Vegeta stava camminando nervosamente per i corridoi della C.C., quella sera si sarebbe dichiarato a Bulma e non aveva la minima idea di come si facesse. Non era mai stato un tipo troppo romantico, anzi a dirla tutta non lo era mai stato, punto. Aveva comprato un anello di diamanti con i soldi che la futura suocera gli aveva gentilmente dato. Anche lei adorava quel ragazzo dell'aria cupa e misteriosa, ma che in fondo aveva il cuore d'oro. L'appuntamento era prefissato per le otto di quella sera, Vegeta aveva deciso di portare la ragazza a fare un pic- nic al fiume. Ed ecco affiorare il primo problema, cosa mettersi?? Vegeta solitamente indossava la stessa tuta blu, ma quella sera voleva cambiare un po'. Aveva avuto il permesso del Dottor Brief di prendere alcuni dei suoi vestiti, in modo da essere più elegante. Indossò una camicia bianca con una giacca e un paio di pantaloni blu scuri, erano davvero scomodi per lui, ma avrebbe fatto di tutto per la sua amata. Completò il suo look con una cravatta blu, inizialmente aveva preso un fiocchetto rosso, ma gli ricordava troppo l,'esercito che “Kakaroth” aveva sconfitto quando era piccolo così alla fine optò per la cravatta. Si era preparato tutto il discorso ed era sicuro di sé, come un degno principe Saiyan! Alle otto meno dieci era davanti alla camera di Bulma aspettando che uscisse. A volte la vita è veramente strana, una volta arrivato sulla Terra era stato conosciuto per lo spietato e cinico principe di una razza rude e violenta, la più forte della galassia, che voleva distruggere tutto ciò che gli capitava a tiro ed ora invece? Si era innamorato di una giovane donna terrestre, era diventato più dolce e più umano, alle volte si guardavo alla specchio e non si riconosceva più, ma alla fine tutto quello non gli dispiaceva affatto.

Finalmente Bulma uscì dalla camera, era davvero bellissima: i capelli erano sciolti un po' abboccolati alle punte, indossava un vestitino rosa pesca leggero pieno di brillantini e un paio di scarpe con il tacco alto. Il trucco non eccessivo rendeva il suo viso fresco, allegro e naturale. Vegeta rimase quasi folgorato dalla bellezza giovanile di quella ragazza, non era certo abituato a vederla in quel modo. Lui le porse un mazzo di rose rosse che Bulma accettò felicemente. “Sei bellissima Bulma....” “Grazie anche tu”. Questo fu tutto quello che riuscirono a pronunciare.

Arrivarono in silenzio al fiume e prepararono tutto per la cena. L'appetito di Vegeta non si fece aspettare e iniziò a mangiare come solo i Saiyan sapevano fare, questo fece divertire non poco Bulma che dovette trattenere una rumorosa risata. Durante tutta la serata parlarono del più e del meno, ma non riuscirono a sciogliere del tutto l'imbarazzo che c'era tra loro. La cera era finita, il momento tanto atteso da Vegeta era arrivato, doveva solamente trovare il coraggio per parlare. Era il più coraggioso della sua razza, eppure tremava davanti a quella ragazza dai capelli turchini.

Alla fine prese coraggio e iniziò il suo discorso:

“Senti, io dovrei dirti una cosa.....”

“Certo dimmi pure”

“E' da parecchio tempo ormai che ci conosciamo e io è un po' che non ti vedo più come una semplice amica.... Inizialmente non ti sopportavo neppure ma poi ho capito che eri una ragazza dolce e simpatica. La vita è strana alle volte non credi? Ho iniziato ha provare dei sentimenti profondi nei tuoi confronti, vorrei che ci fosse qualcosa in più tra di noi..... Insomma TI AMO!”

Bulma a quella parole non riusciva a credere, anche lei lo amava ma non sapeva che il suo amore era corrisposto. Il principino aveva aperto il suo cuore a lei e ne era veramente felice! I suoi occhi si riempirono di gioia e di lacrime, si gettò al collo di quell'uomo forte e dolce allo stesso tempo. Vegeta si superò, prese delicatamente il viso della giovane e posò le sue labbra su quelle di Bulma, chiudendo quella dichiarazione con un dolcissimo bacio. Niente li avrebbe mai più separati!