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Autore: Sam27    22/06/2013    3 recensioni
Quand'è crollato quel muro Fred stava ancora ridendo.
L'ultimo sorriso, l'ultima risata.
Poi più niente.
Rimane solo il dolore ed il vuoto.
Cosa farà ora, George?
E Fred?
#dal testo:
E’ il nostro sorriso quello. E’ il tuo o il mio? Non li distinguo più. Ti prego alzati Fred, svegliati. No, sono io che dormo ormai. Dormo in piedi senza svegliarmi, perché è meglio credere che questo sia un incubo piuttosto che l’amara realtà.
Possibile che sia tutto finito? Che il noi sia diventato io? E’ davvero così, Freddie?
Seguo il suo sguardo vuoto e per poco non urlo anche io.
Ci sono io.
Sdraiato.
Morto.
Diamine avrei dovuto capirlo prima! Ecco cos’è questa strana sensazione di leggerezza.. Quello è il mio corpo. Io sono morto.
Genere: Guerra, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Angelina/George, Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Una guerra. Una caspita di guerra è bastata a distruggere tutto. Ci sei tu, lì, ci sono io. Ci siamo noi. E’ il nostro sorriso quello. E’ il tuo o il mio? Non li distinguo più. Ti prego alzati Fred, svegliati. No, sono io che dormo ormai. Dormo in piedi senza svegliarmi, perché è meglio credere che questo sia un incubo piuttosto che l’amara realtà.
Possibile che sia tutto finito? Che il noi sia diventato io? E’ davvero così, Freddie?
Te l’avevo chiesto, se andava tutto bene e tu mi avevi detto di sì, con il tuo sorriso. Il nostro sorriso.
Ma perché non ti svegli eh,Mordente? Ti prego, non scherzare. C’è mamma qui, mamma piange per te perché non le dici che è uno dei tuoi soliti scherzi? C’è anche Percy che piange, per te, ti ricordi che l’abbiamo perdonato vero? E poi anche Bill, con la sua faccia martoriata da Geyrback, eppure è qui, per te. Fred, Fred, tirati su! Dai non scherzare. Cazzo Fred alzati!
C’è il piccolo Ronnie che piange, non ti va di prenderlo in giro con me? Ti ricordi di tutte le volte che l’abbiamo fatto, ma ore che ne rimane se tu non ci sei?
C’è anche Ginny. E’ sempre stata la nostra preferita. Non puoi voler che stia così, guardala, guarda le sue lacrime e falla finita. Sì, Freddie, tirati su e ridiamo ancora sul mio orecchio.
Ti prego, Fred ..
C’è Charlie che cerca di sostenere papà, c’è Harry che stringe Ginny fra le braccia. Manchi solo tu, perché, perché non ti svegli Freddie?
Lo sai che non sto piangendo, sì che lo sai, perché fra poco aprirai gli occhi e mamma ti sgriderà, dicendoti di non farlo più..
Ti scuoto appena una spalla, la mia, la nostra. Ma tu sei immobile, rigido, gli occhi chiusi, il volto esamine, sembri quasi … Ma no. Non può essere. Non tu.
Ma, allora, se sei vivo, perché mi sento vuoto?
No, Fred, dimmi che non è vero. Hai visto? Ci sei riuscito! Contento? Ora piango anche io.
-FRED! FRED!-
Me ne fotto di Bill che cerca di calmarmi, di Fleur che mi blocca, io continuo a gridare il tuo nome. Perché non puoi, non devi essere morto. Dimmi, che senso ha la mia esistenza senza di te? No, Freddie. No.
Così urlo e urlo, senza riuscire a colmare il dolore fino a quando la voce sparisce, lasciando solo il ricordo di te e le lacrime che non si esauriranno mai.
Non credo che mi guarderò mai più allo specchio Freddie.
Non voglio vedermi, non voglio vederti, non voglio vederci. Tu sei tutto per me.
Forge, ti prego. Dimmi che questo è solo un incubo. L’ennesimo da quando è iniziata questa guerra. Fred! Fred! Non può essere vero. Tu sei me, sei parte di me. Non posso esistere senza di te. Cosa mi rimane, adesso? Solo il vuoto.
 
 
 
-George! George! Merlino George sono qui!-
Rido e penso che stia fingendo, perché quelle non possono essere lacrime, quello che ha urlato con tanta disperazione non può essere stato davvero il mio nome. Io sono qui.
Gli sventolò una mano davanti agli occhi. Ma lui continua a piangere e poi cade in ginocchio e Percy cerca di consolarlo. Ma so che nessuno può riuscirci. Eppure io sono qui.
Seguo il suo sguardo vuoto e per poco non urlo anche io.
Ci sono io.
Sdraiato.
Morto.
Diamine avrei dovuto capirlo prima! Ecco cos’è questa strana sensazione di leggerezza.. Quello è il mio corpo. Io sono morto.
Ma adesso? Come posso lasciarlo? E tutti loro?
Provo a sfiorargli un braccio, ma non dà il minimo segno di avermi sentito anche se vedo nei suoi occhi un guizzo. So che è un riflesso della sua anima legata alla mia, dopotutto siamo gemelli. Ma io sono un’anima morta. Non esisto più.
Allora perché sono ancora qua? Dove devo andare?
Ma io non voglio andare. Non voglio lasciarlo.
-George, se mi potessi sentire. Non sopporto che tu stia così male per me.-
E peggio di quell’unica volta in cui abbiamo litigato, per Angelina sì, ma adesso è molto peggio. Perché non potremo fare pace, non potrò stringere fra le braccia e rassicurarti, farti un sorriso sghembo e osservarlo nel tuo volto.
Mi ritrovo anche io a piangere. Come un bambino.
-Ma George tu ti devi tirare su, sei sempre stato il più forte fra i due, il più sensibile ero io e tu riuscivi sempre a tirarmi su il morale, ricordi? Certo a volte toccava anche a me.. Ma sei tu il più forte. C-ce la puoi fare George-
E’ inutile continuare a parlarti non mi senti. Ma io sono parte d te Gred ..
-Fred-  una voce mi chiama e una mano si posa sulla mia spalla, consolatrice.
Mi giro, accorgendomi di essere solo un’impronta, un ricordo.
-R-remus, S-sirius, J-james ..- balbetto stordito, guardandoli uno ad uno incredulo.
-Allora sono davvero morto .. – mormoro mentre il pensiero mi colpisce come un Avada Kedavra dritto al cuore.
-Ciao Fred ..- dice James sorridendo. Ha così tanto di Harry e so che è fiero di lui. Mi mancherà quel ragazzo, aveva stoffa da vendere, spero si prenda cura di Ginny.
-Sei appena in tempo ..- continua Remus. Già, Lupin, il miglior professore che abbiamo mai avuto. Teddy. Che farà Teddy senza di lui?
-Ci serviva un quarto uomo- conclude Sirius con la sua risata così simile ad un latrato. La risata che aleggia anche nel mio volto, quello martoriato su cui i miei familiari piangono.
-R-ragazzi ma loro .. io non posso lasciarli .. George. Non posso lasciare George- dico fra le lacrime.
-Ma noi saremo sempre con loro, pronti a sorreggerli. A dargli la forza. – mi dice Sirius battendomi dei colpetti sulla spalla.
-Noi siamo e viviamo in loro. Ma non possiamo restare qui, Fred- mi dice Remus con lo stesso tono che usava quando rimproverava me e George ad Hogwarts.
-Neanche noi vorremmo lasciarli- aggiunge James con un sospiro, guardando suo figlio mentre un’unica lacrima gli percorre il bel volto giovane.
-Ma io e George siamo una cosa sola ..- solitamente mi sentirei stupido a piangere così. Ma non ora. Non con George in quello stato. Non sapendo di doverlo lasciare e con lui la mamma e Ginny, e Ron e.. e..
Una donna che non avevo ancora notato mi si avvicina. E’ bella, molto. Gli occhi verdi brillano. I capelli rossi risplendono ed il sorriso è quello di una mamma.
-Vieni Fred. Tu sei George. Tu vivi in George e con George. Voi siete una cosa sola. Vieni con noi, dobbiamo andare. Ma ti prometto, Fred, che mi prenderò cura di te come Molly ha fatto con Harry- e sorride abbracciandomi.
Mi abbandono a quell’abbraccio che sa così tanto di  casa, di Tana. L’abbraccio di una mamma. E so che lo farà. So che tutte le loro parole sono vere.
-Dobbiamo proprio andare?- domando poi scostandomi e recuperando per metà il mio sorriso sghembo.
Lily annuisce e vedo in lontananza una luce bianca accecante, ma anche accogliente e protettiva come un Patronus. So che, ovunque sia, è un posto migliore. Mentre con una forza sconosciuta veniamo sospinti dolcemente in essa ognuno di noi guarda i propri cari, le persone che lascia solo con il corpo, ma per cui vivrà per sempre.
Una piccola lacrima bagna le nostre guance, magari seguita da altre che saremo veloci a nascondere. Ma ora sono un Malandrino e veglierò su di George.
So che riuscirà a riprendersi. Perché lui è forte.
Proprio mentre attraverso questa strana ed invitante luce vedo George alzare lo sguardo verso di me. E per un attimo nei suoi occhi vedo un barlume di coscienza, forse mi ha visto, magari un giorno penserà in un’allucinazione. Ma nessuno può dividere i Gemelli Weasley.
  
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