"If our love is tragedy

why are you my remedy

If our love’s insanity

why are you my clarity".

 

Era iniziata così quella giornata, uscito di casa con le cuffiette nelle orecchie, appena aveva premuto il tasto play del suo iPod Kurt sussultò, non ricorava di aver ascoltato per ultima quella canzone la notte precedente mentre tornava a casa.

 

La sera prima c'era stata la festa di Jeff alla quale aveva partecipato insieme a Nick, Sebastian, Wes e altri loro amici della Dalton. Per quanto gli piacessero le feste, quella era una serata da dimenticare. Era stata noiosa, almeno per lui, gli altri sembravano divertirsi, soprattutto Sebastian che sembrava flirtare con qualunque ragazzo, tranne che con Kurt. Non faceva che pensare a tutte le cose che aveva pensato, rendendosi conto che erano solo allusioni, era per quello che non riusciva a divertirsi. Sebastian sembrava farlo apposta, scherzava con i ragazzi, si appoggiava a loro, gli sfiorava le dita, ma quando si accorgeva che Kurt era lì a guardarlo, metteva su quel suo solito ghigno e lo guardava con la coda dell'occhio. Kurt non riusciva a distogliere lo sguardo, era deluso. 

Per soli due minuti sembrava che qualcosa potesse accadere, Sebastian aveva bloccato Kurt, gli aveva dato un sorso del suo cocktail dicendogli che a una festa bisogna divertirsi, le loro dita erano state attaccate per pochi secondi, gli sguardi incatenati con gli ochhi scherzosi.

 

Quella mattina doveva andare da Nick, Kurt era andato via presto dal party e non aveva sautato il suo amico che probabilmente era in camera di Jeff, con Jeff.

Arrivato a casa dell'amico, lo aveva trovato ancora in pigiama, la faccia assonnata ma con un misto tra felicità e preoccupazione.

"Ehi Nick!" fece Kurt.

"Ciao" rispose quasi sbadigliando.

"Allora, dormito bene? Ieri sera non ti ho più visto quando sono andato via. Fatto conquiste scommetto vero?"

"Mh Mh, io e Jeff, insomma, è successo qualcosa ma.. niente più che baci e sfiori"

"Ahh ecco, mi sembrava di avervi visto piuttosto attaccati"

"Cavolo per una volta! Ci speravo da così tanto di provare quele sue labbra e.."

"Si okay, non voglio i particolari grazie" lo interruppe Kurt.

"Che noioso che sei a volte!"

Kurt si chiese se veramente era così noioso o comunque se sembrasse distaccato dai discorsi degli altri. Forse, pensò, era per quello, lui raramente si lasciava andare, preferiva stare un po' sulle sue che non sembrare un ragazzo facile che si da via al primo sballo. Forse a Sebastian non piacevano le persone così, dai suoi discorsi sembrava che qualunque ragazzo ci provasse con lui, a Sebastian interessava unicamente che gli facesse certi lavoretti.

"Kurt.... Oh Kurt" la voce di Nick lo riportò alla realtà.

"Si si ci sono, stavo pensando. Dicevi?"

"Niente, che ieri c'era Jake"

"Jake chi?"

"Ti ricordi circa un mese fa', quello che ha fatto le audizioni per entrare nei Warblers? Ma si, quelo che quando cantava non smetteva di fissare 'Bas"

 

Kurt ricordava vagamente il suo volto, Jake era un ragazzo biondo con i capelli ricci tenuti leggermente lunghi, gli occhi verdi e non era nemmeno tanto alto. Ricordava la sua audizione, i suoi occhi non smettevano di guardare Sebastian mentre cantava. Non era entrato nel glee club della Dalton però, per quanto la sua immagine era abbastanza carina la voce lasciava desiderare così Wes gli aveva proposto di ripresentarsi dopo averci lavorato su.

 

"Si mi ricordo, che ci faceva quel tipo alla festa?" risposte Kurt quasi con tono accusatorio.

"Che ne so io?! PErò c'è una cosa che dovresti sapere.."

"Dimmi!"

"Quando sono uscito dalla camera di Jeff, Jake e Sebastian si stavano baciando".

 

A Kurt sembrò di ricevere uno schiaffo in faccia, lui e Sebastian ormai si conoscevano da tanto tempo erano amici e lui com'era già successo si era illuso eccessivamente, aveva pensato che certi commenti e discorsi avrebbero portato a qualcosa tra di loro, invece non era successo nulla.

 

"Ah.. va be, tanto non mi interessa più di tanto"

"Il tuo sguardo dice il contrario però..."

"Nick per favore non ne parliamo"

"Va bene".

 

Passarono il resto della mattinata a parlare della scuola, delle vacanze, ma a Kurt quell'espressione di tristezza non si tolse mai dal volto. Alle quattordici circa salutò Nick e tornò a casa.

Lungo la strada si rimise le cuffiette, ma la sua mente, non ascoltava le parole delle canzoni, non smetteva di riascoltare quei discorsi che aveva fatto con Sebastian, non smetteva di riportare alla mente quelle immagini di quando lui sorrideva alle sue battute, quegli sfioramenti che lo facevano rabbrividire. Camminando quasi gli venne da piangere, ma trattenne le lacrime. Alzò lo sguardo e davanti a lui c'era Sebastian, con la sua bella faccia e un sorriso stampato in faccia.

 

"Ehi, ti va di andare a sederci la, su quella panchina?" Chiese Sebastian

"Ehi, si okay" rispose incerto.

"Allora Kurt" iniziò Sebastian, "ieri sei andato via prima eh.. Almeno alla fine ti sei divertito?"

"Non so, secondo te? Tutte quelle occhiate mi davi mentre flirtavi con qualsiasi cosa si muovesse, non ti hanno fatto capire che no, non mi sono divertito?" rispose Kurt arrabbiato.

"Si l'avevo capito eh, non sono un'idiota"

"Scusa, non dovevo parlarti in questo modo" Kurt si scusò, anche se il motivo per cui lui si sentiva così da schifo era proprio quel ragazzo con cui stava parlando.

"Tranquillo.. allora tu devi dirmi qualcosa vero?"

"Eh? I-io.." rispose Kurt insicuro "No, cioè si volevo parlarti di una cosa ma.. è una cosa stupida"

"Qualunque cosa sia voglio saperla"

"Ma tu stai zitto fino a quando non finisco okay?"

"Okay."

 

Kurt pensò rapidamente a cosa stava facendo, aveva passato una notte e una mattina a non fare altro che deprimersi e adesso stava per dirgli tutto. Era la soluzione migliore?

 

"Allora, hai presente quando in classe parliamo, ci facciamo battute, ma facciamo anche discorsi seri? E anche quando ci sfioriamo senza farlo apposta, o per scherzo lasciamo che le nostre mani restino legate? In quei momenti io ero felice, cioè anche quando non ci siamo solo noi sono felice ma con te sembra tutto più sereno. Ma il problema è che io ieri sera mi sono sentito escluso, ma non è colpa tua è che, mi sono fatto troppi film mentali, troppe illusioni, io pensavo... io pensavo che tu ci avresti provato con me. E invece ho saputo che hai baciato Jake e dopo questo io sono crollato, è da questa mattina che sto male, ma ti capisco, io non sono un ragazzo facile, sono timido da una parte, non mi lascio andare più di tanto e penso sempre a cosa la gente potrebbe pensare di me. Tu non potresti mai volere, penso, uno come me. E, non so che dirti, sono distrutto, mi sono fatto solo illusioni."

 

Sebastian ci mise un po' a rispondere:

"E' questo che mi piace di te sai, è che non sei come gli altri. Si, a volte dovresti lasciarti andare ma.. e Jake, è stato solo un bacio così, non ha significato niente, non c'è stato nulla tra noi. Kurt senti, io non lo so, non so cosa sento per te, sai che non sono il tipo da storie serie, ma ci voglio provare, con te. Vederti così non mi piace."

 

Kurt sollevò lo sguardo, Sebastian prese il suo volto tra le mani si avvicinò e lasci le loro labbra unirsi in un tenero bacio, le bocche si aprirono e le lingue si scontrarono gentilmente. Kurt tirò poi il labbro inferiore di Sebastian, succhiandolo leggermente. Quando si staccarono, i loro occhi si incatenarono.

 

"Ti prometto che ci proverò". 

"Grazie" Sussurò Kurt sulla sua bocca prima di unire di nuovo le loro labbra.