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Autore: Fiery    06/01/2008    7 recensioni
Manca pochissimo alla fine dell’estate trascorsa alla Avalon High. Frankie si ritrova senza accorgersene a maturare la convinzione di come la parola “Musica” possa essere paragonata a quella che lei considera la sua “Vita”.
Nuova one-shot. Buona lettura ^^
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Calvin, Frankie
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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La storia della musica

La storia della musica

 

Musica.

Arte di combinare più suoni in conformità a regole definite, diverse a seconda dei luoghi e delle epoche.

 

Lo stage di oggi tratta la Musica.

Occupo un posto in terza fila, con accanto Stacey. Si mette a posto i suoi vaporosi ricci, stando attenta a non incontrare lo sguardo di Jay. Si sono baciati ieri. Me ne sono accorta subito ieri sera, quando è tornata in camera, che era successo qualcosa.

Poche parole: Jay mi ha baciato e non ho provato nulla.

Viva la sincerità.

Sospiro. Jay mi sta fissando implorante, segno che vuole sedersi al mio posto per chiarire con Stacey. Mi stringo nelle spalle. Per me andrebbe anche bene, solo che questa pazza mi sta trattenendo per un braccio, con le unghie nere curate che mi affondano nella pelle.

-Stacey, tesoro… Mi stai facendo male!- gli faccio notare in un sibilo.

Stacey mi lascia il braccio, ma non ha intenzione di guardare Jay negli occhi, -Accidenti! Ma non poteva starsene a casa?-

-Stacey, ieri sera vi siete baciati! Insomma, diglielo che non ti piace!-

-Non capisci, Frankie.- mi fa notare ironicamente, -Lui mi guarda in un modo che mi fa sciogliere. Non posso dire che non mi piace, perché sarebbe una bugia.-

Sollevo un sopraciglio.

Io non la capirò mai!

-Frankie!- Amy solleva un braccio in aria, -Vieni?- mi chiede dall’altra parte della sala verso le ultime file.

Vorrei tanto dire di sì, ma…

-Prova a lasciarmi da sola e giuro che non rispondo delle mie azioni!-

Sospiro. Scuoto la testa negativamente verso Amy, che sembra un po’ delusa. Le avevo promesso che avremmo parlato riguardo all’appuntamento che gli ha dato Felix. È possibile che io sia l’unica senza uno straccio di ragazzo?

Il tempo di formulare questi pensieri, che Toone sale sul piccolo palco sorridendo bonariamente come al solito. Quanto adoro questo professore. Vi giuro, è il mio mito!

-Bene! Mancano ancora due giorni alla fine del corso, ma non per questo dobbiamo dimenticare la Musica!- le luci si spengono e le tende vengono chiuse per permettere la visuale di un video sulla storia della musica nei tempi.

Roteo gli occhi. Non ce la faccio a concentrarmi in questo momento. Non con Stacey che continua a borbottare parole senza senso. Non con Jay che cerca di richiamare la mia attenzione. Sposto lo sguardo sugli alunni dell’Avalon High. Vedo Amy che segue attenta il video. Felix la fissa di sottecchi, per poi prenderle una mano dolcemente.

Quanto sono dolci!

Ma vediamo un po’ gli altri…

Il mio sguardo incontra quello di un altro ragazzo.

-Calvin…- sussurro più a me stessa.

Mi fissa, con la sua aria ingenua. È seduto in prima fila, accanto ad Aaron. I capelli ad istrice, lo sguardo perso nel mio.

Gli sorrido e lui mi sorride a sua volta.

E a questo punto mi chiedo cosa mi stia succedendo ultimamente.

Calvin è diventato una sorta di chiodo fisso nei miei pensieri. La notte lo sogno, di giorno non posso fare a meno di cercarlo con lo sguardo e se c’è da chiedere qualcosa, anche solo un parere tecnico per quanto riguarda una canzone, vado da lui.

-Ma che mi prende?- mormoro cercando di darmi un contegno.

-Hai detto qualcosa?-

Mi volto verso Stacey, -No, ho solo salutato Calvin.- sussurro per non farmi sentire da Toone.

Sul volto della mia compagna di stanza si forma un sorrisetto malizioso, -Calvin, eh? Ottima scelta.- conclude alla fine tornando a fissare le sue unghie nere.

-Ehi, conosco quel sorriso.- la avverto preoccupata, -Cosa intendi dire?-

-Eddai, si vede che ti piace.- dice a tono normale di voce.

Tutti si voltano verso di noi, -Già che ci sei, dillo al mondo intero.- le faccio notare stringendole io questa volta il braccio. Faccio un cenno agli altri di continuare e tutti si voltano un po’ confusi verso la parete su cui si sta trasmettendo il video, -La prossima volta stai più attenta. E comunque non mi piace!-

Stacey solleva un sopraciglio, -Se a te non piace Calvin, allora io sono Natalie.-

Questa volta sono io a sollevare un sopraciglio.

Beccata!

-Vabbè, cerca di non dirlo troppo in giro ok?-

-Ok.- trilla tornando a guardarsi le unghie perfette.

Roteo gli occhi. Stacey è senza speranza!

Toone mi fissa torvo. Annuendo torno a seguire il video, nel momento in cui delle figure illustrano come la musica è cambiata nel corso dei secoli.

Influenzata dalla storia del mondo.

Dai gusti. Da chi la vive. Da chi la trasmette. E da chi la riceve.

 

*-*

 

Musica.

Rumori che si confondono nell’andamento giornaliero, creando sinfonie e ritmi che vanno passo, passo con il proprio cuore.

 

Ritiro il volantino nella mia borsa.

Alla fine dello stage i professori ci hanno consegnato dei fogli con sopra l’argomento trattato oggi, con varie definizioni di Musica.

Una mi sembra proprio stupida.

La musica che va a ritmo del proprio cuore.

Che sciocchezza!

-Ehi, aspettatemi!-

-Amy, ti vuoi muovere?- le chiedo scherzosamente.

Amy mi rincorre ridendo, -Scusate, ma Felix mi ha trattenuta per chiedermi dove incontrarci stasera.-

-Che bello! Un nuovo amore!- sospira sognante Stacey.

Io e Amy ci guardiamo negli occhi abbastanza incerte su cosa dire. Un lato di carattere che non conoscevamo di Stacey è che un’inguaribile sognatrice. Pensavo d’essere io, fino ad ora, quella più afferrata in campo sentimentale e romantico. Ma si può sbagliare nella vita, no?

-Allora, dove andate di bello tu e Felix?- chiedo, mentre Stacey continua a farneticare parole senza senso, persa in uno di quei suoi sogni ad occhi aperti con tanti cuoricini e nuvolette rosa.

-Non lo so. Mi ha detto di aspettarlo nell’atrio della scuola.- scrolla le spalle Amy, -E poi diciamolo: esco con lui solo perché mi ha costretto. Era una scommessa, ricordi?-

-Tesoro mio, forse non ricordi che vi siete tenuti per mano per tutta la durata del video.- cantileno divertita.

Amy avvampa, -E’ stato lui a prendermi la mano! Io non volevo!-

Amy invece è proprio così di natura. Testarda, orgogliosa e, come dice lei, con un sacco di argomenti di cui discutere. Devo ammettere che a volte non la sopporto, forse perché siamo così diverse, ma altre volte è una buona amica.

-Ehi, Frankie! Ci sei?- mi sventola una mano davanti agli occhi Stacey.

-Oh, scusate. Ero soprapensiero.- mi scuso abbozzando un sorriso.

-Sai la novità, Amy? A Frankie piace un ragazzo.-

Lancio un’occhiataccia a Stacey, -Stacey!-

-Ma và? E chi è?- indaga Amy, -Insomma, avevi detto che non volevi storie durante l’estate, visto che abitiamo tutti in posti diversi.-

-Beh… io…- tento di parlare, ma la voce della mia compagna di stanza m’interrompe.

-Si tratta di Calvin.-

Adesso la strozzo.

Ma un bagaglio d’affari suoi, no?

-Ah.- ci fermiamo in mezzo al corridoio. Amy ha un’espressione fin troppo seria in viso, mentre si porta una ciocca di capelli castani dietro all’orecchio.

-Perché quella faccia?- chiedo titubante.

-Non è mica una novità. Insomma… si vede che ti piace Calvin.- afferma, mentre ricominciamo a camminare dirette verso le nostre stanze.

-Ma non è vero!- ribatto io.

Amy fa per aprire bocca, -Ehi, ragazze!- arrossisco di botto.

-Parli del diavolo…- bisbiglia Stacey ridacchiando.

-Venite in spiaggia?- ci chiede Calvin con lo zaino buttato su una spalla. Dietro di lui Aaron e Jay.

-No, non posso. Devo finire la canzone per il professor Toone.- devia l’offerta Amy.

-Voi?- chiede Aaron appoggiandosi con un braccio sulla spalla di Jay.

-Perché no? Tanto per oggi non abbiamo lezione.- accetta Stacey evitando lo sguardo sognante di Jay.

-Tu vieni, Frankie?- mi domanda Calvin con un sorriso.

Sorrido a mia volta, -Certo.- annuisco lentamente.

-Grande! Ci vediamo giù in spiaggia, allora!- esclama Jay prima di sparire oltre il corridoio con i due amici.

Stacey e Amy mi fissano divertite al massimo. Io cerco di riacquistare un po’ di calma.

Il fatto che Calvin mi abbia invitata personalmente non ha nulla a che fare con il mio rossore, vero?

Vero?

E in un attimo quel volantino che ci hanno consegnato fuori dal teatro non mi sembra più tanto insignificante e stupido.

Il mio cuore batte al ritmo di una musica tutta sua.

 

*-*

 

Musica.

Stato d’animo che si intreccia con la propria anima. Qualcosa di incorporeo che è impossibile non amare.

 

Sfoglio distrattamente una rivista locale. Sospiro, gettando il giornale sulla sabbia. Con un gesto fluido e deciso faccio scorrere dai capelli castani tenuti in due piccole codine degli occhiali da sole scuri, che si posizionano sul mio naso.

Il sole è perfetto oggi.

È una bellissima giornata.

Azzarderei a dire Perfetta se non ci fosse…

-Ma l’hai visto? Mi ignora completamente!-

-Certo, Stacey.- la accontento io.

Ho smesso di ascoltarla un’ora fa. Se Jay ha capito che a lei non piace mica è colpa mia.

Prendo l’i-pod e m’infilo le cuffiette bianche nelle orecchie. Subito la musica m’invade la testa, percorrendo giù fino al profondo del mio corpo. La mia anima.

Potrei dire con tranquillità che la musica è la mia anima.

Senza non sopravvivrei probabilmente.

Un po’ come ha detto Toone oggi, alla fine del video.

“Ricordate, ragazzi. La musica è amata da tutti. Si manifesta sotto forme diverse. Ma è sempre amata.”

Ed ha perfettamente ragione.

Io amo con tutto il cuore la musica. Tutta. Senza esclusioni.

-Frankie, ma mi ascolti?- sbotta innervosita Stacey.

Sorrido, facendo finta di non sentirla. Voglio solo rilassarmi.

E amare la musica.

Stacey si alza indispettita e corre verso il mare, per raggiungere i ragazzi. Sento qualcosa oscurarmi. Tolgo gli occhiali scuri e lo vedo.

Con i capelli bagnati. Il fisico perfetto, indosso un paio di bermuda neri.

-Non fai il bagno?- mi chiede sedendosi alla sdraio occupata poco prima da Stacey.

Tolgo le cuffiette, -Magari più tardi.- rimaniamo a guardarci qualche secondo. Poi distolgo lo sguardo, imbarazzata. I suoi occhi sono calamite per me.

-Senti… tu ci ha capito qualcosa dello stage di oggi?-

-Sinceramente non ho seguito nemmeno una parola.- scherzo.

Calvin ridacchia, -Già. Nemmeno io. È che…- si blocca, scotendo la testa, -No, niente…-

-No, dai…- lo incoraggio incuriosita, -Finisci la frase.-

Lui prende un grosso respiro, -È che non posso credere che fra poco sarà finita questa esperienza.-

Sorrido dolcemente. So quanto è importante per lui l’Avalon High, -Beh… prima o poi doveva finire tutto ciò. No?-

-Sì, hai ragione.- concorda alzandosi, -Vieni a fare il bagno, ok?-

Annuisco, mentre lo vedo correre per raggiungere gli altri.

Vorrei tanto seguirlo subito. Fermarlo, dirgli che anche a me dispiace che quest’estate tanto magnifica stia per finire. Dirgli che mi dispiace che non potremo più rivederci, abitando in posti tanto lontani.

Forse non lo rivedrò più dopo la fine dell’estate. E non ho nemmeno il coraggio di confessargli cosa provo, per non soffrire troppo quando tornerò a casa a vivere la mia vita.

E invece preferisco non calcare troppo la mano.

Mi rimetto le cuffie.

Mi lascio di nuovo inondare dalla musica che tanto amo.

Come Calvin.

 

*-*

 

Musica.

Esprime ogni sensazione d’animo. Ogni emozione che si prova. Dalla tristezza alla felicità più assoluta. Dall’amicizia all’amore. Basta incatenare questi sentimenti e cercare la musica dentro di sé.

 

Abbraccio Amy, sorridendo tristemente.

Lei non si scompone. Non riuscirebbe a piangere per nessun motivo al mondo.

Ci separiamo.

-Fatti sentire, ok?- le dico scoccandole un’occhiata significativa, -E fammi sapere come va a finire con Felix.-

Amy ride, -Tranquilla. Mi farò sentire.-

Prende la valigia e si dirige verso la macchina della madre, parcheggiata qualche metro più in là. Mi guardo in giro. Ci sono molti genitori. Io invece prenderò il pullman. I miei genitori hanno già ricominciato a lavorare e quindi non possono venirmi a prendere.

Sospiro, tornando dentro l’Avalon High. L’autobus arriverà solo tra mezz’ora. Attraverso il cortile in mezzo a quelli che sono stati i miei compagni di scuola quest’estate, che si salutano. Si promettono di tenersi in contatto. Si mettono d’accordo per rivedersi secondo i loro rispettivi impegni futuri. Qualcuno organizza già le prossime vacanze.

Faccio mente locale.

Stacey l’ho salutata. Figuriamoci. Quella pazzoide mi ha stretto per un’ora intera, facendo infuriare suo fratello che era venuto a prenderla. Lui doveva tornare al mare e lei non aveva intenzione di lasciare la scuola.

Daisy, Kush, Jay, Aaron, Holly, Natalie e tutti gli altri sono già andati via.

Manca solo una persona all’appello.

E ho così tanta paura di salutarlo.

-Ehi, triste?-

Alzo lo sguardo, -Un po’. Tu, Calvin? Non sei triste?- per l’appunto. Sembra essere uscito dai miei pensieri.

Ci sediamo ad una panchina. Calvin si stritola le mani in una morsa, -Un po’.- ammette guardandomi, -Vorrei tanto ritornare a Giugno. Quando sono arrivato.-

-Vengono a prenderti i tuoi?- domando poggiando il mento sul pugno stretto. Mi ricordo che all’andata siamo arrivati insieme in pullman.

-Sì, viene a prendermi mio padre.- risponde passandosi una mano tra i capelli che per una volta sono liberi dal gel, -Tu?-

-Oh, io prendo l’autobus.- mi stringo nelle spalle, -Sarà un viaggio un po’ lungo, ma fa niente. I miei lavorano e quindi non possono passare a prendermi.-

-Capisco.- rimaniamo qualche attimo in silenzio. Calvin alza di nuovo lo sguardo, -Mi mancherai, Frankie.-

Il mio cuore perde un battito.

-Anche tu.- ribatto io in un sussurro.

Calvin mi si avvicina e mi dona un bacio sulla guancia, -Ti voglio bene. Fatti sentire, mi raccomando.-

-Contaci.- lui si alza.

Lo vedo andare verso la scuola, probabilmente a prendere le valige. Mi mordo il labbro inferiore, indecisa sul da farsi. Ma poi mi faccio coraggio. Mi alzo e lo raggiungo.

-Calvin…- lo faccio voltare, mi isso sulle sue spalle e lo bacio dolcemente.

Lui all’inizio è sorpreso, poi ricambia stringendomi a sé. E mi sento volare, mentre il cuore comincia a battere sempre più forte per l’emozione che provo.

Ci separiamo, rimanendo stretti.

-Ti voglio bene, anch’io.-

Calvin mi sorride, portandomi una ciocca di capelli castani dietro l’orecchio. Mi bacia un’ultima volta prima di lasciarmi ed andare verso la scuola. E io sono all’apice della felicità, mentre una musica strana mi risuona in testa.

Una musica che chiamo Amore.

 

*-*

 

Musica.

Creta per essere iniziata e finita nell’arco di un tempo imprecisato. Ogni inizio ha una fine, nemmeno la musica può sottrarsi a tale regola.

 

Sono sull’autobus, seduta su un sedile malridotto. I finestrini aperti. Sull’autobus ci siamo solo io, Rochelle e Felix.

Guardo fuori, il paesaggio che muta davanti a me. Siamo in viaggio da un paio d’ore, ma non riesco a dimenticare quel bacio che ho tanto sognato per tutta l’estate.

Vorrei fermare il mezzo di trasporto. Correre indietro. Raggiungere Calvin.

Ma ormai è inutile.

Ogni cosa inizia e finisce.

È la storia della vita.

Apro la borsa, alla ricerca del mio fedele i-pod. Quando lo vedo. Un foglio giallo piegato in quattro. Lo apro e leggo le varie righe.

Fino alle ultime. Il concetto di inizio e fine della musica.

La musica finisce prima o poi, come tutte le altre cose.

Ma in fondo è stata proprio la musica a permettermi di andare alla Avalon High e a farmi vivere un’estate così bella.

E allora grazie alla Musica.

Leggo il titolo del volantino.

Parole più adatte per descrivere quello che ho passato non ci sarebbero.

Perché la musica è la mia unica fonte di vita. E allora ritorna il concetto di inizio e fine. E della storia della vita. Ma penso che d’ora in poi la chiamerò con le parole di questo titolo nero che sovrasta la carta gialla.

La storia della Musica.

 

The End

 

************

L’ho mandata per il concorso di EFP, ma non so se verrà accettata. Comunque ci tenevo a pubblicarla e a farvela leggere. Se avete voglia e tempo commentate. Mi fa sempre piacere ^^

Baci

By Titty90 ^^

  
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