- Apoptosi di detonazioni cardiache in esilio.
Emblemi disfunzionali di deduzioni atmosferiche
peregrinano in capsule spermatiche consunte:
reclute distillate per le giostre sessuali oscillanti
di queste conflagrazioni cefaliche palpitanti.
Altalene in frenesia nei tachimetri cadenzati,
migrazioni cromosomiche di trasmissioni teologiche,
telescopi tentacolari negli scanalati interstizi stazionari,
radiografie e crocifissioni di cataclismi ventrali in arpeggio.
Tabulati vaccinali brandiscono defecazioni magnetiche
carezzate da circospezioni prospettiche nei bar temerari
dalle vocazioni alchemiche per drink al bario dolciastro.
Un monoteismo cranico munge il troglodita ramingo;
importo d’asporto copula telestesie d’apatia biascicante,
simmetrie binoculari esigono ingerite devozioni eclettiche:
amnesie craniali rarefattesi alle occlusioni tracheali.
Sterili danze queste infusioni settimanali d’effusioni timbrate,
marchi abitudinali di dulcamare assopitesi alle evacuazioni
convulse di queste estrapolazioni di contrasti rigurgitanti.
Non percepisco baci in queste gesticolazioni digitali e globali,
nei peregrinaggi numerali degli investimenti d’approvazione;
solo replicazioni di labbra spettrali nei codici binari telematici,
giacigli di “sì” in reiterazioni antropiche di escrementi consuetudinari.
Detonazioni cardiache in esilio nelle apoptosi dei consensi.
Ma io dico no: lo nego, lo dissacro.
Voglio esecrarmi all’Inferno,
in queste mie convulsioni addominali.
migrazioni cromosomiche di trasmissioni teologiche,
telescopi tentacolari negli scanalati interstizi stazionari,
radiografie e crocifissioni di cataclismi ventrali in arpeggio.
Tabulati vaccinali brandiscono defecazioni magnetiche
carezzate da circospezioni prospettiche nei bar temerari
dalle vocazioni alchemiche per drink al bario dolciastro.
Un monoteismo cranico munge il troglodita ramingo;
importo d’asporto copula telestesie d’apatia biascicante,
simmetrie binoculari esigono ingerite devozioni eclettiche:
amnesie craniali rarefattesi alle occlusioni tracheali.
Sterili danze queste infusioni settimanali d’effusioni timbrate,
marchi abitudinali di dulcamare assopitesi alle evacuazioni
convulse di queste estrapolazioni di contrasti rigurgitanti.
Non percepisco baci in queste gesticolazioni digitali e globali,
nei peregrinaggi numerali degli investimenti d’approvazione;
solo replicazioni di labbra spettrali nei codici binari telematici,
giacigli di “sì” in reiterazioni antropiche di escrementi consuetudinari.
Detonazioni cardiache in esilio nelle apoptosi dei consensi.
Ma io dico no: lo nego, lo dissacro.
Voglio esecrarmi all’Inferno,
in queste mie convulsioni addominali.