“si. Ma perché…non sei mai venuto a trovarmi?” abbassa lo sguardo.
“Mi dispiace Charlie sono stato uno stupido. I primi due anni non sono venuto perché come ti ho detto ero solo un bambino immaturo
e poi questi ultimi due anni sono stato così preso dalla band. Scusa sorellina.”
“Scuse accettate Harry.”
Ci abbracciamo e gli dico “Okay adesso vado a riposarmi un po’. Sono stanca. A dopo Harry.”
Facendo un cenno con la mano vado in camera mia a fare un pisolino.