Ciaaao, è la mia prima Fan Fiction, quiiiindi, non so se è scritta bene o meno. Aiutatemi, fatemi capire qualcosa. SOMEBODY NEEDS HEELP! SUPERMAN IS HEEEEERE. So Louis, ho bisogno del tuo aiuto. Se vi piace fatemi sapere. Sono nuova in questo mondo. Devo ancora capire in bel po' di cose. HEEEELP. -scusate se ci sono errori o cose del genere' -Fra❤ -Why does it feel so good but hurt so bad Oh oh oh… My mind keeps saying Run as fast as you can I say I’m done but then you pull me back Oh oh oh… I swear you’re giving me a heart attack Troublemaker!- Bello cantare per strada dove tutti ti guardano come se fossi un alieno. Ho capito che forse sono un pochino stonata ma non credo di essere un caso da rinchiudere. Okay, ora sono esagerati i signori a chiudere le finestre degli appartamenti, basta sono offesa. -Smettila di cantare, sei pessima- un tizio stava urlando contro me, ma che carino. Secondo me stava pensando che ero un anatra in calore, oppure un maiale incinta, come preferiva lui. -Carino signore, non mi sembra giusto strillare a una giovane ragazza come me solo perché non so cantare, sono sicura che anche lei da giovane cantava come me- Bel discorso, ben fatto Scarlett. -Mi stai dicendo di esser un vecchio?- Mi guardava male, come se fossi una tizia che stava uccidendo i suoi figli, sempre se una persona come lui potesse avere figli. -Se preferisce le dico che è una persona più 'grande' rispetto a me.- Vai così Scar, wowo. ''Tifo da stadio nella mia testa'' -Ho 22 anni- era infuriato. -Io 17 beh?! Ora che abbiamo chiarito me ne torno a cantare, grazie.- Scar vai via sennò quello ti mena. Perché parlo da sola? Oddio.. Arrivai a casa, praticamente abitavo a due secondi da scuola, ma per farmi più YO ritardavo sempre. Miei complessi mentali. Il mio presunto fratello era come sempre fuori casa, io non lo conoscevo per niente, sapevo solo che si chiamava Jason, carina la cosa. MAAAAAAMMAAAAAA SOOOONOOO A CAAAAASAAAAA- Oggi era la giornata delle urla, me lo sentivo. -MAAAAMMA. MAAAAAMMA SE È UNO SCHERZO NON È DIVERTENTE, SAI BENE CHE POTREI MORIRE DI INFARTO ANCHE SUBITO.- Okay, ho paura. -AAAAAAH- L avevo detto io che era la giornata delle urla. Davanti a me ci sono due perfetti sconosciuti, respira Scar, respira. -Sei tu la sorella di Jaxon?- uno riccio, con dei grandi occhi verdi ha appena parlato, è...bello. -Non si chiamava Jason?- dissi acida. Io non cambio mai. -Si, Jason- -Okay facciamola finita e non facciamo giri di parole, sei tu la sorella di Jason si o no?!- Questa volta aveva parlato l altro, dall aspetto più misterioso, capelli neri, occhi color nocciola, e un ciuffo biondo. -No sono la figlia di mia madre- Bisogna sdrammatizzare no?! E allora l ironia me la porto dietro. -Mi avevano detto che eri petulante ragazzina, ora muoviti o non ci metto tanto a ucciderti qui, solo che mi servi quindi vieni con noi.- Cercavo di ribellarmi ma non ci riuscivo. Scar, con calma. Mi prendeva con tanta forza che non potevo oppormi a lui. Caddi a terra.