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Autore: Amethist    24/06/2013    7 recensioni
Stella cadente.
Chi l’ha mai detto che i desideri non si avverano mai? Nelle favole di solito succede.
[…]
- D’accordo – disse Shade prima di aprire il libro e cominciare a leggere – Tanto tempo fa, in un paese lontano, vivevano re Stefano e la sua graziosa regina. Per molti anni essi avevano atteso un figlio, e finalmente il loro desiderio era stato esaudito. Nacque una bambina che chiamarono Aurora, come la dea del mattino, perché riempiva di sole la loro vita.-
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Prologo


Nella regione del Kansai, nella prefettura di Kyoto, più precisamente nella vecchia capitale, Kyoto, una ragazza dai capelli biondi guardava fuori dalla finestra la pioggia che cadeva incessantemente da due giorni.

- Altezza sei qui? – domandò una voce maschile interrompendo la sua contemplazione.

- Sì, Bright – rispose la bionda con un filo di voce.

- Tutto bene? – domandò il fratello maggiore guardando la sorella negli occhi verde smeraldo privi di qualsiasi luce e un po’ arrossati.

- No, non va tutto bene. Niente va bene, quando pensi che smetteranno di litigare? – domandò Altezza sentendo gli occhi pizzicarle nuovamente.

- Non te lo so dire – rispose semplicemente Bright abbracciando la sorella che silenziosamente aveva ricominciato a piangere.


***

Nella regione del Kantō, a Tokyo, la capitale del Giappone, Shade Hakuba, rappresentate di classe e d’istituto, era alle prese con gli algoritmi di matematica.

Di lui si diceva che era un playboy, che attraeva solamente con uno sguardo delle sue iridi cobalto perennemente fredde dalla morte del padre, che fosse stato scoperto diverse volte in aule vuote insieme alle ragazze, che fosse un’insensibile dal cuore di pietra, che fosse un genio e che non mangiasse i dolci.

Tutte scoperte che erano state effettuate con il passare degli anni scolastici, ma che non avevano diminuito il numero di ragazze che si iscrivevano al suo fan club, capeggiato dalla principessa Eliza, che anzi, era aumentato.

Dopo neanche mezz’ora chiuse il suo quaderno e si diresse nella stanza della sorella minore, Milky.

- Fratellone, me la leggi una fiaba? – domandò la bambina guardandolo con i suoi grandi occhi azzurri.

Shade non avrebbe mai saputo dirle di no, così sedendosi sulla sedia accanto al letto chiese: - Quale? –

- La bella addormentata nel bosco – rispose subito Milky precipitandosi a prendere il libro per poi poggiarlo sulle gambe del fratello ed infilarsi sotto le coperte rosa pastello.

- D’accordo – disse Shade prima di aprire il libro e cominciare a leggere – Tanto tempo fa, in un paese lontano, vivevano re Stefano e la sua graziosa regina. Per molti anni essi avevano atteso un figlio, e finalmente il loro desiderio era stato esaudito. Nacque una bambina che chiamarono Aurora, come la dea del mattino, perché riempiva di sole la loro vita. -


***

Nel distretto di Beika, una ragazza dai capelli rossi legati in due graziose code, sedeva a tavola insieme ai suoi genitori.

- Avreste dovuto vedere la sua faccia! È diventato rosso, non l’ho mai visto arrossire prima d’ora! – disse Fine ridendo a crepapelle al ricordo di Fango, suo ex vicino di casa, quando gli aveva domandato come andasse ad Osaka.

- Beh, Fine, sei stata un po’ indiscreta, ma mi fa piacere sapere che si è sistemato tutto con Lione e che il piccolo Kaito possa vivere in una vera famiglia, senza i nonni a guardarlo male – disse Elza sorridendo malinconicamente al ricordo di ciò che quei due poveri ragazzi avevano dovuto passare, non solo a scuola, ma anche nell’ambito più sicuro del mondo, la famiglia.

- Già. Non mi sarei mai aspettata che Lione se ne andasse da casa. Ho sempre pensato che sarebbe rimasta nonostante tutto o almeno così pareva quando Fango e lei si sono lasciati – disse Fine abbassando gli occhi cremisi, ricordando perfettamente come la ragazza avesse sofferto.

- Ma ora è tutto passato, è questo che conta – disse un uomo dai capelli arancioni sorridendo alla moglie e alla figlia, le quali ricambiarono il sorriso.










 






Angolino Autrice: 

Salve!

Mi chiamo Valentina, ma potete chiamarmi Vale, non sono nuova su efp, infatti fino a poche ore fa ero una normale visitatrice, soprattutto della sezione Naruto e Detective Conan.

Ho letto anche alcune storie di questo Fandom e devo dire che mi sono avvicinata a Twin Princess proprio grazie a queste ed anche grazie alla chiacchierata amichevole che ho intrattenuto con Dolcemente Complicata su un forum, poi continuata a scuola.

Ma lasciamo perdere, se volete conoscermi meglio, passate tra qualche giorno sul mio profilo, che avrò aggiornato (spero). ^^

Accetto i vostri consigli per migliorare, ance perché mi rendo perfettamente conto che potrei avere scritto delle oscenità gigantesce^^

L’idea più che altro è venuta fuori da una scommessa, che ho perso, con una ragazza del Forum.

Ah, dimenticavo, mi serve il vostro aiuto per continuare la fic! Mi servono 6 OC.

Ho rimosso il modulo visto che ho tutti gli OC !

Grazie per aver letto, datomi consigli (spero gli avrete), partecipato e ci risentiamo dopo il 28/06!

Vale

  
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