Non credevo nei miracoli.

Prompt: Stammi accanto.

Blair non aveva mai creduto nei miracoli. Tutto ciò che era riuscita a raggiungere nella sua vita, ogni riconoscimento, ogni traguardo, se lo era costruito con la sua forza d'animo e con il suo impegno.
Ma se esisteva qualcosa a cui neanche Blair Waldorf poteva arrivare?
Chuck era nella stanza accanto alla sua, in uno spoglio ospedale, in seguito all'incidente che avevano subito.
Solo che Blair era sopravvissuta, e Chuck era in punto di morte.

Blair Waldorf non era mai stata una religiosa, ma l'unico modo per riuscire a superare tutto quello che stava passando in quel momento, l'unico modo per sperare che Chuck si svegliasse dal coma, l'unico modo per far sì che Blair credesse ancora nella vita, in quel momento, sembrava pregare.

Blair non aveva mai pregato sul serio. Non in modo così devoto.
Non aveva mai dovuto pregare per nulla, Blair. Per nulla che amava almeno.
Ma amava Chuck più di sé stessa, e se c'era un modo per porre fine a questa sofferenza doveva tentare.
Non sapeva nemmeno cosa dire per quella preghiera, ma tutto ciò che le uscì dalla bocca fu: “Ti prego, aiutami Signore. Non togliermi l'unica cosa della mia vita che realmente amo. Fa che mi resti accanto. Non sono niente senza di lui.”

E Blair non aveva mai detto niente di più vero. Uscendo da quella cappella, l'unico pensiero che il suo cervello riuscì a formulare fu: “Chuck, stammi accanto. Non andartene mai.”





Angolo dell'Autrice: Allora, ciao a tuttiiii!
Direte: "Anche stasera?"
Beh, sì, purtroppo per voi, ahah! Ho scritto questa flashfic per la sfida lanciata da MeganMoore sul gruppo Fb "Fanfiction Challenges" col prompt "Stammi Accanto".
E' la prima volta che pubblico in questo Fandom, e spero che la storia vi piaccia.
So che la storia della preghiera è un pò diversa per via del voto fatto da Blair e tutto, ma ho voluto cambiare un pò. Qualsiasi commento è bene accetto.
Grazie per l'attenzione, e buona serata.
Un bacione, alla prossima.
S. <3