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Autore: larryssouls    22/06/2013    5 recensioni
-Puoi ingannare tutti qui, ma non me: perché sei tornato?-
-Te l'ho detto, mi andava di tornare a casa. Questo posto mi mancava-
-SMETTILA DI DIRE STRONZATE! Perché sei tornato?-
-Sono tornato perché ho bisogno di te-
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Stupida sveglia mattutina.
Stupida scuola che mi costringe ad alzarmi alle sette di lunedì mattina.
Stupido sogno.
Era l'ennesima volta che ormai sognavo la sempre la stessa cosa, io e lui davanti alla nostra vecchia scuola: ci guardiamo negli occhi, ci scrutiamo dentro, lui sa leggermi dentro così come io posso farlo con lui, e lui mi dice che ha bisogno di me. Puntualmente la sveglia suona, suona per farmi capire che non è reale, suona per farmi capire che lui non è qui, suona per farmi capire che è giunta l'ora di affrontare un'altra stupidissima e noiosissima giornata qui a Wolverhampton.
-Francesca, vuoi scendere? Farai tardi a scuola! Muoviti!- le urla di mia madre dal piano di sotto mi giunsero forti all'orecchio come se lei fosse proprio seduta affianco a me sul letto.
-Scendo! Ma smettila di urlare, ti prego!- mi alzo, mi vesto, vado in bagno, mi sistemo i capelli, tento di darmi un aspetto almeno decente per poi scendere in cucina e bere la mia solita tazza di thè.
-"Grazie mamma"- disse lei quando ero ormai ad un passo dalla porta di casa. Tornai indietro, sapevo cosa volesse e beh, aveva anche ragione a pretenderlo. L'abbracciai forte per poi schioccarle un grosso bacio sulla guancia.
-Grazie mamma...e scusa-
-Vai ora, o farai tardi...ruffiana- mi prese in giro, come faceva sempre e vedere quel grande sorriso sulla sua faccia per me era l'ottava meraviglia del mondo.
Da quando mio padre ci lasciò sole a casa portandosi via mio fratello, eravamo diventate l'una la forza dell'altra, molto di più di quanto non lo fossimo già. Quello stronzo si era trovato un'altra donna, "si era innamorato" diceva, bah, tutte cazzate, l'amore non esiste. Perché parlare di un qualcosa che non c'è? Era riuscito ad avere la custodia di Mark, mio fratello, con la scusa che mia madre da sola, con un mutuo da pagare e un lavoro part-time, non sarebbe mai stata in grado di badare a due bambini, che io poi tanto bambina non ero quando successe tutto questo casino.
Sono passati cinque anni fa, quando ancora c'era lui...oh basta adesso! E' stato solo un sogno, stop!
Mi decisi a salire in macchina e ad accenderla dando giri al motore; quella mattina avevo voglia di correre, volevo solo riuscire a liberare la mia testa dai mille pensieri che la affollavano. Arrivai a scuola in poco tempo, proprio come mi aspettavo.
Ero all'ultimo anno, l'ultimo anno di liceo: esami, esami e ancora esami. Sono sempre stata un ottima studentessa, avevo a media del nove, mi ero imposta di essere così per mia madre, non potevo di certo darle altre preoccupazioni, e la mia popolarità a scuola era nella media. Tutta la mia vita era nella media.
-Hai corso  anche stamattina per arrivare a scuola in anticipo?- Liam Payne, compagno di classe e uno dei miei migliori amici: Liam  era una persona fantastica, tutto ciò che una ragazza poteva desiderare, paziente, buono, sensibile, sempre disponibile, ma anche lui sapeva tirare fuori gli attributi all'occorrente.
E' davvero un ottimo amico.
-Beh, come sempre. Ti ricordo che hai una vecchia utilitaria sotto il culo, non una Ferrari!- e questa qui è Sara, una sorella mancata. Lei è sempre stata un po’ l'opposto di Liam: doveva avere sempre l'ultima parola, orgogliosa e puntigliosa, ma anche molto dolce, sognatrice, romantica, la tipica adolescente insomma e no, Liam e Sara non stavano insieme; c'hanno provato, ma non si notava molto la differenza rispetto a prima che diventassero una coppia e infatti ora sono tornati ad essere semplici amici, come prima...ok, forse non proprio come prima. Sono amici un po’ intimi, diciamo...un po’ tanto intimi.
-Il mio gioiellino qui è molto meglio di una Ferrari, miei cari. Comunque buongiorno-
-Buongiorno? Ma dove! Hai una faccia da funerale!-
-E' che ho rifatto ancora quel sogno Liam-
-Ancora lui?- intervenne Sara, mettendomi poi una mano sulla spalla.
-Sì. Ancora lui- le loro facce diventarono cupe, malinconiche. Sapeva bene chi era "Lui", lo stesso lui che ci aveva lasciato due anni fa con la promessa che sarebbe ritornato, che non sarebbe sparito nel nulla, lui che aveva portato via con sé ogni cosa, le sue foto, il suo odore, la sua voglia di vivere. Quello stesso Lui che, andandosene via, mi ha svuotato portando con sé il mio cuore.
-Fra, la campanella...è suonata- disse Sara risvegliandomi dal mio flusso di pensieri.
-Ok, sì. Entriamo-

A metà del corridoio ci salutammo: Sara non era in classe con noi, così ci lasciò andare con un bacio ciascuno sulla guancia prima di buttarsi letteralmente addosso a Zayn Malik, suo compagno  di classe e nostro amico che, voltandosi verso di noi, ci salutò con un grande sorriso e con un gesto della mano.
Con lui avevo avuto una specie di storia; ci siamo frequentati per circa quattro mesi. Uscivamo insieme, mi baciava in un modo molto tenero, lui era molto dolce, ma alla  fine mi accorsi che ciò che io provavo per lui era solo un grande affetto, una forte amicizia e lui lo aveva capito, tant'è che ora usciamo insieme come ottimi amici, senza nessun rancore. Tengo davvero molto a quel ragazzo.
Arrivare in ritardo era tipico di Zayn, era piuttosto raro riuscire a stare un po’ con lui prima che iniziassero le lezioni, infatti ci aspettavamo sempre fuori, al parcheggio, alla fine delle ore di scuola.
-Che cosa abbiamo alla prima ora?-
-"Andiamo in minieeeeeeeeera"-
-Geologia? Ma che diamine!- odiavamo quella professoressa: era acida, cinica e si divertiva a prenderci per i fondelli (giusto per essere delle persone educate) -Non ho alcuna voglia di sentire le sue lamentele su come il mondo va a puttane, lo so già di mio!-
-Payne, queste parole!-
-Harry!- Harold Styles, chiamato da tutti Harry più per comodità che per altro e poi lui odiava il suo nome per intero (e a dirla tutta nemmeno a noi faceva impazzire).
-Buongiorno Fra!- disse lui cingendomi i fianchi con le sue mani grandi -e buongiorno anche a te Liam!- aggiunse poi battendo il cinque al castano.
Harry Styles era un altro membro della nostra compagnia, nonché compagno di classe mio e di Liam. Aveva la nostra età, ma sembrava molto più piccolo: aveva dei tratti talmente delicati da sembrare un bambino. A scuola aveva la fama di essere un donnaiolo /effettivamente poteva avere quante ragazze voleva), ma la realtà era ben diversa; Harry stava cercando la ragazza giusta, quella che gli avrebbe fatto perdere la testa, ma la ricerca era tutt'ora in corso.
-Entrate in classe o pensate di passare qui fuori l'intera giornata?- Lisa Thompson, la classica secchiona rompiballe. Arrogante, presuntuosa e miss "so tutto io" della scuola. E' sempre stata così insopportabile! Quest'anno era pure riuscita, non so come, a diventare rappresentante di classe e, essendo io il secondo rappresentante in carica, ero obbligata a dover passare del tempo con lei anche oltre l'orario scolastico.
-Ma come fai?- mi chiese Liam all'orecchio, mentre Harry sghignazzava dietro di noi divertito.
-Muovetevi, va’!-

-E quindi, sarebbe davvero una gran cosa vedervi lavorare in miniera o nei campi, perché vedete ragazzi quando sono andata a Rio...- che palle, era la centesima volta nell'arco di una settimana che ormai ripeteva la stessa identica storia!
Liam dall'altra parte della classe mimò un piccolo suicidio utilizzando una penna come fosse un coltellino facendomi scappare una piccola risata, mentre Harry, nel frattempo, stava messaggiando al cellulare con chi sa chi dall'inizio dell'ora.
Ad un certo punto la professoressa si fermò, cominciando a parlare di tutt'altro con nostra grande sorpresa.
-Ragazzi un po’ di silenzio. Devo presentarvi una persona. E' un ragazzo di un anno più grande di voi e a causa di motivi familiari è stato costretto a ripetere l'ultimo anno, quindi mi aspetto da parte vostra un comportamento maturo e disciplinato. Qualcuno di voi magari lo conoscerà anche, poiché aveva iniziato gli studi superiori in questa scuola- un nuovo compagno di classe a questo punto dell'anno? La scuola era già iniziata da un mese, doveva essere proprio un tipo tempestivo il ragazzo! Sbuffai, non era proprio la mia migliore giornata questa -Louis prego, entra pure-
Che cosa?
-Lui è Louis Tomlinson e resterà con noi fino alla fine di quest'anno-
No, decisamente non era la mia giornata fortunata.





*Spazio Autrice*
KABOOOOOOOOOOOOOOOOO!
Salve a tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Sono tornata dal mio letargo, ve l'avevo promesso no? uu
Come state? Spero tutto bene!
E per chi è sotto esami, state tranquilli, pensate al fatto che poi è tutto finito uu lol
Allora, passando a cose serie (?), eccomi tornata con una nuova long.
Vi avevo avvertito del mio progettino, beh, questa è la seconda storia, che non c'entra niente con la storia precedente, ma ritroviamo alcuni personaggi anche se in ruoli diversi lol
Tranquilli, se non avete letto la storia che ho pubblicato prima di questa, non fa niente, non c'entra nulla lol
Che vi sembra? Ci saranno tutti, non vi preoccupate, arriverà anche quel pezzo di Irlandese chiamato comunemente Niall lol
Che posso dirvi, il mio solito capitolo di presentazione lol
Cercherò di pubblicare con regolarità dato che la storia è già scritta, e come sempre due volte a settimana c:
Beh, per qualsiasi cosa sono qui su efp oppure qui su twittah al nome @Liberty191
Ora vi lascio in pace, al prossimo capitolo!
Un bacio,
KaananX3

  
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