Mi chiamo Federica, ho 17 anni, e vi racconterò la mia storia.
Quando avevo 13 anni, io e i miei genitori siamo dovuti trasferire a Napoli, a causa del lavoro di mio padre, mi piace tanto Napoli. Mio fratello George invece è rimasto nella mia città d'origine: Roma, a causa dell'università. Mi manca davvero tanto mio fratello, e solamente 3 giorni a settimana posso vederlo. Comunque io non sono ne tanto alta ne tanto bassa, ho i capelli lunghi biondi, e occhi azzurri color cielo. Ho una grande passione: la Danza, la pratico da quando avevo 8 anni, e purtroppo l'ho dovuta abbandonare per trasferirmi qui a Napoli con la mia famiglia. Sono appunto in cerca di una scuola di Danza, perchè ballare mi manca tanto. Io adoro ballare, perchè ballando mi sento libera, sento dei brividi in tutto il corpo, e sento che solo attraverso lei posso sfogarmi. 
Comunque adesso passiamo alla storia..
24/09/2012: Primo giorno di scuola.
Federica-svegliati, disse urlando per 2 minuti..dovevo alzarmi per andare a scuola, ma odiavo alzarmi tutte le mattine alle 6, quella mattina non avevo propro voglia di alzarmi, eppure a scuola ho tutti 8 ma sinceramente alzarmi dal letto dopo 3 mesi, era per me un trauma.  Con malavoglia scesi dal letto e andai in cucina morta dal sonno. Presi la mia solita tazza di latte, e due biscotti in volo, misi la mia divisa e andai a scuola.
Erano le 8:00 del mattino, primo giorno di scuola, rivedere tutti i miei compagni e professori, era una grande emozione, ma sapere di avere un compagno nuovo, mi cambiò letteralmente il pensiero. Entrai in classe, la mia classe era una classe con color panna, banchi uniti e solite sedie, era molto spaziosa, non era una delle solite classi, in cui si sta stretti, e dove non si può nemmeno alzarsi. 
Iniziai a parlare, con i miei compagni, raccontando quello che ho fatto in estate, dopo un bel pò arrivò il professore della prima ora, ma tracce del nuovo alunno, non se ne vedevano proprio. 
Il professore iniziò a fare l'appello, nel frattempo bussarono alla porta, io dissi tra me e me:
-"Questo deve essere il nuovo alunno". 
Infatti cosi fu, dall'apparenza sembrava un bellissimo ragazzo, dagli occhi castani chiari e i capelli sul biondo chiaro. Era un tipo alto, magro, insomma diciamo il ragazzo ideale almeno per me. 
Il ragazzo si presentò subito appena entrato, si chiamava Marco Foti, Marco è un nome che io adoro assai. 
Il professore appena lo vide, gli disse: 
-"Siediti qua, accanto a Frascati, cioè io". 
Il ragazzo si avvicinò, io spostai la cartella che era sulla sedia e si sedette, e mi disse:
-"Piacere Marco".
E io essendo timida e imbarazzata risposi: "Piacere Federica."
Iniziammo a parlare, a discutere come mai lui si fosse trasferito nella mia scuola. Era un ragazzo abbastanza educato, era un ragazzo che finchè non finivi di parlare lui non iniziava a dire manco: "ah!".
Proseguimmo la conoscenza, e io gli feci conoscere, gli altri componenti della classe. 
Era un tipo molto simpatico, pensai tra me e me. 
Le ore passavano e arrivò il momento di suonare la campanella dell'ultima ora. Uscimmo fuori dalla scuola, e marco subito fece un saluto generale, ma facendo un sorriso a mille denti a me. 
Subito dopo nella strada del ritorno, mentre accompagnavo la mia migliore amica a casa, ci eravamo messi a parlare del nuovo alunno, e a tutte e due fece una bellissima impressione. Una volta accompagnata, la mia migliore amica, tornai a casa, posai la cartella, e mi misi subito a mangiare. Dopo aver mangiato, prima di iniziare a studiare i compiti dei prof.. mi misi ad ascoltare la musica, e a ballare il mio pezzo preferito: "Dance again."" di Jennifer Lopez. Jennifer è una delle poche cantanti inglesi di cui amo molto le sue canzoni. Dopo aver ascoltato la musica, mi misi a studiare, anche se quel pomeriggio, non avevo tanta voglia rispetto allo scorso anno, sarà che era il primo giorno, sarà il pensiero del nuovo alunno, ma c'era qualcosa che mi impediva di pensare solo a studiare. Il pomeriggio passò molto velocemente. Arrivata la sera, verso le 20:30 andai a preparare la cena, dopo di chè io e la mia famiglia mangiammo. Dopo aver mangiato mi misi il pigiama, presi di nuovo le cuffie e il telefono, e cominciai ad ascoltare musica. Passarono manco 10 minuti e mi addormentai, con la speranza che il giorno dopo a scuola, sarebbe stato bello come il primo.
Questo è il primo capitolo, spero vi piaccia. Un bacione grande grande FarfiFarfi.