Storie originali > Nonsense
Ricorda la storia  |      
Autore: lasko    22/06/2013    1 recensioni
A te piace scappare dalla realtà e ti capisco, anche a me piacerebbe ma ci sono cose dalle quali non si può scappare perché sono inevitabili quindi bisogna farsi forza e affrontarle a testa alta e prima o poi lo imparerai anche tu..
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A te piace scappare dalla realtà e ti capisco, anche a me piacerebbe ma ci sono cose dalle quali non si può scappare perché sono inevitabili quindi bisogna farsi forza e affrontarle a testa alta e prima o poi lo imparerai anche tu..
 
Poco tempo fa hai scritto un testo su di me, criticandomi su ogni cosa ti passasse per la testa in quel momento, momento di rabbia, momento di delusione, di solitudine e di tante altre cose. Hai scritto tutto ciò che non saresti mai riuscita a dirmi a voce e hai fatto bene ma vorrei farti vedere le cose anche dalla mia prospettiva, cosa che non hai mai provato a fare..
 
Sai tu sei convinta che per me la vita sia facile, che io non abbia problemi come i tuoi.. ma è proprio qui che ti sbagli! Solo perché io non ne parli con gli altri o con te in particolare non vuol dire che non li abbia, anzi.. ci sono cose che tu non puoi nemmeno immaginare..
 
Hai mai sentito parlare di SOCIOFOBIA? È una paura, ma non come quella dei serpanti o dei ragni, no… non come quelle…
La sociofobia è la paura di essere giudicati, di non essere all’altezza di chi ti sta intorno. È una cosa brutta sai, avere mille paranoie, proprio lì, dentro di te che ti dicono cosa devi fare come devi essere… e tu non puoi ignorarle perché loro sono molto più forti di te.
Vedi io sono così dentro di me, sono in continua angoscia di non essere abbastanza. Ecco perché ovunque vada, qualsiasi sia la situazione cerco di dare il meglio di me in tutti i modi: sapendo mantenere una conversazione, apparendo bella, aiutando le persone, ecc… però vedi dopo un po’ tutto questo ti porta allo sfinimento psichico…
 
Ho sempre provato ad essere disponibile con te, dicendoti che se tu avessi avuto bisogno di aiuto io ci sarei stata e non mi sono mai rimangiata le mie parole anche se ogni tanto me ne hai fatta venire la voglia. Ma dimmi adesso, come posso aiutare una persona se questa non mi ha mai chiesto aiuto perché dice sempre di poter fare tutto da sola?
 
Dici che non ti ascolto perché non faccio altro che “SPUTARTI” i miei problemi in faccia e non ti do torto, ogni tanto dev’ essere successo e mi dispiace, ti chiedo scusa, però forse stai un po’ esagerando. Questo accade anche perché tu mi parli solo di cose superficiali che io neanche conosco, tipo:
“domani c’è il concerto di sempronio e io non ci vado..”
“finalmente il tipo famoso x si è mollato con la tipa famosa y che aveva il viso di un cavallo”
… come faccio a consigliarti su cose che non conosco, che non riguardano te in prima persona?
Io parlo di problemi veri di quelli che ti fanno sobbalzare il cuore nella vita reale e non del fatto che sia finita una serie televisiva. Per me quello non è un problema e se per te lo è allora vorrei che anche le mie preoccupazioni fossero come le tue…
 
Vorresti dei consigli da me, ma dimmi, li hai mai seguiti quelli che fino ad ora, anche se piccoli, ti ho dato? La risposta te la do io… NO … no perché hai sempre qualcosa da ridire in merito. Allora se non ti vanno bene chiedili a qualcun altro o arrivaci da sola, ma non dare la colpa a me…
 
Dici che ti fa mele essere sempre l’ultima e che io non ti posso aiutare perché non l’ho mai provato. Credi veramente che io non sappia cosa vuol dire?! Ma cosa credi, ci sono passata anche io e quando ho capito che questa situazione non mi andava bene mi sono fatta una semplice domanda:
“cosa c’è in me che non va?”
In tutto questo tempo non sto facendo altro che cercare di diminuire gli infiniti elementi che compongono l’enorme elenco il quale risponde alla domanda la sopra. Non potranno mai sparire tutti ma non mi interessa, poco è meglio di niente e se anche tu stai soffrendo, perché non provi a cambiare quelle cose che ti fanno male?! Ma smettila di dare la colpa a me se ti senti a disagio…
 
Nel testo hai scritto che dovrei concentrarmi un po’ più su di te che su di me. Ma tu hai mai provato a pensare a qualcun altro che non sia te stessa?
 
Sai tu con le tue parole, non fai altro che criticarmi sempre, sei convinta che io sia quella bella ma stupida. Perfino quando nelle verifiche prendo meglio di te, fai dei versetti di disappunto e dei commenti cattivi (convinta che io non ti senta) sul fatto che tu hai preso peggio perché il professore ti ha preso in antipatia ma non perché io mi sia impegnata di più, io non posso farlo… sono stupida… giusto?
Anche io mi critico tanto sai?... a partire dalla mattina quando mi alzo e mi guardo allo specchio, finendo con la sera quando vado a dormire. Ma quello che mi chiedo adesso è… tu sei in grado di autocriticarti? Forse dovresti farlo un po’ meno verso gli altri e guardare un po’ più te stessa… nessuno di noi è perfetto e sbagliamo sempre in continuazione, perfino adesso; ma non possiamo fare la predica agli altri se noi commettiamo gli stessi errori.
 
Tutto ciò, forse, avrà l’unico scopo d’essere il mio piccolo sfogo in quella che tu chiami non curanza negli altri, perché anche dopo averti detto queste cose il risultato sarà sempre lo stesso: tu l’agnello indifeso ed io la strega cattiva.
Ma ricorda a me non fa ne caldo ne freddo il pensiero che hai di me perché so benissimo chi sono e dove sbaglio.
 
Volevi un consiglio? … ricorda questo tema e le parole che ci sono in esso perché a modo mio sono un grande consiglio.
 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Nonsense / Vai alla pagina dell'autore: lasko