Salve
miei fan (A KIII?/ Nd lettori)
ç.ç….cmq non mi perdo in chiacchiere
in questi
giorni sn ispirata, e non sl nel campo letterario, ma anche artistico
(basti
sapere che farà l’architetto e che praticamente sl
sua cugina e 1 sua amica sn
più brave di lei/Nd narratore), in fatti vi propongo una
piccola storia
NaruInata, richiesto (implicitamente) dalla mia super cuginona (troppo
bella e
simpatica). Ho indetto un piccolo concorso: “trova la trama
perfetta”,
praticamente dovete ispirarmi VOI e la trama più bella e
intrigante verrà
pubblicata x prima, ed anke le altre in seguito (ke idea pessima u.u/Nd
Sasuke-kun)sto skerzando è ovvio! Piccola premessa: sn
ispirata dagli ospedali;
quindi non vi sorprendete se assomiglia un po’ a
“finalmente ci sei”, buona
lettura!! ^^
SOLO ORA PUOI ACCORGERTENE
La
“dolce” Tsunade, aveva raccolto i migliori ninjia
del villaggio. Tutti
schierati davanti alla sua scrivania. Davanti a lei, 6 ragazzi: 5
maschi e una
ragazza. –ragazzi-cominciò sbattendo una mano
sulla scrivania di legno
massiccio, facendola quasi cadere a pezzi –questa missione
non DEVE fallire!-
disse gridando nelle orecchie dei poveri mal capitati –Sarei
ricchissimo, se
ogni volta che Tsunade dice questa frase, mi pagassero!-
sussurrò Naruto a
Kiba, che iniziò a ridere sotto i baffi –che
c’è voi due?- chiese la donna
ribattendo la mano, ma più forte –vi sembro
divertente? Abbiamo una missione da
compiere, e non mi sembra il caso di prenderla alla leggera, dati tutti
i
nostri fallimenti- disse rivolgendosi ai due interessati
–scusi Tsunade.-
dissero i due giovani ninjia al unisco, per poi tornare seri.
L’assemblea
nell’ufficio del 5° Okage, durò poco, dato
che lo scopo della missione era
sempre quello delle missioni precedenti: cercare di recuperare Sasuke.
-che
tattica usiamo questa volta ragazzi?- chiese Shikamaru (mi è
piaciuto più di tutto scrivere la prima battuta di Shikamaru
^///^/Nd autrice)
-
il capo sei tu, non chiedere a noi!- -Già Neji ha ragione-
concordò
Naruto –vabbè…Hinata, che mi dici tu,
non hai mai esposto le tue idee per
quanto riguarda un piano d’attacco!- -beh ecco
io…- -ma dai Shikamru! Cosa ne
può sapere lei, di solito era Shino che pianificava,
giusto?- chiese Kiba –beh
in effetti Hinata non ha mai parlato di tattiche o strategie, quindi
sarebbe
inutile chiederle qualche parere- confermò lo stesso Shino.
-
d’accordo…mmmh fatemi
pensare…cercheremo dove l’ultima volta abbiamo
perso le sue tracce, e poi Kiba, Akamaru e Shino potranno aiutarci
seguendo le
sue tracce, poi, se arriviamo all’obbiettivo, beh vedremo in
seguito il da
farsi. Ci state?- -d’accordo- dissero al unisco tranne la
giovane Hyuuga.
I
quattro ragazzi non esitarono a seguire il loro capo, ma Hinata non era
molto convinta –beh Hinata! Non dirmi che hai paura?- le
chiese Naruto
sorridendole –Beh in effetti, Naruto-kun…un
po’…-disse abbassando lo sguardo e
arrossendo “non ti deluderò,
Naruto-kun!”
I
sei si misero in cammino tra gli alberi e il fogliame del bosco.
Disposti
a fila indiana, i giovani ninjia procedevano verso un grande
lago; “Il lago di cristallo”.
Lì
è dove avevano visto Sasuke l’ultima volta portato
via dagli scagnozzi
di Orochimaru
Dopo
circa quindici chilometri…
–Shikamaru!!
Quanto manca?- chiese Naruto –un paio di chilometri,
perché?- -perché Hinata è decisamente
stanca, e potrebbe servirci nel
combattimento!- spiegò Naruto
-sul
serio! Allora facciamo una piccola pausa, ci vuole per ricaricarci
un po’ di energie- -buona idea!- concordò Neji
– si sono un po’ stanco anche
io- ammise Kiba, mentre Shino si limitò a seguire i compagni.
I
giovani ragazzi fecero una piccola pausa a qualche chilometro dal lago.
Si
misero in torno ad un ceppo di un albero, tranne la dolce Hinata, che
era rannicchiata con le spalle ad un albero, con gli occhi chiusi e un
po’
umidi che fissavano un punto indefinito del bosco. “chi voglio prendere in giro! Non sono
mai stata utile
in questo genere di cose; e non credo che questa sia la volta buona. Mi
chiedo
perché ho accettato di venire.
Forse…forse…forse perché sapevo che
c’era Naruto
che mi poteva dare la forza ed il coraggio per affrontare tutti i
pericoli…si
forse è per quello…ma ora non ne sono
più tanto sicura” pensò abbassando la
testa.
Una
mano afferrò la sua spalla; alzò lo sguardo per
inquadrare meglio il
suo interlocutore: un grosso sorriso bianco e capelli biondi come
l’oro
–Hinata–chan! Dai vieni!- -Naruto-kun…-
-dai Hinata vieni, abbiamo bisogno
anche di te- disse Naruto prendendola per un polso – no!
Aspetta,
Naruto-kun…non sarei di alcun aiuto-. Cercò di
divincolarsi da quella leggera
presa, ma Naruto la strattonò delicatamente costringendola a
guardarlo negli
occhi blu mare. I loro volti erano così vicini che da
lontano non si riusciva a
distinguere il volto dell’uno dal volto dell’altro.
“oh mamma…sono così… non
ero mai stata così vicino al volto di Naruto-kun”
il volto di Hinata era
tendente al rosso gambero, mentre il biondo le sorrideva dolcemente
–non dire
così! Abbiamo bisogno di tutti in questa missione; e poi non
si sa mai;
potresti aiutarci più tu di chiunque altro; inoltre mi piace
la tua presenza
con noi, vicino a me- disse voltandosi di conseguenza verso sinistra
continuando a camminare portandosi dietro un’ Hinata
decisamente emozionata con
il volto che ora sfiorava tonalità sul rosso/viola mora.
–amici! Vi ho portato
Hinata-chan!- disse portando a sedere la ragazza dai capelli scuri
–allora-
continuò Shino –qui ho portato il coprifronte di
Sasuke che è stato ritrovato
nella sua stanza da Sakura-chan- -bene! Allora quando arriveremo al
lago, Kiba,
Akamaru e gli insetti di Shino, cercheranno le tracce del nostro
“fuggiasco”
tramite il suo coprifronte- disse Shikamaru alzandosi
rivolgendosi ai compagni. (*O*!!! /Nd autrice)
–ottima idea
Shikamaru!!- disse Naruto –si sono d’accordo con
Shikamaru-kun!- concordò un
po’ esitante Hinata –vedi! Anche il tuo parere
può influenzare le decisioni del
gruppo- -eh? –si limitò a dire Hinata arrossendo
–ha..hai ragione Naruto-kun-
disse in fine mostrandogli uno dei suoi pochi ma meravigliosi sorrisi.
–e dimmi
Shikamaru- chiese curioso Neji –che facciamo quando troviamo
Sasuke?- -beh…-
cominciò – come ho detto prima, decideremo in
seguito cosa fare- rispose
voltandosi e chiudendo gli occhi per pensare un momento.
-
allora cosa stiamo aspettando!!! Certo Sasuke non aspetta certo noi per
essere recuperato!- disse Naruto alzandosi di scatto e puntando un
pugno verso
l’alto –Naurto che hai mangiato stamattina?-
chiese ironico Neji –eh? Ma che vuoi dire
Neji?!?- chiese sospettoso il
ninjia interrogato -io? nono proprio nulla!!- rispose cercando di
giustificarsi. Risero un po’ tutti tranne Shikamaru che era
ancora girato, ma
sentendo tutto quel trambusto decise di intervenire anche lui
–ragazzi! Basta!
Ha ragione Naruto! Dobbiamo darci una mossa!- proclamò
mentre Naruto sfoderò un
sorsetto sadico a Neji che gli fece una linguaccia. Hinata adorava quei
momenti
comici “ahah! Ci volava proprio una bella risata!”
pensò per poi alzarsi anche
lei e iniziarsi ad incamminare insieme agli altri alla volta del lago
di
cristallo.
Intanto
in un punto indefinito del bosco…
-ehi
ragazzi! Qualcuno ci sta seguendo… di nuovo!- -oh no!!
Ancora quei
mocciosi!- si lamentò la giovane ragazza dai capelli rossi
– conviene darci una
mossa- disse infine uno dei tre ragazzi rimasti del clan del suono.
Uno
di loro in spallò la botte e cominciarono una frenetica
corsa per
seminare i sei ninjia.
-Neji,
che mi dici- chiese – si stanno allontanando! Forse hanno
percepito i nostri movimenti!- rispose a Shikamaru
I
ninjia della foglia decisero di rallentare il passo dato che il lago
di cristallo era
praticamente sotto i
loro occhi.
-
ecco, siamo arrivati!-
Nessuno
di loro sapeva perché lo chiamassero “il lago di
cristallo”, ma
arrivati li capirono il perché di quella denominazione: un
lago più o meno
ellittico, e intorno alla sua circonferenza aveva una pianura che
misurava
poche decine di metri ed era circondato, tutto questo, da ettari e
ettari di
boscaglia fittissima. Le acque era quasi trasparenti ed avevano dei
poteri
magici: si dice che se si butta qualsiasi pietra in quelle acqua,
possono diventare
cristalli preziosissimi; ed ha anche il potere di guarire qualsiasi
ferita,
mortale o meno.
Hinata
avanzò per prima verso la riva per cercare di abbeverarsi un
po’.
Immerse
completamente la testa dentro l’acqua trasparente, bevendo un
po’
e rinfrescarsi il viso accaldato dalla corsa. –ci voleva
proprio!-
Esclamò riemergendo dall’acqua, lasciando gocciolare lentamente il liquido trasparente sul delicato viso.
Di
seguito arrivarono i cinque ragazzi –bene, Akamaru!- disse
Kiba
richiamando l’attenzione del suo cucciolo che
saltò fuori dalla giacca del suo
padrone. Il dolce cagnolino cominciò a fiutare varie tracce
dal coprifronte.
Alcuni
scagnozzi di Orochimaru erano nascosti nei cespugli li vicino
–dannazione se hanno quel cane, non potremo nasconderci
ancora per molto!-
Dopo
un paio di minuti, Akamaru riuscì a fiutare un pista che
probabilmente li avrebbe portati a scovare il così detti
rapitori.
Le
tracce portavano verso i cespugli dove erano nascosti i seguaci di
Orochimaru, che, come nel normale, cercarono di non far sentire la loro
reale
presenza.
Tutti
cominciarono a seguire il batuffolo di pelo che correva forte verso
la meta.
“chissà
se sono lì” pensò e sperò in
quel momento Shikamaru. Arrivati lì,
Akamaru, continuava a fiutare, ma sembrava che non ci fosse anima viva;
così
Shino mandò alcuni dei suoi insetti per vedere cosa ci fosse
dietro quei
cespugli. –ragazzi! Abbiamo trovato i nostri uomini-
sussurrò a gli altri.
Una
mano gigantesca afferrò un braccio di Hinata
–lasciami!!!- esclamò
cercando di divincolarsi dalla presa ferrea –Hinata!- Naruto si
avvicinò alla ragazza che tirava con forza per
liberarsi; così prese un cunai e lo conficcò
nella mano udendo in seguito un
urlo agghiacciante.
Spunto
fuori Jirobo che si massaggiava la mano. –lo sapevo che
c’era
qualcuno a fare la guardia- esclamò
Neji posizionandosi in difesa.
-ah!
Brutti moscerini rompi scatole…non avete nessuna speranza
contro di
me!- esclamò per poi scagliarsi su Shikamaru e Neji. I due
ninjia lo schivarono
in tempo, indietreggiando di parecchi dal loro avversario
–tecnica del
controllo dell’ombra!- disse Shikamaru facendo avvicinare la
sua ombra a quella
di Jirobo, cercando di coglierlo di sorpresa attaccandolo da dietro
–e ora
tocca alla graziosa ragazzina- disse indicando Hinata; cercò
di scagliarsi
contro la ragazza, ma non si poté muovere, qualcosa lo
tratteneva; d’infatti si
girò e notò che Shikamaru aveva il controllo
sulla sua ombra.
Purtroppo
si riuscì a liberare, e cominciò ad attaccare
Hinata che fu
colta di sorpresa –oh no! Hinata!- Naruto corse in direzione
del grosso
omaccione che continuava ad attaccare l’indifesa ninjia.
Cercò di colpirlo in
più punti data la precedente evocazione di alcune sue copie;
ma nulla riusciva
a scalfire quella montagna umana –ok! Ora si passa alle
maniere forti!- si
disse per poi far scomparire tutte le sue copie eccetto una che lo
avrebbe
aiutato a creare un Rassengan potentissimo. Intanto gli altri capita la
situazione cercarono di distrarre Jirobo
-firsa ragazzi diamo il tempo a Naruto di preparare il
Rassengan!- disse
Kiba per poi attaccare con tutte le sue forze il ninjia del suono. Fu
seguito
dagli altri che lo attaccarono anch’essi con tutte le forze
che possedevano.
-andiamo
ragazzi resistete!- si disse Naruto dato che il suo attacco era
pronto.
-EHI
TU! VUOI VEDERE UN VERO ATTACCO?-
disse cercando di richiamare a se l’attenzione
di Jirobo che si voltò in
segno di interesse e sfida –ARRIVOO!-
Naruto
cominciò a correre in contro al ninjia che rimaneva fermo.
Si
aspettava un insignificante attacco che non gli avrebbe fatto nemmeno
il
solletico.
Un
bagliore immenso si sollevò il quella valle, segno che il
colpo del
ninjia della foglia era andato a segno.
Ansimante
Naruto alzò lo sguardo per vedere cosa era rimasto del suo
avversario; un corpo inerte era accasciato qualche metro più
in là.
-Naruto,
ce l’hai fatta!- disse Neji. In ninjia biondo tirò
un sospiro di
sollievo e si sedette per terra.
Ma
si era scordato di un piccolo particolare…-Hinata!- corse
verso la
ragazza che respirava faticosamente –Naruto-kun…-
disse con foce soffocata
guardandolo in volto.
I
quattro ninjia decisero di avvicinarsi – che facciamo?- -io
direi di
metterla nell’acqua del lago- suggerì Shino
–si è vero!-
Tutti
i ragazzi trasportarono il corpo della ragazza che non si muoveva.
Lo immersero nell’acqua tranne la testa.
-andiamo…
funzione! Deve funzionare! Ti prego!-
L’acqua
tanto acclamata per i suoi poteri curativi non faceva effetto.
Attimi
di attesa agonizzante ci furono tra i ragazzi del gruppo ma soprattutto
per Naruto –FORZA! DAI!- gridò in un momento di
esasperazione –calmati Naruto!-
gli disse Shikamaru –e perché? Questa
dannattissima acqua non fa un bel
niente!- disse guardando il volto depravato di Hinata. –no!
No!- cominciò a
singhiozzare. I suoi amici si allentarono un po’; forse era
meglio lasciarli
soli.
Intanto
Naruto abbracciava forte il corpo di Hinata che non accennava a
muoversi. Alzò lo sguardo iniziando ad accarezzare il volto
di Hinata
delicatamente. Un leggero bagliore si levò
dall’acqua e le ferite sul corpo di
Hinata cominciavano a rimarginarsi lentamente. Aprì gli
occhi, e si accorse che
vicino a lei c’era Naruto –che…che cosa
è successo?- chiese alzando leggermente
il busto in avanti –nulla! Ora è tutto finito!- le
rispose abbracciandola più
forte.
Alla
giovane ragazza sembrava di vivere un sogno da cui non poteva
svegliarsi, dato che era la realtà. Il biondo
lasciò lentamente la presa per
guardarla negli occhi –ho creduto di perderti Hinata-chan!-
disse.
Chiuse
lievemente gli occhi e la baciò risollevato nel vederla sana
e
salva.
Hinata
sbarrò gli occhi e lentamente ricambiò un bacio
che aspettava da
una vita intera.
Naruto
quel giorno si era accorto quanto fosse importante Hinata per lui.
Salveee!
Scusate la schifezza che ne uscita fuori, ma a me Hinata e Naruto
mi piacciono quasi quanto Sakura e Sasuke. Lo so lo so datti
all’ippica!
Prometto
di non farse più di storie!
Recensite
almeno questa, e non ne scrivo più, promexo!