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Autore: Peanut    24/06/2013    0 recensioni
Lei, donna d'avventura, si trova dispersa nell'oceano. Non vede nulla all'orizzonte.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono ore che navigo. Dove mi troverò ora? Non so se troverò una risposta. Quel che so è che l’oceano freddo e sconfinato mi circonda, mentre io cerco di sopravvivere su di una zattera trasportata dal vento che ho paura possa scatenare una tormenta da un momento all’altro. Potrei morire, ma non mi interessa, non interesserà a nessuno.
Mi ritrovo dunque qui, da sola, mentre una leggera brezza mi scompiglia i ricci capelli che non sembrano trovare pace; non c’è nulla all’orizzonte, solo acqua, una sconfinata distesa di acqua salata sulla quale galleggio. Non cerco una speranza, non cerco un modo per scampare alla fame che sta logorando il mio stomaco, non cerco acqua capace di dissetarmi, di togliermi questa terribile sensazione di asciutto, che non ci dovrebbe essere.
Ma l’avventura, il rischio e le mete sconosciute sono le cose che amo di più al mondo, nulla avrebbe potuto fermarmi. Erano anni che volevo partire all’avventura, ma mi era sempre mancato il coraggio. Finalmente mi decisi, lasciai il mio lavoro e montai sulla mia piccola zattera, le navi non fanno per me, non le reputo abbastanza avventurose.

Guardo le nuvole.
Non vi è mai capitato di soffermarvi ad osservare le nuvole? Sono così bianche, e sembrano soffici tanto quanto lo zucchero filato, anche se nella realtà sono fatte solo di vapore condensato..Ma a me piacciono lo stesso. Molto spesso mi perdo ad osservare i loro contorni così nitidi…

Basta mentire. Non sono in cerca dell’avventura, sono sempre stata una persona pigra che vuole tutto a portata di mano. Sono stata tradita, ho perso il posto di lavoro, la mia famiglia mi ha voltato le spalle; la verità è che voglio farla finita con la mia stupida ed inutile vita.
La vedo. Sta giungendo un’onda che ribalterà la mia piccola ed instabile zattera e la ridurrà in poltiglia. Forse avrei potuto cambiare qualcosa, avrei dovuto lottare, ma ora è troppo tardi. L’onda si infrange sulla zattera ed il mio fragile corpo. Cado in acqua, non respiro, forse potrei salvarmi.
No, la verità è che non so nuotare.
  
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