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Autore: fearofopinions    23/06/2013    2 recensioni
trailer: https://www.youtube.com/watch?v=XJ51pYposDE
E se le protagoniste fossero le nostre belle bugiarde?
E se noi le conoscessimo come "Pretty Little Liars"?
E se i protagonisti fossero i nostri ragazzi?
E se noi li conoscessimo come "One Direction"?
La storia tratta di cinque ragazze libere, fino a quando non incontreranno loro, i loro incubi.
Verranno rinchiuse, prive della luce del sole, prive di libertà.
Ma dovranno sempre accontentarli, altrimenti saranno guai.
Riusciranno a trasformare questo rapporto violento in qualcosa di magico come l'amore?
Ci sarà un lieto fine oppure qualcuno ci lascerà letteralemente le penne?
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Spero di avervi incuriosito abbastanza c:
Cercherò di fare del mio meglio per soddisfare i vostri gusti e quindi di scrivere con parole accurate questa storia.
Metterò tutta me stessa, ve lo garantisto.
Abduction signori e signore!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Abduction.
«Styles!»
Joseph roteò sulla sua sedia girevole, guardando un'altra volta tutte quelle foto sparse sul tavolo di legno color mogano. Chiamò a gran voce uno dei suoi "ragazzi" che, ovviamente, non tardò ad arrivare.
«Si signore, mi ha chiamato?»
Il ragazzo si fermò dinanzi la scrivania, puntanto i suoi occhi in quelli dell'uomo davanti a lui. Joseph prese una foto delle tante ragazze e la puntò proprio sul viso di Harry che restava sempre con le gambe un po' aperte e le braccia incrociate dietro la schiena.
«Devi trovarla! Portamela qui»
La voce autoritaria si alzò di qualche ottava, ma questo non spaventò il ragazzo che annuì impercettibile
«D'accordo signore.»
«Perfetto Styles, adesso vai e non deludermi.»
«Questo mai, signore.»

Il ragazzo prese la foto e si incamminò verso la porta, chiudendosela alle spalle.
Guardò la foto, la ragazza era davvero molto carina. Su di essa una scritta color oro padroneggiava: Aria Montgomenry.
«Bene Aria, ti troverò, e stai certa che la tua vita non sarà così semplice.» pensò con un ghigno maligno incamminandosi nella sala della villa che lo ospitava. 

Una settimana dopo.
«Aria aspettami, non correre!»
«Eddai Hanna, muoviti, siamo in ritardo!»
la castana si lasciò andare in una risata che echeggiò per tutto il vicolo della piccola strada davanti a lei.
Hanna le imprecò dietro e vedendo la sua migliore amica accellerare sempre di più decise di raggiungerla correndo. Non era la serata giusta per mettere i tacchi. Per la prima volta, stava invidiando Aria e i suoi stivaletti in pelle. Mugugnò qualcosa di incompresibile prima di raggiungere l'amica.
Si ritrovarono davanti al grande locale: The moon.
Qui si sarebbe tenuta la festa a sorpresa di Spencer, la loro amica avrebbe compiuto diciasette anni, era la più grande tra il loro gruppo.
Aria, Hanna, Spencer ed Emily erano molto legate, fin dall'asilo, non si erano mai lasciate andare. Ogni cosa che facevano dovevano farla insieme. Se una di loro non andava da una parte, le altre avrebbero rinunciato ad una serata di puro divertimento solo per trascorrere la notte da una di loro. A scuola, nonostante ci fossero i vari gruppetti- tra cui, cheerleader, secchioni, emotivi, giocatori di football, sfigati, il club di chimica e quello della moda- loro camminavano insieme, non si sarebbero mai divise solo per partecipare ad uno stupido club.
«Pronta ad entrare e divertirti, sorella?» la bionda rivolse un sorriso ad Aria che ricambiò ben volentieri.
«Certo, bionda, entriamo e spacchiamo tutto.» rise prima di aprire la porta del locale ed essere inondata di "Auguri" e vari festeggiamenti. Si erano confusi, non erano loro le festeggiate e appena Hanna lo spiegò tutta la gente che c'era lì dentro non fu contenta di saperlo. Le due ragazza risero sonoramente prima di essere raggiunte da Emily.
«Ragazze ma che fine avevate fatto? Dovevate essere qui mezz'ora fa!»
«Lo so Em ma qualcuno non voleva fare in fretta, voleva essere "perfetta" per il suo Caleb.»
Aria scimmiottò Hanna che le diede uno schiaffo più che doloroso sul braccio.
«Ma che succede qui?» una voce dolce fece girare tutti verso la porta. Spencer si trovava proprio lì, erano tutti indaffarati che non si erano nemmeno accorti della presenza della festeggiata.
«Auguri Spencer!» Hanna urlò seguita subito dopo da tutti gli altri, aveva salvato il tutto, evitando una figuraccia. Le tre ragazze raggiunsero la loro migliore amica. Emily le saltò addosso, Hanna l'abbracciò e Aria le lasciò un bacio sulla guancia.
«Tanti auguri Spenc!»
«Ragazze ma voi.. vi eravate..»
era troppo sorpresa per parlare.
«Non avremmo mai potuto dimenticare il tuo diciassettesimo compleanno.» le sorrise dolcemente Emily prima di abbracciarla nuovamente e condurre tutte a qualche tavolo del locale.
«Ma quanta gente avete invitato!» commentò Spencer bevendo il suo drink.
«Noi, non li abbiamo invitati, la maggior parte di questa gente si è autoinvitata.» Spencer quasi si affoggò e Aria scoppiò in una risata, accarezzandole il braccio e schioccandole le dita verso l'alto per farla riprendere dal suo quasi-affogamento.
«Tipo quel ragazzo lì.» Hanna indicò un ragazzo riccio che stava guardando verso la loro direzione, precisamente verso Aria. «lui si è auto-invitato e.. mi sa che sta guardando te Aria!» la bionda colpì la ragazza con una gomitata che alzò lo sguardo mentre un coro di "uhh" si alzava dal loro tavolo seguita da risate e da uno sguardo infastidito di Aria.
«Smettetela sceme, non è divertente.» Aria ritornò a bere il suo drink mentre un ghigno divertito si formò sul suo volto.
«Ma guarda! Ti sta mangiando con gli occhi!» Hanna continuò a provocarla. 
«Hanna adesso basta!» la castana si alzò di scatto mentre si dirigeva verso l'uscita del locale.
«Dai Aria, stavamo scherzando, torna qui!» Emily la chiamò, si stava per alzare e raggiungerla ma Spencer la fermò sussurrandole un "verrà da noi appena si calma, sai che è fatta così."
Aria varcò la soglia del locale, venne investita dal vento freddo di metà novembre e fu costretta a riscaldarsi muovendo velocemente le mani sulle sua braccia mezze scoperte. Perchè aveva lasciato il maglioncino dentro?
La musica lì fuori era più ovattata, meno assordante e questo non fece altro che portare in Aria pace e serenità, chiuse gli occhi alzando la testa verso il cielo stellato.
«Perchè una bella ragazza come te, sta tutta sola qui fuori, al freddo?» una voce roca dietro di Aria la fece sobbalzare, girandosi di scatto verso la fonte dalla quale proveniva. Un ragazzo riccio la guardava con un sorrisino, quello stesso ragazzo che si trovava nel locale quella sera e quello stesso ragazzo che Hanna continuava ad indicare.
«Non mi pare siano affari tuoi.» sputò acida la ragazza riservandogli uno sguardo gelido.
Harry ghignò. «Acida eh, Aria?»
«Non sono acida, sono solo..» si bloccò d'improvviso. «come fai a sapere il mio nome?»
Harry le si avvicinò.
«Io so tutto, piccola Montgomery.» le soffiò all'orecchio prima di sparire nell'oscurità, accompagnato dalla luce di un lampione.
Aria rimase lì, ferma, confusa, sperando che fosse tutto un brutto sogno. 



YOUR LIFE, YOUR VOICE, YOUR REASON TO BEE..
Salvee gente!
Allora? Come vi sembra?
Spero interessi in molte questa storia.
La nostra Aria (Lucy Hale):


La nostra Hanna (Ashley Benson):


La nostra Emily (Shay Mitchell):


La nostra Spencer (Troian Bellisario):

 

  
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