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Autore: atonement    22/06/2013    5 recensioni
Blaine ha solo voglia di uscire da quel letto e scappare, o prendere un aereo, o andare da lui. Ma non lo fa, perché è stupido e perché pensa che forse lui e Kurt non avranno mai un futuro, non così, non adesso.
Blaine ha tradito Kurt, nella 4x04. Ma cosa pensava, nel mentre?
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Eli C., Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I personaggi descritti non mi appartengono, ma sono di proprietà di Ryan Murphy.
Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.







L’illusione è quasi perfetta, mentre gli fissa la schiena.

È strano, perché Kurt ha quel particolare neo appena sopra le natiche, quel neo che gli ha sempre ricordato un po’ una fragola. Ma quella è comunque una schiena magra, e lui ha un fisico asciutto che si adatta bene al suo corpo.

Blaine alza lo sguardo sui suoi capelli – ed è lì che sbaglia, forse. Perché sono più scuri di quelli che è abituato ad accarezzare, sono più disordinati e più lunghi. Sono più – no, niente più. Sono decisamente meno morbidi.

«Dai, Blaine.»

Oddio. È un sussurro misto ad un gemito appagato, ma lo sente lo stesso. Blaine ha solo voglia di uscire da quel letto e scappare, o prendere un aereo, o andare da lui. Ma non lo fa, perché è stupido e perché pensa che forse lui e Kurt non avranno mai un futuro, non così, non adesso.

E forse pensa che prendere uno sconosciuto da dietro sia la soluzione a tutto, perché non deve baciarlo, né guardarlo negli occhi – marroni, neri? Non se lo ricorda, ma no, non sono azzurri.

Il suo corpo risponde al gemito di quel ragazzo per pura inerzia, e Blaine può tornare a fissargli la schiena. Non troppo in basso, perché ha paura di non trovare quel neo, esattamente come qualche istante prima; non troppo in alto, perché lì ci sono i suoi capelli, e se li guarda si ricorda che non è lui. E no, questo non può proprio permetterselo.

Perché quei gemiti sono più acuti, quel corpo che si stringe attorno al suo è meno stretto, quell’odore è più pungente e quella schiena è troppo pallida, ma la somiglianza è abbastanza buona da permettergli di illudersi che quello sotto a lui sia quel corpo, quel ragazzo. E se almeno la vista può essere ingannata, ben venga.

I sensi non sono molto difficili da ingannare, davvero, non se si è vicini all’orgasmo e tutto è più appannato e più caldo. Ma è in quel momento, quando tutto dovrebbe essere più confuso e sfocato – è in quel momento che realizza che no, lui non è Kurt.

Perché Kurt è timido e non fa richieste. Kurt vuole guardarlo negli occhi e stringergli le gambe attorno alla vita, forte, perché non dà mai niente per scontato, e non dà mai niente a metà. Se lo vuole, se vuole accoglierlo dentro di sé, Kurt gli dà tutto – il suo corpo, la sua mente, il suo cuore.

Ed è qui che Blaine si è fregato, perché può ingannare i suoi sensi e può ingannare anche il suo cazzo, ma il peso al cuore è sempre lì, il filo che lo lega a Kurt è sempre lì – per quanto logorato, per quanto sbiadito, e Blaine non può spezzarlo; né con la volontà, né con una scopata.

Vorrebbe piangere, ma sente di non averne il diritto. Il ragazzo sotto di lui si volta, lo guarda e aggrotta le sopracciglia.

«Che c’è, sembravo più carino nella foto del profilo?»
Il suo tono è divertito e appagato, mentre scende dal letto e si passa una mano tra i capelli, arruffandoli.

Blaine abbassa lo sguardo, e chiude gli occhi.
No, non ha decisamente il diritto di piangere.







Note: Il titolo è una canzone dei Radiohead, e può essere inteso come "sgradevole". Penso che Blaine si sia sentito più o meno così: pensava di non fare più parte della vita di Kurt e di poter andare avanti, ma inconsciamente si illudeva che quello sotto a lui fosse proprio il suo ragazzo, mentre era tale "Eli C". Ma non può né dimenticarlo, né far durare quell'illusione in eterno. E alla fine si sente una persona "sgradevole", per quello che ha fatto. Personalmente, però, penso che sì, abbia sbagliato, ma è pur sempre un uomo, non una macchina, e nella loro coppia ho sempre visto lui come quello più debole, quello che è scappato dalla sua scuola e che ha il bisogno fisico di avere Kurt accanto. Quindi, per quanto magari lui pensi il contrario, tutti abbiamo il diritto di piangere, per quanto sia sgradevole ciò che abbiamo fatto. Sto facendo dei ragionamenti seriamente contorti, lo so °-°
E non ho mai citato Eli C., perché sì, c'era lui in quel letto, ma volevo dare l'impressione che Blaine, fondamentalmente, neanche si rendesse conto della presenza dell'altro.
Uhm, per finire, è la prima fanfiction che scrivo su personaggi di Glee, la prima che pubblico qui e la prima che scrivo dopo un sacco di tempo. Quindi, speriamo bene :/ Grazie a chiunque leggerà e/o recensirà :*
  
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