Tommaso ricordava i suoi sedici anni come il periodo più brutto e più bello della sua vita. Più brutto perché era stato a quell’età che aveva realizzato che non sarebbe mai andato bene ai suoi genitori, che quando gli aveva detto di essere gay non aveva suscitato reazioni esagerate perché avevano già perso da tempo le speranze con lui per concentrarsi su Michele, suo fratello minore, che un giorno sarebbe diventato un brillante e famoso medico come loro.
Più bello perché aveva scoperto di avere qualcosa che insospettabilmente né i suoi genitori, né Michele avevano: un corpo da favola, e questo dava spazio a mille possibilità.
Questa one shot partecipa alla challenge "Dal nome alla storia" indetto da Nonna Papera e al "Queer contest!" indetto da Lilith in Capricorn