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Autore: Ausel    24/06/2013    3 recensioni
Dal primo capitolo :
La passeggiata é durata cinque minuti, dopodiché ho avuto l'impressione di essere tornata alla prima e unica volta in cui sono stata al Lucca Comics.
[...]
Una cosa buona, però, c'é stata. Ci siamo fermati in un bar e Luisa ha comprato un Gratta e Vinci a me e suo nipote. Ho vinto due euro, mi cambieranno la vita.
Stavo bevendo un succo, quando sono successe due cose disastrose :
1) Ne ho rovesciato un po' sulla mia meravigliosa e pulitissima maglia dei Doni della Morte.
2) Ho confuso l'involucro di un cioccolatino con uno scarafaggio. Ho iniziato a urlare come una pazza, facendo ridere tre fighi dietro. Stronzi, all'inferno c'é un girone anche per voi.

[...]
Abbiamo impiegato un'ora per fare due partite a "Uno !"[...] Ha vinto tutt'e due i giri Luisa e mio padre, da grande fidanzato, si é offeso.
Io, da brava figlia, l'ho consolato.
« Dai, papà, é fortunata nel gioco ma sfortunata in amore ».
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Giovedì, 20 giugno

 

Stamattina mi sono svegliata con la pioggia. Ottimo. Sono a Caravaccio da appena un giorno e già devo rinunciare al mare.
O meglio, alla spiaggia. La scuola é finita da un pezzo e le mestruazioni, dunque, non potevano che venirmi ieri.
Il tempo fa veramente cagare, non mi stupirei di vedere Babbo Natale che fa surf.
Vabbé, passiamo ad altro.

Dopo una colazione fatta rigorosamente da sola, cosa inevitabile visto che ho la tendenza a svegliarmi sempre per ultima, sono andata con gli altri a fare la spesa.
Matteo si é fatto comprare due pacchetti di patatine. Povero fegato.
Alla cassa mi stavo tranquillamente facendo i cavoli miei, quando un'amorevole vecchietta mi ha detto 
« Scusa, tesoro, ti puoi spostare ? » . Ho obbedito ed é così che l'ho visto : un orrendo cassiere identico a mio cugino.

Siamo tornati a casa sani e salvi, nonostante che a guidare fosse mio padre.
Ho mangiato con la stessa velocità di una lumaca e così, dopo mezz'ora, mi sono ritrovata sotto un gazebo a pranzare con un triste piatto d'insalata quando tutti erano dentro al riparo.
Che solidarietà.

Verso le quattro il tempo non é cambiato, anzi. 
Così, abbiamo pensato bene di andare a farci una passeggiata a Fievoli.
Non l'avessimo mai fatto.
Siamo riusciti a uscire dopo diversi minuti, visto che continuavo a dimenticare qualcosa sul tavolo e me ne ricordavo solo quando Fabrizia chiudeva a chiave la porta.
Non sembrava molto felice.
Abbiamo di nuovo usato la macchina e mi sono ritrovata schiacciata come una sardina tra lei e Matteo.
Che adorabile bambino.
Lo conosco da quando andava in giro con i pannolini e, adesso che ha dieci anni, rimpiango quando ancora non si muoveva.

La passeggiata é durata cinque minuti, dopodiché ho avuto l'impressione di essere tornata alla prima e unica volta in cui sono stata al Lucca Comics.
Acqua. Acqua dappertutto.
Il tempo di capire che la pioggia stava aumentando e mi sono ritrovata fradicia come lo straccio che usa mia madre quando mi lava i capelli (lo so, a sedici anni dovrei imparare a farlo da sola).
Siamo corsi tutti e tre sotto un portico, nel frattempo Luisa é andata a comprare un ombrello. 
Il resto preferirei dimenticarlo.
Ci siamo divisi in due gruppi : Luisa e Matteo sotto un ombrello e io sotto quello nuovo con Fabrizia. Mio padre é un maschio, può permettersi di bagnarsi i capelli.
Grazie a Dio, poi il diluvio é finito.
Ho potuto costatare, mentre camminavo, che mio papà ha lo stesso modo di rispondere di mia nonna. 
Quella sorda, che se tu le chiedi l'ora lei ti risponde 
« Il sole splende » .
Una cosa buona, però, c'é stata. Ci siamo fermati in un bar e Luisa ha comprato un Gratta e Vinci a me e suo nipote. Ho vinto due euro, mi cambieranno la vita.
Stavo bevendo un succo, quando sono successe due cose disastrose :

  1. Ne ho rovesciato un po' sulla mia meravigliosa e pulitissima maglia dei Doni della Morte.
  2. Ho confuso l'involucro di un cioccolatino con uno scarafaggio. Ho iniziato a urlare come una pazza, facendo ridere tre fighi dietro. Stronzi, all'inferno c'é un girone anche per voi.


La giornata si é conclusa abbastanza bene.
Abbiamo impiegato un'ora per disputare due partite a "Uno !", perché Matteo continuava a tirar fuori strane regole e nessuno di noi sapeva se aveva ragione o meno. Alla fine abbiamo telefonato a suo padre, l'ex-marito di Fabrizia e che se ne intende di più, e abbiamo scoperto che mentiva.
Ha vinto tutt'e due i giri Luisa e mio padre, da grande fidanzato, si é offeso.
Io, da brava figlia, l'ho consolato.
« Dai, papà, é fortunata nel gioco ma sfortunata in amore ».

 

   
 
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