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Autore: Thebrightsideofthemoon    23/06/2013    3 recensioni
Klaine liberamente ispirata alla trama di "Orgoglio e Pregiudizio". Blaine Anderson, giovane borghese, incontra ad una festa il ricco Kurt Hummel. Intrighi, divieti e occasioni costelleranno le loro strade che procedono, anche se a loro insaputa, parallelamente. Finiranno mai per incontrarsi? (Thebrightsideofthemoon is back!)
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Finn Hudson, Kurt Hummel, Rachel Berry | Coppie: Blaine/Kurt, Finn/Rachel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Detesto le feste. E, se possibile,  mi è ancora più in odio prendervi parte e trascorrere le serate ad osservare il triste spettacolo di mia sorella Rachel che si abbandona nelle braccia di partner di ballo occasionali, lasciandosi passare di galantuomo in galantuomo, nella speranza di fare la fortuita conoscenza dell’uomo della sua vita. Odio simili spettacoli: trattengono in sé una tristezza di fondo che mi attanaglia nella sua morsa per tutta la durata di tali evenienze. Non che io mi senta superiore all’amore o che ritenga la sua ricerca vana ed effimera. Anche io sto aspettando l’uomo della mia vita, con assoluta impazienza; ma ho la netta sensazione che, per quanto mi riguarda, la sua comparsa si farà attendere.

“Blaine, sei pronto?”

Per l’appunto, mia sorella. I suoi gridolini isterici sono qualcosa di intollerabile. Chiudo in tutta fretta il diario che tengo aperto sulla scrivania di mogano rosso, per poi alzarmi di scatto e scendere giù a rotta di collo per le scale, non prima di aver controllato di aver rinserrato a dovere la porta dei miei appartamenti. Quel che non voglio che accada assolutamente è che Rachel vi entri senza il mio permesso, magari a curiosare qua e là, mettendo il naso laddove non le compete.

“Blaine?” – continua a chiamarmi con insistenza dall’ingresso.

“Eccomi, eccomi” – rispondo io con tono irritato. Odio che mi si metta fretta in questo modo. Non appena mi trovo di fronte a lei, mi guadagno uno sguardo di disappunto, dovuto probabilmente all’accostamento di capi di vestiario per i quali ho optato questa sera: evidentemente non è di suo gradimento.

“Quando imparerai a vestirti con garbo?” – esclama, sistemandomi il cravattino con fare infastidito, mentre io mi dimeno, cercando di disfarmi delle sue manie di perfezione.

“Oh, vado più che bene” – rispondo io, allontanandomi, e la guardo interdetto: non è forse lei ad indossare un opinabile abito chiffon giallo pastello?

“Non vai affatto più che bene, Blaine Anderson. Stiamo andando a cena dagli Hudson, credi di riuscire a comprendere?”

“Smettetela di battibeccare, voi due, o faremo tardi”

Il salvifico intervento di nostra madre, affacciatasi dalla carrozza, ci riporta all’ordine all’istante. Rachel si volta con nonchalance e si dirige a grandi passi verso il cocchio, lasciandomi indietro a riflettere.

Secondo quanto mi è dato sapere, la tenuta degli Hudson si trova appena fuori dal centro abitato. Svetta su una superficie dall’estensione di svariati ettari entro la quale sono compresi giardini arsi costantemente dal sole e boschi battuti in lungo e in largo durante le stagioni di caccia. Finn Hudson è il rampollo della famiglia più ricca dell’Ohio ed è in cerca di moglie. Ovviamente, mia sorella, appena appresa la notizia, ha  preteso di prendere parte alla festa che si sarebbe tenuta nella loro dimora estiva ed è  riuscita, con mezzi che mi sono tuttora sconosciuti, a farsi invitare insieme a tutta la famiglia. Mia madre, inutile dirlo, è a dir poco entusiasta: se fosse riuscita a sistemare mia sorella secondo i piani, per la famiglia Anderson sarebbero finiti i tempi bui, e si sarebbe levata in cielo una nuova stella a proteggerli. Il tutto sta nell’impressionare il giovane rampollo e far sì che cada ai piedi di Rachel; o meglio, all’orlo di chiffon del suo improbabile abito da sera.
Ancora una volta non sono stato preso in considerazione. A dir la verità, in famiglia, non godo di ottimi trattamenti: da quando ho avuto il coraggio di ammettere la mia omosessualità, i miei genitori hanno stabilito delle misure di sicurezza da adottare in pubblico, affinché il mio orientamento sessuale non finisca per imbarazzarli agli occhi degli altri e non precluda il compimento di accordi a mio padre, che è un personaggio piuttosto in vista in città. Parallelamente, mi è stata assegnata una dama di compagnia, di origini orientali. Miss Tina Cohen Chang - questo è il nome della dolce donzella - mi fa visita ogni mercoledì sera. In genere, restiamo in silenzio in camera mia, senza proferire parola. Credo che i miei genitori sperino, nemmeno troppo velatamente, che riesca a ricondurmi sulla retta vita e, perseguendo tale obiettivo, continuano ad esigere che ci vediamo nelle sere pattuite. Purtroppo non si tratta neppure lontanamente di una ragazza fascinosa, o intellettualmente interessante: spesso regge per i primi dieci minuti di dialogo per poi abbandonarsi al sonno più profondo sulle mie lenzuola, nella parte destra del letto, dove è solita accomodarsi. Ho motivo di credere che i miei continuino ad organizzare i nostri incontri notturni nella segreta speranza di rapporti occasionali fra di noi. Rapporti che, da parte mia, non sono stati mai neppure lontanamente vagheggiati. Devo essere sincero: non ho mai avuto rapporti nemmeno con degli uomini. A parte il fornaio del paese, con il quale ho scambiato qualche blanda effusione nei periodi in cui era solito consegnare il pane porta a porta. Ma siamo stati beccati dai miei quasi subito: un vero peccato, ci sapeva fare, decisamente. Anche se le tracce di farina erano piuttosto difficili da dissimulare.

“Siamo arrivati a destinazione”

Sbatto violentemente il capo contro una delle pareti della carrozza per effetto della brusca frenata che ha arrestato la nostra corsa e mi sporgo verso l’esterno: rimango incantato per una manciata di secondi alla vista del monumentale giardino nel quale ci siamo introdotti; poi,  prese le distanze dai pensieri ai quali mi sono abbandonato durante il tragitto, scendo con un balzo.
   
 
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