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Autore: acousticzayn    24/06/2013    7 recensioni
«Un anno è troppo poco. 365 giorni non bastano per dimenticare uno come te. Ti ho amato troppo e continuo a farlo ancora, anche se so che questa cosa mi sta facendo male.»
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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A year to forget you;

 
Avete presente le afose giornate di Giugno, quelle in cui vorreste solo indossare una bella canottiera, pantaloncini comodi, un paio di infradito e uscire per andare a mangiare un bel gelato rinfrescante? Era esattamente una di quelle giornate a Londra, una di quelle poche ma stupende giornate di sole dove nessuno rimane chiuso in casa. Ma non tutti erano seduti comodi ai tavolini di qualche bar a gustarsi un delizioso gelato. Kat era in aeroporto, arrivata da poco da Los Angeles. Sbuffò e si spostò una ciocca di capelli corvini dietro l’orecchio, poi afferrò saldamente il manico del trolley giallo limone che aveva con sé.
«Kat!» si voltò rapidamente e dopo aver visto chi l’aveva chiamata il suo volto venne illuminato da un sorriso raggiante che le faceva brillare gli occhi.
«Niall!- disse, anzi urlò, per poi correre verso il biondino che gli teneva aperte le braccia per accoglierla in un abbraccio –Mi sei mancato!»
«Anche tu, gatta- rispose Niall, avvolgendole un braccio intorno al collo e usando il soprannome che le avevano dato lui e i ragazzi quando erano più piccoli –dai ora andiamo, anche gli altri sono impazienti di rivederti.»
-
La casa di Louis era rimasta proprio così come se la ricordava. In un anno che era stata in America non una sola cosa era cambiata. Era proprio come il suo amico, calda, accogliente, piena di amici e atrocemente disordinata.
«Allora Kat, com’è l’America? Com’è Los Angeles? Come sono le ragazze americane?» Harry la stava travolgendo di domande. La mora roteò gli occhi cerulei e gli diede un affettuoso pizzico sul braccio.
«Una domanda alla volta, Haz- borbottò Kat, prendendo un sorso dal bicchiere di thè freddo che aveva in mano –allora l’America è una figata, Los Angeles è una città folle e le ragazze americane…beh sono tutte delle strafighe che hanno come scopo nella vita quello di trucidarti l’autostima.» Harry scoppiò a ridere ed insieme a lui si aggiunse Niall. Come le erano mancati i suoi amici, quelli con cui aveva fatto una marea di cazzate, quelli con cui era cresciuta. Quel loro momento venne interrotto dal campanello che suonava.
«Vado io!- Louis scattò in piedi e corse alla porta, mentre Niall ed Harry continuavano a parlottare tra di loro –Guardate un po’ chi è arrivato! Ci stavamo chiedendo che fine aveste fatto ragazzi!» Louis tornò in salotto, scortato da Liam e da Zayn. A Kat mancò un battito del cuore. Rimase imbambolata a fissare i due ragazzi che aveva davanti ma poi, quando vide che anche Zayn la stava fissando, abbassò lo sguardo imbarazzata.
«Kat! O mio dio, sei davvero tu?- fu Liam a rompere quel sottile imbarazzo che c’era nella stanza, prese per le spalle la ragazza e l’abbracciò fino a farle mancare il respiro –Quando sei tornata? Oh al diavolo, voglio sapere tutto, non sai quanto mi sei mancata!» Kat sorrise e diede un affettuoso bacio sulla guancia all’amico. Lo guidò fino al divano e cominciò a raccontare quello che aveva fatto in un anno a Los Angeles.
-
E proprio come i vecchi tempi, dopo qualche bottiglia di birra, Harry, Niall e Louis erano crollati in un sonno profondo, dopo aver blaterato a lungo cose inutili e prive di senso. Kat si alzò dal divano e barcollando si diresse in cucina, per prendere un bicchiere di acqua ghiacciata.
«Così, vedo che non hai perso le solite abitudini.» esordì una voce, una volta che fu sola nella piccola cucinetta di Louis. I brividi attraversarono l’esile corpo di Kat al suono di quella voce.
«Cosa?» rispose, sperando di non aver capito bene. Zayn ridacchiò nervoso e poi si sedè su una delle sedie che c’erano.
«Ma si, prendi e sparisci senza dire niente e fai lo stesso quando torni.» la mora strabuzzò gli occhi, non poteva averlo detto veramente.
«Scusa, da quando ti importa quello che faccio?» rispose acida, mantenendo il contatto visivo che c’era tra i suoi occhi blu e quelli oro di Zayn.
«Da quando stiamo insieme- disse lui. Tra i due calò di nuovo il silenzio, il silenzio imbarazzante che Kat voleva assolutamente evitare –Perché non mi hai detto che te ne andavi?» il tono del moro si era addolcito, fino ad avere una nota di tristezza.
«Ero troppo impegnata a piangere dopo averti trovato a letto con la mia migliore amica.» senza volerlo, una lacrima rigò la guancia rosea di Kat, mentre i ricordi della sera che l’aveva spinta a scappare da Londra le ritornavano alla mente.
«Dio Kat, ero ubriaco, avevo fumato non so quante canne...»
«Pensi che questo ti giustifichi?»
«Si, no, cioè…forse» Zayn si passò nervosamente una mano sulla nuca, mentre altre lacrime bagnavano il viso della ragazza.
«Io ti amavo e tu mi hai tradito. Dopo averti scoperto non sarei mai riuscita a guardarti in faccia e non scoppiare a piangere, così andarmene mi è sembrata la soluzione migliore…- cominciò a dire Kat, con la voce che tremolava leggermente –ho cambiato aria, per pensare e provare a…dimenticarti.» Zayn si alzò in piedi e le andò vicino, sfiorandole la mano per poi accarezzarle la guancia bagnata.
«E ci sei riuscita?» sussurrò, a pochi centimetri dal suo viso. Kat sorrise amareggiata, poggiando la sua mano su quella del moro.
«Un anno è troppo poco. 365 giorni non bastano per dimenticare uno come te. Ti ho amato troppo e continuo a farlo ancora, anche se so che questa cosa mi sta facendo male.»
«Kat, anche io ti amo, non c’è stato un momento in questo periodo in cui io non ti abbia pensato. Mi sento anche uno stupido, perché non ho mai avuto il coraggio di prendere e chiamarti. Mi sei mancata come a chiunque altro mancherebbe l’aria.» la ragazza chiuse gli occhi, piangendo silenziosamente. Lo sentiva dal suo tono di voce che Zayn era veramente pentito per quello che aveva fatto e per quanto la sua parte razionale si opponesse a quella cosa, il suo cuore aveva deciso di perdonarlo. Il ragazzo poggiò le sue labbra su quelle di Kat, baciandola delicatamente. Non aveva dimenticato le sue labbra, così dolci e al sapore di miele. Quel bacio divenne sempre più spinto, passionale e soprattutto pieno di tristezza ma anche di gioia. Era uno di quei baci che ti travolgono come un camion e ti lasciano senza fiato. Dopo un anno, finalmente, erano di nuovo insieme, pronti a ricominciare e a non lasciarsi mai più.


meow.ϟ
Oddio non chiedetemi da dove mi sia uscita una cosa del genere ç_ç
Mi è venuta così in mente e BAM, l'ho scritta e ora sono qui a pubblicarla. 
Vabbeh, spero vi sia piaciuta c:
Lasciatemi qualche recensioncina, anche per dirmi che è una cagata assurda e che dovrei darmi all'ippica lol
Potete trovarmi qui ---> Twitter | Facebook | Ask | Instagram
Vi lascio, va.
Un baciotto :*
Vale
  
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